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Maura Striano » 4.La ricerca critico/teoretica in educazione


La criticità come paradigma della pedagogia

«La criticità, il libero esercizio della critica, è il paradigma che sostiene la pedagogia generale, che la individua e la potenzia. Criticità come atteggiamento mentale, disposizione cognitiva, più che come vincolo a qualche forma di—ismo» Cambi F., La pedagogia oggi: un sapere plurale, critico, progettuale, in Cambi F., Orefice P., Ragazzini D. (a cura di), I saperi dell’educazione. Aree di ricerca e insegnamento universitario, Firenze, La Nuova Italia, 1995, p.9. Critica come:

  • Discernimento
  • Analisi
  • Valutazione
  • Riflessione
  • Formazione di giudizi validi (che conciliano evidenza scientifica e senso comune)

L’esercizio della critica nella ricerca pedagogica

La ricerca pedagogica è connotata in senso critico in quanto:

  1. è regolata dalla logica dell’argomentazione, della confutazione e della riflessione in funzione della costruzione di giudizi
  2. riflette oltre le separazioni delle scienze, ricollegandole in modo problematico, mai univoco e definitivo

La ricerca pedagogica si esercita in senso critico lì dove:

  1. realizza una critica-della-pedagogia, delle sue carenze (tecniche) e delle sue identità (storiche)
  2. realizza una critica delle istituzioni e delle pratiche dell’educazione in relazione alle ideologie, alle rappresentazioni, alle teorie operanti all’interno di uno specifico sistema sociale

Critica e complessità del sapere pedagogico

La funzione critica consente alla pedagogia di collocarsi nel contesto delle scienze della formazione andando oltre le separazioni settoriali e ricollegando i saperi in una prospettiva:

  • post-specialistica (superando sia la separazione tra sapere specialistico e sapere empirico di senso comune, sia la parcellizzazione in saperi altamente specializzati, separati l’uno dall’altro nella misura in cui “si afrrontano aspetti, temi, problemi comuni ai vari saperi dell’educazione, che si costituiscono prima o dopo gli specialismi”, Cambi, 1995)
  • intradisciplinare (costruendo reti concettuali e relazioni all’interno dei saperi)
  • metadisciplinare (indagando i codici, le epistemologie, i paradigmi, le forme di comunicazione che caratterizzano i diversi ambiti disciplinari e le relazioni con altri ambiti, tenendo conto della raccomandazione di Morin secondo cui “ciò che è oltre la disciplina è necessario alla disciplina, perché questa non sia automatizzata e alla fine resa sterile”, Morin, 2000)

I compiti della pedagogia in quanto sapere critico

  • Compito costruttivo (integrare i saperi, rapportarli a problemi comuni, sviluppare un orizzonte comune di soluzioni)
  • Compito di revisione e controllo (esercitare un controllo ed una revisione sistematica dei paradigmi, dei linguaggi, delle metodologie, delle procedure, degli strumenti)
  • Compito regolativo/tensionale orientare e sostenere intenzionalità, progettualità, pratiche educative nei contesti formativi

(Cambi, 1995, cit).

Le matrici della pedagogia critica

  • Approccio interdisciplinare
  • Riferimento al marxismo ed alla “teoria critica” francofortese
  • Orientamento normativo e riferimento al principio della responsabilità
  • Prospettiva della fondazione di una “scienza critica dell’educazione”
  • Centralità del concetto di “Bildung”
  • Prospettiva emancipativa

Scuola di Francoforte Teoria critica


I principi della pedagogia critica

Pieno riconoscimento della natura storica e sociale dei processi educativi. Richiesta che la prassi pedagogica debba rifarsi ad una teoria critica della società, ad una teoria critica della scienza e ad una teoria critica del soggetto. Riconoscimento della necessità di fare oggetto della riflessione teorica anche le condizioni sociali di valorizzazione delle teorie e delle pratiche educative. Riconoscimento della necessità di un orientamento normativo della scienza dell’educazione, che si pone come agente critico nella definizione delle norme e della fondazione e legittimazione sociale della loro validità.

A. Bernhard

La dimensione empirica della pedagogia critica in rapporto all’agire educativo

Parte da situazioni e problemi concreti. Coniuga una dimensione teoretica ed una dimensione pratica. Analizza le condizioni di oppressione e ingiustizia sociale che possono essere modificate attraverso l’azione educativa. E’ autocritica ed usa la riflessione del collettivo come strumento di valutazione della pratica. E’ dialettica e dialogica. E’ comunicativa e consensuale. Muove da presupposti emancipatori. Usa la razionalità riflessiva e non la razionalità tecnica. Elabora strumenti per superare le distorsioni ideologiche. Analizza i fattori sociali che limitano la possibilità del cambiamento.

