Il concetto di configurazione organizzativa.
Le principali configurazioni organizzative.
La struttura semplice:
Le strutture semplici ibride.
Le configurazioni rappresentano dei modelli organizzativi ideali e cioè una combinazione teoricamente coerente di fattori situazionali e parametri organizzativi.
Le configurazioni organizzative evidenziano una tassonomia delle strutture organizzative e consentono una lettura orizzontale delle diverse scelte organizzative analizzate durante la prima parte del corso.
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L’analisi delle configurazioni organizzative evidenzia le caratteristiche dei principali modelli organizzativi esistenti e tende ad estremizzare i concetti per sottolineare le differenze tra i diversi modelli.
Nella realtà non esistono due strutture organizzative uguali, ma in generale è possibile affermare che ognuna si avvicina maggiormente ad una delle configurazioni.
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Le principali configurazioni organizzative:
Per ognuna delle configurazioni analizzeremo:
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L’arciprete è al vertice della struttura e rappresenta formalmente la proprietà.
Il conservatore (one man museum) svolge l’attività scientifica e di direzione del Museo coadiuvato, nelle scelte di tipo economico, dal Consiglio degli Affari Economici (composto da due commercialisti, un ragioniere, l’arciprete e il presidente degli industriali) e si avvale di professionisti esterni per le attività scientifiche (foto, restauri, inventariazione, ecc.).
Le attività di custodia e accoglienza sono svolte da due custodi e da una serie di volontari.
Fonte: Bagdadli S. “Il museo come azienda” Etas 1997.
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Indicare:
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La struttura semplice è una configurazione molto comune in quanto utilizzata dalle piccole organizzazioni operanti nel campo dei beni e delle attività culturali (piccoli musei, associazioni culturali, piccole società di gestione di servizi museali).
Le parti principali
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I meccanismi di coordinamento prevalenti
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Grado di specializzazione delle mansione
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Il vertice controlla direttamente i membri del nucleo operativo grazie alla piccola dimensione della struttura.
Il coordinamento è garantito dalla supervisione diretta.
Nella struttura semplice le posizioni individuali, generalmente, non si raggruppano in unità organizzative.
Quando aumenta la dimensione organizzativa nella struttura semplice si creano unità funzionali.
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La struttura semplice è la configurazione più accentrata.
Il potere è accentrato nelle mani nel vertice strategico.
Massimo accentramento orizzontale e verticale.
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Ambiente
Età
Dimensione
Potere
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Vantaggi
Svantaggi
Gruppi di pari/struttura semplicissima
Alcuni esempi: gruppo associato di restauratori; associazione culturale giovane.
Struttura semplice professionale
Alcuni esempi
Telopea hybrid 'Shady Lady'. Fonte: Flickr
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
Mintzberg H. (1996) “La progettazione dell'organizzazione aziendale”, Capitolo 7, Il Mulino, Bologna.
Colombo P. “La grande Europa dei mestieri d’arte” 2007, pp. 162-170
Un esempio di “ritorno” alla struttura semplice: “La storia della Ceramics Inc.”
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
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