Nell’uso, che l’uomo fa del linguaggio, si esplicitano una serie di funzioni. Le funzioni rappresentano le diverse modalità del linguaggio nel suo dispiegarsi e si identificano con i diversi usi. Il linguaggio “comanda ed informa,descrive e fa poesia, giudica ed esprime, crea capolavori” (Bruner), svolge cioè diverse funzioni.
Mediante il linguaggio, l’uomo:
Sul piano delle funzioni linguistiche, il linguaggio è un sistema di segni per conoscere, conservare e trasmettere informazioni.
Nell’atto comunicativo si esplicita una triplice funzione, in riferimento ai tre elementi che lo costituiscono:
Centrale è la nozione del segno linguistico, a cui si ricollega l’atto comunicativo. Quest’ultimo,a seconda delle funzioni che svolge, è segnale, sintomo e simbolo.
Jakobson costruisce il suo modello delle funzioni attorno ad alcuni elementi, che costituiscono l’atto comunicativo:un mittente, un destinatario, un messaggio, un contesto, un codice e un contatto.
Il processo comunicativo postula un messaggio (funzione poetica), un mittente (funzione espressiva o emotiva) e un destinatario (funzione conativa). Mittente e destinatario sono collegati tra loro da una qualche connessione di tipo psicologico (funzione fatica). Il messaggio è costruito su un determinato codice (funzione metalinguistica), in riferimento a un contesto comune (funzione referenziale) per trasmettere qualcosa di personale.
1. Perché il linguaggio? Indicazioni preliminari
2. Io, tu, noi: i soggetti della comunicazione
3. L'origine del linguaggio nell'uomo
4. Processi linguistici e processi cognitivi. Le condizioni mentali per l'apprendimento del linguaggio
5. Teoria generale dei segni. Il segno linguistico
6. La teoria degli atti linguistici: Austin e Searle. Intenzionalità e coscienza
7. Produzione linguistica e sistema sociale. Ipotesi Sapir-Whorf e teoria del campo semantico
8. Lo studio delle funzioni del linguaggio: i modelli di Bühler e di Jakobson
9. Firth e Halliday: la classificazione delle funzioni del linguaggio
10. Genesi e sviluppo del linguaggio infantile: Il contributo di J. Piaget e di L. S. Vygotskij
12. Attività mentale e apprendimento del linguaggio. Mente e linguaggio
13. Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari
14. Disturbi del linguaggio e ritardo mentale: ipotesi di intervento
15. Presentazione di casi esemplari: Victor, Kaspar Hauser, Helen Keller
1. Perché il linguaggio? Indicazioni preliminari
2. Io, tu, noi: i soggetti della comunicazione
3. L'origine del linguaggio nell'uomo
4. Processi linguistici e processi cognitivi. Le condizioni mentali per l'apprendimento del linguaggio
5. Teoria generale dei segni. Il segno linguistico
6. La teoria degli atti linguistici: Austin e Searle. Intenzionalità e coscienza
7. Produzione linguistica e sistema sociale. Ipotesi Sapir-Whorf e teoria del campo semantico
8. Lo studio delle funzioni del linguaggio: i modelli di Bühler e di Jakobson
9. Firth e Halliday: la classificazione delle funzioni del linguaggio
10. Genesi e sviluppo del linguaggio infantile: Il contributo di J. Piaget e di L. S. Vygotskij
12. Attività mentale e apprendimento del linguaggio. Mente e linguaggio
13. Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari
14. Disturbi del linguaggio e ritardo mentale: ipotesi di intervento
15. Presentazione di casi esemplari: Victor, Kaspar Hauser, Helen Keller
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