Antonio Gramsci. Immagine da Università di Bari

Antonio Gramsci. Immagine da Università di Bari

Paulo Freire. Immagine da: La historia del dia

Paulo Freire. Immagine da: La historia del dia


Le connotazioni empirico-metodologiche del paradigma critico

“Habits of thought, reading, writing, and speaking which go beneath surface meaning, first impressions, dominant myths, official pronouncements, traditional clichés, received wisdom, and mere opinions, to understand the deep meaning, root causes, social context, ideology, and personal consequences of any action, event, object, process, organization, experience, text, subject matter, policy, mass media, or discourse.” (I.Shor, Empowering Education, 129) Oltrepassamento degli elementi superficiali di contesto (oltre le significazioni immediate, le prime impressioni, i miti e le ideologie dominanti, i pronunciamenti ufficiali, i clichè tradizionali, le opinioni e il senso comune…). Ermeneutica e comprensione dei significati profondi, delle cause nascoste, delle dinamiche di contesto, delle ideologie, delle implicazioni personali e sociali dell’agire e di ogni evento, oggetto, processo, organizzazione, esperienza, testo, sapere, politica, mass media, discorso.


I materiali di supporto della lezione

Ampola M., Corchia L., Dialogo su Jürgen Habermas. Le trasformazioni della modernità, ETS, Pisa, 2007.

Bernhard A., Pedagogia critica: tendenze di sviluppo e progetti per l'avvenire, Topologik, 1, 2006.

Borrelli M., Pedagogia critica, Pellegrini, Cosenza, 2004.

Cambi F., La pedagogia oggi: un sapere plurale, critico, progettuale, in Cambi F., Orefice P., Ragazzini D. (a cura di), I saperi dell'educazione. Aree di ricerca e insegnamento universitario, Firenze, LaNuova Italia, 1995.

Cambi F., Cives G., Fornaca R., Complessità, pedagogia critica, educazione democratica, Firenze, La Nuova Italia, 1991.

Cambi F., Frauenfelder E. (a cura di), La formazione, studi di pedagogia critica, Unicopli, Milano, 1994.

Cambi F., La pedagogia critica, in “Pedagogia oggi”, 5-6, 2002.

Cambi F., Pedagogie critiche in Europa. Frontiere e modelli, Carocci, Roma, 2009.

Criscenti A., Pedagogia critica e complessità sociale, Cuecm, Catania, 1996.

Giroux H., Critical Theory & Educational Practice, Hyperion Books , New York, 1983.

Gramsci A., Quaderni dal carcere, edizione critica, Einaudi, Torino, 2007.

Gramsci A., L'alternativa pedagogica, La Nuova Italia, Firenze, 1980.

Fadda R., La pedagogia critica, in “Studi sulla formazione,”, 1, 1999.

Federighi P., Le teorie critiche sui processi formativi in età adulta: tendenze e aspetti problematici nei principali orientamenti contemporanei in Orefice P. (a cura di), Formazione e processo formativo, Franco Angeli, Milano, 1997.

Freire P., La pedagogia degli oppressi, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2002.

Mariani A., La pedagogia sotto analisi. Modelli di filosofia critica dell'educazione in Francia (1960-1980), Unicopli, Milano, 2003.

Martini B., Formare ai saperi. Per una pedagogia della conoscenza, Milano, Franco Angeli, 2005.

Morin E., La testa ben fatta. Riforma dell'insegnamento e riforma del pensiero, Milano, Cortina, 2000.

Muzi M., La pedagogia da sapere empirico a esercizio critico, in Cambi F., Santelli Beccegato L. (a cura di), Modelli di formazione. La rete teorica del Novecento pedagogico, Torino,UTET, 2004, pp. 197-212.

Muzi M. Pedagogia critica in Italia, Roma, Carocci, 2009.

Shor .I., Empowering Education: Critical Teaching for Social Change, University of Chicago Press, London-Chicago, 1992.

Spadafora G., Ancora sull'identità della pedagogia, in Cambi F., Santelli Beccegato L. (a cura di), Modelli di formazione. La rete teorica del Novecento pedagogico, Torino, UTET, 2004, pp. 213-223.

Spadafora G. (a cura di), Verso l'emancipazione. Una pedagogia critica per la democrazia, Carocci, Roma, 2010.

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