Con la Confederazione Germanica (il confine è segnato dalla linea rossa) gli stati tedeschi erano stati ridotti da 360 circa del periodo prenapoleonico a 39, tra regni, principati, ducati, città libere, con l’inclusione dei territori di lingua tedesca dell’Impero d’Austria (zona arancione); l’imperatore austriaco presiedeva formalmente la Confederazione, all’interno della quale risalta l’estensione territoriale del Regno di Prussia (zona di colore blu).
La Prussia presentava ad Est territori, come la Posnania e la Prussia Orientale che non rientravano nei confini della Confederazione Germanica e ad Ovest un territorio, corrispondente all’incirca all’odierno Land del Nordreno-Westfalia, senza continuità territoriale con la rimanente parte del regno.
Il 18 ottobre 1817, anniversario della Riforma e della battaglia di Lipsia del 1813, si incontrarono al castello di Wartburg, presso Eisenach in Turingia, 500 esponenti delle Burschenschaften, le associazioni studentesche tedesche, per inneggiare ad ideali nazionali, con lo slogan: onore, libertà e patria.
Dal 27 al 30 maggio 1832, nel cosiddetto periodo del Vormärz (gli anni che precedono in Germania il marzo 1848) si radunarono presso il castello di Hambach, a Neustadt nel Palatinato, circa 30.000 persone di ispirazione liberale e democratica per richiedere libertà, unità, democrazia.
Impero d’Austria dopo il Congresso di Vienna
I territori di lingua tedesca dell’impero asburgico (in figura, a sinistra della linea viola) facevano parte della Confederazione Germanica, presieduta proprio dall’imperatore austriaco.
Zollverein, l’unione doganale tedesca
Nel 1834, dopo tre precedenti leghe doganali, quasi tutti gli stati della Confederazione Germanica, eccetto alcuni territori settentrionali e sud-occidentali, che vi aderiranno successivamente, si riuniscono in una grande area di libero mercato economico, lo Zollverein. L’Unione doganale non comprendeva i territori dell’Impero austriaco che facevano parte della Confederazione e permise quindi al regno di Prussia di assicurarsi un’egemonia economica e di svolgere successivamente un ruolo centrale nel processo di unificazione politica della Germania.
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31. 1914
T.Detti, G.Gozzini, Storia contemporanea. I. L'Ottocento, par. 4.2, par. 5.3, par. 6.3
Innocenzo Cervelli, La Germania nell'Ottocento, Ed. Riuniti, Roma, 1988 (approfondimento facoltativo)
Robert Adolf Kann, Storia dell'impero asburgico (1526-1918), Salerno, Roma, 1998 (approfondimento facoltativo)