La Fototeca Gilardi custodisce oltre 500.000 immagini fotografiche disponibili su stampe bianconero o diapositive a colori. Un archivio in fase di digitalizzazione che già adesso offre quasi metà dei suoi esemplari alla consultazione in rete. I generi fotografici sono molteplici, con una particolare sensibilità antropologica e sociale, e attraversano la storia italiana del costume, del teatro, delle tradizioni popolari, dell'arte, ma anche della guerra, delle innovazioni scientifiche, della letteratura, della medicina e della religione. Caratterizzandosi come una preziosa testimonianza visiva della trasformazione italiana, l'archivio offre un panorama fotografico che prende forma dagli occhi delle persone e dai modi di vivere della prima metà del Novecento. Le raccolte appartengono alla fondazione che fa capo a Gilardi, ma sono presenti anche collezioni di altri fotografi e mostre popolari del Novecento.
La categorizzazione delle foto, definita ''impossibile'', è trasversale: molti dei contenuti sono già stati digitalizzati. Particolarmente prezioso il fondo sulla storia delle religioni, le immagini di guerra e l'archeologia moderna. Scarse le informazioni testuali.
La consultazione è disponibile solamente agli utenti registrati e abbonati. Su richiesta ma senza impegno, viene rilasciato un accesso di prova per la sola consultazione, della durata di sette giorni, prorogabili secondo necessità.
Una ricerca permette di trovare le immagini attraverso parole chiave. La navigazione è semplice ma non chiarissima, la presentazione dei contenuti non è sempre d'impatto.