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Rocco Pititto » 13.Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari


La costruzione sociale del linguaggio

Il sistema linguistico di riferimento degli individui, rispecchiando la realtà sociale di un contesto particolare nella sua complessità, influisce più direttamente sul modo di pensare e di agire dei parlanti. La percezione e l’articolazione del mondo, come pure l’interpretazione del mondo, sono un tutt’uno con il sistema linguistico.

Ne consegue che:

  • Il linguaggio, nel suo processo di acquisizione, subisce il condizionamento da parte dell’ambiente sociale, da quello più ampio della società, a quello più ristretto della famiglia
  • il condizionamento sociale si estende al piano dei significati e alla stessa strutturazione esterna della lingua
  • a loro volta, il linguaggio e l’ambiente sociale influenzano la stessa percezione della realtà e il comportamento degli uomini

Aldo Rossi: Linguaggio e società

Le funzioni del linguaggio e l’ambiente sociale

Fattori sociali nella determinazione del linguaggio

  • Le condizioni materiali di vita esercitano sul linguaggio un’influenza decisiva, fino a modellarlo in un certo modo, adattandolo alle stesse condizioni dell’esistenza materiale
  • le stesse attività mentali, come la percezione, la memoria, l’attenzione attiva e deliberata, sono il risultato di una lunga evoluzione del comportamento dell’individuo
  • il comportamento degli individui e la stessa percezione della realtà sono determinati, in gran parte, dalla lingua della comunità linguistica d’appartenenza
  • i valori e le credenze degli individui, il pregiudizio e lo stereotipo, il sistema di attese e la stessa percezione dei fatti sono riconducibili alla lingua, che veicola certi significati e certi orientamenti, propri di un determinato sistema sociale, sistema che si afferma e si consolida proprio attraverso di loro.

I fattori sociolinguistici: Bernstein e Labov

Il linguaggio: dal pensiero alla socializzazione

Contesto sociale, determinazione linguistica e comportamento

  • Secondo Halliday, il linguaggio, considerato nel suo contesto sociale, può essere descritto come un potenziale di comportamento, o come un potenziale di significati, intendendo il significato come una forma di comportamento.
  • l’effettivo comportamento linguistico è il risultato dell’interazione tra competenza linguistica e certe condizioni , che limitano l’applicazione della competenza.
  • “il linguaggio può essere rappresentato sotto forma di opzioni, di insiemi di significati alternativi che collettivamente rendono conto del potenziale complessivo di significato”.
  • Ciascuna opzione è realizzabile in un contesto specifico, quel contesto socio-culturale nel quale si trova il parlante ed è proprio questo particolare contesto, soprattutto il contesto familiare e scolastico, a rendere possibile la realizzazione delle diverse opzioni disponibili ad ogni parlante.

Linguaggio e mutamento sociale

L’ambiente socio-culturale del parlante influenza lo sviluppo del linguaggio e il formarsi e lo strutturarsi della personalità dell’individuo.

  • Secondo Bernstein, l’abilità linguistica, pur dipendendo direttamente dall’intelligenza, è condizionata in maniera determinante, quanto al suo sviluppo e al suo consolidarsi, dai fattori ambientali e dagli stili familiari comunicativi.
  • Bernstein distingue tra un linguaggio pubblico (o codice ristretto), proprio degli individui appartenenti alle classi socialmente più basse e un linguaggio formale (o codice elaborato), proprio degli individui appartenenti alle classi medie.
  • Sono due tipi di linguaggio che condizionano la percezione del reale da parte dei parlanti e il loro modo di rapportarsi al reale e di parlarne.

Teoria dell’educazione sociale e linguistica

Lingua e mutamento sociale: il caso dell’italiano

Struttura sociale e articolazione linguistica

Il linguaggio pubblico, o codice ristretto, contrariamente al linguaggio formale, o codice elaborato, è caratterizzato:

  • da frasi brevi e spesso incomplete, da un uso frequente di congiuntivi, da un uso rigido e limitato degli aggettivi e degli avverbi, da frequenti ripetizioni di espressioni del tipo “vero?”, “capito?”. Il lessico è povero e frammentario e la sintassi elementare;
  • da un livello basso di concettualizzazione, da una tendenza a sottovalutare la causalità, da un disinteresse per ogni tipo di processo, dall’interesse per ciò che è immediato.

Questi due tipi di linguaggio esercitano certamente un’influenza sui contenuti e sui modi di apprendimento e, più in generale, sulle strutture mentali degli individui.

Lo sviluppo del bambino e il contesto sociale

Il modello di Meltzer e Harris

Secondo Meltzer ed Harris, lo stile comunicativo della famiglia svolge delle funzioni, con un impatto decisivo sulla formazione della personalità degli individui. Le funzioni sono raggruppabili in due categorie: la prima ha caratteristiche introiettivo-evolitive; la seconda caratteristiche proiettivo- regressivo-distruttive.

  • Le funzioni della prima categoria sono: generare amore, infondere speranza, contenere la sofferenza depressiva, pensare;
  • Le funzioni della seconda categoria sono: suscitare odio; seminare disperazione; trasmettere ansia persecutoria; creare confusione.
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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