Alla definizione del costrutto di esperienza così come è tematizzato nel dibattito contemporaneo ha dato un fondamentale contributo J.Dewey che l’ha esplorato:
L’ esperienza viene esplorata:
Per approfondire:
J.Dewey, Psychology as philosophic method, EW, 1.
Dewey afferma chiaramente che ciò che gli interessa veramente “è il processo dell’esperienza, il modo in cui essa ha origine e si configura” dal momento che gli preme arrivare a “conoscere le sue diverse forme tipiche, il modo in cui ciascuna di esse ha origine, il modo in cui si relaziona con altre esperienze, la parte che gioca nel mantenere un corso di esperienze interconnesso, inclusivo, in espansione”.
In tutte le sue forme, il processo dell’esperienza si da attraverso diversi livelli di coscienza.
Per approfondire:
J. Dewey, Consciousness and Experience, MW, 1.
Per approfondire:
J.Dewey, Contributes to a Cyclopedia of Education, MW, 6
Id. Democracy and Education, MW, 9
Per approfondire:
J. Dewey, Experience and Nature, LW, 1
Per approfondire:
J. Dewey, Experience and Nature, LW, 1
Per approfondire:
J.Dewey, Art as Experience, LW, 10.
Per approfondire:
J.Dewey, Experience and Education, LW, 10
“Imparare dall’esperienza” significa fare una connessione indietro e in avanti fra quel che facciamo alle cose e quel che ne se godiamo o soffriamo in conseguenza. In queste condizioni il fare diventa un tentare, un esperimentare il mondo fuori di noi per formarcene un’idea; e il sottostare diventa istruzione: la scoperta del nesso fra le cose. Ne seguono due conclusioni importanti per l’educazione. L’esperienza è prima di tutto cosa attivo -passiva; non principalmente conoscitiva. Ma un’esperienza è valida nella misura in cui conduce a percepire certe connessioni o successioni ed ha valore di conoscenza nella misura in cui è cumulativa o ammonta a qualcosa o ha un significato”.
Per approfondire:
J.Dewey, Democracy and Education, LW, 10
J. Dewey, Experience and Education, LW, 13
L’esperienza è:
il primum originario, l’”unità di base” del processo formativo che si organizza in un continuum significativo stabilendo relazioni evolutive con le esperienze che la precedono e che la seguono…
Esiste un nesso organico, una intima e necessaria relazione tra il processo dell’esperienza “effettiva” e l’educazione, giacché la dimensione esperienziale può essere declinata in senso educativo ove in essa intervengano e siano riconosciute:
Ne conseguono:
Fondata nel 1896 presso l’Università di Chicago la scuola-laboratorio è una delle più interessanti esperienze pedagogiche del 900.
Ispirata alla “teoria dell’esperienza” deweyana realizza un percorso educativo fondato:
Nella scuola laboratorio gli studenti cucinavano, coltivavano l’orto, preparavano manufatti. Le discipline di studio (leggere, scrivere, far di conto, la storia, la geografia, ecc.) venivano insegnate partendo da interessi emergenti dai campi di esperienza degli allievi.
Per approfondire:
The Dewey School The Laboratory School Of The University Of Chicago 1896-1903
Per Dewey l’educazione è un processo di continua “ricostruzione e riorganizzazione dell’esperienza” funzionale ad accrescerne il significato e a dirigerne il corso.
Su queste basi, il processo educativo emerge dall’interno dell’esperienza e si realizza attraverso interventi funzionali a ricostruire i campi di esperienza in modo significativo e direzionato verso un continuo processo di crescita.
Per approfondire:
I principi dell’attivismo pedagogico:
Video: Kids Building a Shelter in the Woods – tratto da YouTube
Per approfondire:
F.Ravaglioli, Profilo delle teorie moderne dell’educazione, Armando, Roma, 1999
1. La pedagogia nel quadro delle scienze della formazione
2. La pedagogia come ambito di ricerca empirica e critico/teoretica
3. La ricerca empirica in pedagogia
4. La ricerca critico/teoretica in educazione
5. Gli oggetti della ricerca in educazione
6. La formazione come oggetto di ricerca pedagogica: ambiti, livelli e dimensioni
7. La nozione di esperienza come categoria formativa
8. L'agire educativo: contesti, intenzioni, ragioni
9. Le pratiche dell'educazione. Situatività, legittimazione, controllo, riflessività
10. Epistemologia della ricerca empirica in pedagogia
11. I Metodi della ricerca pedagogica: i metodi della ricerca empirica e qualitativa
Borghi, L., J. Dewey e l'educazione americana, La Nuova Italia, Firenze, 1960.
Borghi, L., L'ideale educativo di John Dewey, La Nuova Italia, Firenze, 1961.
Cambi, Franco, Storia della pedagogia, Laterza, Bari, 2001.
Cives, G., La mediazione pedagogica, La Nuova Italia, Firenze, 1973.
Codignola, E., Le "scuole nuove" e i loro problemi, La Nuova Italia, Firenze, 1974
Pesci, F, L'attivismo rimosso, Tirrenia Stampatori, Torino, 2000.
Visalberghi, A., J. Dewey, La Nuova Italia, Firenze, 1961.
The collected works of John Dewey, 1882-1953 Charlottesville, Va. : InteLex Corp., 1996. Past masters (InteLex Corporation)
Profilo delle teorie moderne dell'educazione Di Fabrizio Ravaglioli
The Dewey School The Laboratory School Of The University Of Chicago 1896-1903
1. La pedagogia nel quadro delle scienze della formazione
2. La pedagogia come ambito di ricerca empirica e critico/teoretica
3. La ricerca empirica in pedagogia
4. La ricerca critico/teoretica in educazione
5. Gli oggetti della ricerca in educazione
6. La formazione come oggetto di ricerca pedagogica: ambiti, livelli e dimensioni
7. La nozione di esperienza come categoria formativa
8. L'agire educativo: contesti, intenzioni, ragioni
9. Le pratiche dell'educazione. Situatività, legittimazione, controllo, riflessività
10. Epistemologia della ricerca empirica in pedagogia
11. I Metodi della ricerca pedagogica: i metodi della ricerca empirica e qualitativa
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