Il linguaggio esercita un ruolo fondamentale nello sviluppo più generale del bambino, a livello cognitivo e comunicativo, come pure a livello emotivo e a livello delle operazioni pratico operatorie.
Lurija (1902-1977) distingue tre forme di controllo del linguaggio sul comportamento:
La terza forma di controllo, che si sviluppa nel bambino tra i quattro e i sei anni, consente al bambino, secondo Lurija, di controllare il comportamento cognitivo-motorio, non più in base alla presenza-assenza della parola, quanto in base al significato della parola stessa.
La parola assume una funzione direttiva (directive function) sul piano del comportamento più generale dell’individuo.
Lurija sul rapporto cervello-mente
Nel processo di formazione delle operazioni di pensiero è fondamentale il ruolo del linguaggio, come regolatore del comportamento.
Leontjev individua i tre possibili momenti di questo processo, determinato e accompagnato dal linguaggio, finalizzato a questo scopo:
Parlando di sviluppo del bambino, Vygotskij aveva parlato di uno sviluppo effettivo e di uno sviluppo potenziale, come di due stadi diversi di sviluppo. Il passaggio dal piano potenziale a quello effettivo avviene tramite il linguaggio, in presenza di determinati fattori socio-ambientali.
Mente e linguaggio
1. Perché il linguaggio? Indicazioni preliminari
2. Io, tu, noi: i soggetti della comunicazione
3. L'origine del linguaggio nell'uomo
4. Processi linguistici e processi cognitivi. Le condizioni mentali per l'apprendimento del linguaggio
5. Teoria generale dei segni. Il segno linguistico
6. La teoria degli atti linguistici: Austin e Searle. Intenzionalità e coscienza
7. Produzione linguistica e sistema sociale. Ipotesi Sapir-Whorf e teoria del campo semantico
8. Lo studio delle funzioni del linguaggio: i modelli di Bühler e di Jakobson
9. Firth e Halliday: la classificazione delle funzioni del linguaggio
10. Genesi e sviluppo del linguaggio infantile: Il contributo di J. Piaget e di L. S. Vygotskij
12. Attività mentale e apprendimento del linguaggio. Mente e linguaggio
13. Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari
14. Disturbi del linguaggio e ritardo mentale: ipotesi di intervento
15. Presentazione di casi esemplari: Victor, Kaspar Hauser, Helen Keller
1. Perché il linguaggio? Indicazioni preliminari
2. Io, tu, noi: i soggetti della comunicazione
3. L'origine del linguaggio nell'uomo
4. Processi linguistici e processi cognitivi. Le condizioni mentali per l'apprendimento del linguaggio
5. Teoria generale dei segni. Il segno linguistico
6. La teoria degli atti linguistici: Austin e Searle. Intenzionalità e coscienza
7. Produzione linguistica e sistema sociale. Ipotesi Sapir-Whorf e teoria del campo semantico
8. Lo studio delle funzioni del linguaggio: i modelli di Bühler e di Jakobson
9. Firth e Halliday: la classificazione delle funzioni del linguaggio
10. Genesi e sviluppo del linguaggio infantile: Il contributo di J. Piaget e di L. S. Vygotskij
12. Attività mentale e apprendimento del linguaggio. Mente e linguaggio
13. Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari
14. Disturbi del linguaggio e ritardo mentale: ipotesi di intervento
15. Presentazione di casi esemplari: Victor, Kaspar Hauser, Helen Keller
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