La Russia parlamentare e rivoluzionaria
L’impero zarista tra Otto e Novecento
- Politica autocratica e repressiva di Nicola II (1894-1917)
- “Russificazione” coatta delle nazionalità non russe dell’impero
- Politica di sviluppo economico e di moderata industrializzazione del ministro Witte e formazione di un primo ceto operaio
Letture:
T.Detti, G.Gozzini, Storia contemporanea. I. L’Ottocento, par. 16.4
La Russia parlamentare e rivoluzionaria
Il panorama partitico nella Russa zarista
- Nascita del Partito socialista rivoluzionario, a forte diffusione nel mondo contadino ed erede del movimento populista
- Formazione del Partito operaio socialdemocratico russo (1898) a larga diffusione nel mondo operaio
- Frattura nel 1903 all’interno del Partito socialdemocratico tra uno schieramento “maggioritario” ⇒ bolscevichi e uno schieramento “minoritario” ⇒ menscevichi
- Menscevichi ⇒ favorevoli, in assenza nella realtà russa delle precondizioni marxiane per una rivoluzione socialista, ad una linea riformatrice di partito di massa di tipo socialdemocratico tedesco
- Bolscevichi ⇒ sotto la guida di Vladimir Il’ič Ul’ianov, detto Lenin, convinti della possibilità, nella realtà socialmente ed economicamente arretrata russa, di un “salto rivoluzionario” ad opera di un partito di “quadri” militanti professionali
- Nascita del Partito costituzionale democratico “cadetto” (1905), favorevole ad un sistema parlamentare a suffragio universale
La rivoluzione del 1905-07 e il mancato sviluppo della monarchia parlamentare
La domenica di sangue del 1905
- Acuirsi del malcontento della società russa per le mancate riforme tra crescenti richieste costituzionaliste dei “cadetti” e azioni terroristiche dei socialisti rivoluzionari
- La rovinosa guerra contro il Giappone (1904-05) da diversivo e valvola di sfogo a fattore di esasperazione delle tensioni sociali
- La “domenica di sangue” a Pietroburgo, il 22 gennaio 1905:
- manifestazione popolare guidata dal pope Gapon con la petizione/supplica al sovrano di interruzione della guerra, di libertà politiche e di limitazioni nell’orario di lavoro
- violenta repressione ad opera dell’esercito con un altissimo numero di morti e feriti tra i manifestanti
Rivoluzione del 1905-07 e mancato sviluppo della monarchia parlamentare
Dall’ondata rivoluzionaria al tentativo parlamentare-costituzionale
- Ampia risonanza del massacro di Pietroburgo e inizio di un vasto movimento rivoluzionario in tutto il territorio russo – Serie di ammutinamenti nella marina russa ⇒ ammutinamento dell’incrociatore “Potëmkin” (giugno 1905)
- Costituzione dei primi soviet (“consigli”) di operai sotto guida del soviet di Pietroburgo a maggioranza menscevica
- Concessione di libertà costituzionali da parte dello zar e formazione di un parlamento elettivo, la Duma
Rivoluzione del 1905-07 e mancato sviluppo della monarchia parlamentare
Dalla fallita monarchia costituzionale alla riforme di Stolypin
- Blocco del movimento riformatore democratico attraverso l’azione repressiva del capo di governo Stolypin e ripetuto scioglimento e rielezione, a suffragio sempre più ristretto, della Duma
- Riforma agraria di Stolypin per la creazione di una diffusa proprietà contadina
- Quadro di profonda contraddizione della Russia alla vigilia della prima guerra mondiale:
- perdurante arretratezza dei rapporti economici e sociali nelle campagne, quindi persistente stato di miseria della popolazione rurale
- accelerato sviluppo industriale e crescente tensione nel movimento operaio
Prossima lezione
I blocchi contrapposti e il riarmo
- Aspetti generali delle relazioni internazionali e del quadro europeo nel primo quindicennio del Novecento
- Riavvicinmento e alleanza tra Gran Bretagna, Francia e Russia
- Politica imperialista di Guglielmo II e le due crisi marocchine
- Disgregazione dell’Impero ottomano e riaccendersi della “polveriera balcanica”