Analisi casi
Le caratteristiche della struttura divisionale
Società partecipata al 100% dal Comune di Roma, Zètema è l’azienda capitolina che opera con modalità in house nel settore Cultura.
Zètema è responsabile dell’attività di progettazione, manutenzione, conservazione e catalogazione per conto della Sovraintendenza Comunale, della gestione della Rete dei Musei Civici e di diversi spazi dedicati allo spettacolo, alla cultura ed all’accoglienza turistica della città di Roma.
La società è composta per lo più da persone che non hanno ancora compiuto 40 anni, e per la maggior parte da donne (due terzi del totale).
Il 60% circa dei 700 dipendenti sono impiegati, ed hanno un titolo di studio superiore.
Fonte: Zètema
L’area Conservazione si occupa di:
Fonte: Zètema
Le divisioni di Zètema: Eventi e Mostre
Negli ultimi anni, Zètema si è specializzata nell’organizzazione di mostre temporanee, seguendo da vicino ogni singolo momento del complesso processo di realizzazione delle stesse.
L’organizzazione di eventi è un ramo di più recente specializzazione della Società, che ha esordito e si è forgiata affrontando eventi di straordinaria complessità e rilievo per la vita culturale della Città. Basti qui ricordare la Notte Bianca (tutte le edizioni a partire dal 2003) e il Festival Letterature (tutte le edizioni dal 2004).
Fonte: Zètema
Le divisioni di Zètema: Musei ed altre gestioni
A partire dal novembre 2005 Zètema Progetto Cultura gestisce l’intero Sistema Musei Civici di Roma.
Per tutti i siti inclusi nel Sistema, Zètema gestisce i servizi secondo un modello di global service.
Zètema è responsabile dei seguenti spazi cittadini:
Fonte: Zètema
Le divisioni di Zètema: Turismo
Al turismo Zètema dedica personale ed energie in virtù di un contratto di servizio con il Comune di Roma.
I servizi gestiti:
Fonte: Zètema
Le divisioni di Zètema: Progettazione
La struttura è in grado di rispondere – con personale altamente specializzato e mezzi tecnici d’avanguardia – a tutte le esigenze del Comune di Roma, sia in fase preliminare che nelle successive fasi, definitiva, esecutiva e realizzativa, del processo di progettazione.
Alcuni progetti realizzati:
Fonte: Zètema
La struttura del Ministero vede al suo vertice il Ministro supportato dai sottosegretari, dall’ufficio di Gabinetto, dal Consiglio Superiore dei beni culturali, dalla Consulta dello Spettacolo.
Dal Ministro dipende il Segretariato, supportato da una serie di organi consultivi.
La struttura si compone di:
Per approfondimenti sulla struttura organizzativa del Ministero si rimanda al sito del ministero.
Le direzioni generali
Direzione Generale per l’organizzazione, gli affari generali, l’innovazione, il bilancio ed il personale
La Direzione generale si articola in sei uffici dirigenziali di livello non generale.
Servizio I – Affari generali, sistemi informativi e tecnologie innovative.
Servizio II – Bilancio e programmazione.
Servizio III – Risorse aggiuntive nazionali e comunitarie per le politiche di sviluppo, organizzazione e semplificazione.
Servizio IV – Concorsi e assunzioni, mobilità, relazioni sindacali, formazione e aggiornamento professionale del personale.
Servizio V – Ordinamento, stato giuridico e trattamento economico del personale.
Servizio VI – Contenzioso e procedimenti disciplinari relativi al personale.
Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale
La Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale svolge funzioni e compiti nei settori della promozione della conoscenza, della fruizione pubblica e della valorizzazione del patrimonio culturale.
La Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale si articola in due uffici dirigenziali di livello non generale.
Servizio I – Valorizzazione del patrimonio culturale, programmazione e bilancio
Servizio II – Comunicazione e promozione del patrimonio culturale
Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo
La Direzione generale per lo spettacolo dal vivo svolge funzioni e compiti in materia di attivita’ di spettacolo dal vivo, con riferimento alla musica, alla danza, al teatro, ai circhi, allo spettacolo viaggiante ed ai festival teatrali.
La Direzione generale per lo spettacolo dal vivo si articola in tre uffici dirigenziali:
Servizio I – Attività liriche e musicali
Servizio II – Attività teatrali
Servizio III – Attività di danza, circensi e dello spettacolo viaggiante
Dopo aver analizzato le caratteristiche organizzative del Ministero e di Zètema, indicate:
La struttura divisionale è una configurazione organizzativa utilizzata da organizzazioni diversificate e caratterizzate da grandi dimensioni.
Le parti principali:
I meccanismi di coordinamento prevalenti
Standardizzazione:
La supervisione diretta: meccanismo utilizzato marginalmente.
Adattamento reciproco: meccanismo di coordinamento poco utilizzato vista la forte presenza di standardizzazione.
Fonte: Flickr
Le scelte di progettazione delle posizioni individuali dipendono dal tipo di configurazione assunta dalle divisioni.
Se la divisione è una burocrazia meccanica:
Se la divisione è una burocrazia professionale:
La base di raggruppamento è quella di mercato.
Le divisioni tendono ad assumere la forma di una burocrazia meccanica.
Le interdipendenze generiche sono gestite attraverso:
La struttura divisionale presenta un struttura relativamente decentrata.
Nella struttura divisionale ritroviamo un decentramento verticale limitato parallelo.
Ambiente
Età
Dimensione
Potere
Fonte: Flickr
Vantaggi
Efficienza nell’allocazione delle risorse finanziarie
Formazione di direttori generali
Ripartizione rischi
Elasticità strategica
Fonte:Flickr
Svantaggi
General manager divisionali meno autonomi di imprenditori
Rischio di nascondere aree deboli
Lenta innovazione imprenditoriale
Costosa
Fonte Flickr
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
Le slide sono tratte da Mintzberg H. (1996) “La progettazione dell'organizzazione aziendale”, Capitolo 11, Il Mulino, Bologna.
1. Il concetto di organizzazione e gli elementi di base
2. I confini del settore dei beni e delle attività culturali
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La progettazione della macrostruttura
6. La scelta del grado di decentramento
8. Le configurazioni organizzative: la struttura semplice
10. La burocrazia professionale
12. L'adhocrazia
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