La degradazione degli acidi nucleici di origine esogena avviene nell’intestino tenue ad opera di enzimi pancreatici.
Nucleosidi/basi azotate: assorbiti a livello della mucosa intestinale e maggiormente degradati in situ.
La lezione è della Prof. Raffaella Faraonio
Utilizzano basi azotate preesistenti e le convertono in nucleosidi trifosfato.
Origine delle basi azotate:
Il recupero delle purine è di maggiore rilievo rispetto a quello delle pirimidine.
Catalizzate da due enzimi differenti che utilizzano PRPP come fonte di ribosio 5-P:
ADENINA + PRPP → AMP + PPi
IPOXANTINA + PRPP → IMP + PPi
GUANINA + PRPP → GMP + PPi
Ricordare che l’ipoxantina si forma continuamente come prodotto di deamminazione dell’adenina.
Le vie di recupero delle pirimidine (modeste) sono catalizzate da 3 enzimi che fosforilano il nucleoside pirimidinico.
URIDINA + ATP → UMP + ADP
CITIDINA + ATP → CMP + ADP
deossiCITIDINA + ATP → dCMP + ADP
TIMIDINA + ATP → TMP + ADP
Difetto genetico dovuto a mancanza dell’enzima:
ipoxantina-guanina fosforibosiltransferasi (HGPRT)
→ incapacità di effettuare le vie di recupero della guanina e della ipoxantina
Tutti i nucleotidi purinici sono degradati ad acido urico.
Dal GMP ad opera di nucleotidasi si libera la guanina (rimozione del gruppo fosforico e del ribosio).
Dalla guanina per deamminazione si forma xantina che è poi ossidata ad acido urico dall’enzima xantina ossidasi.
Dall’AMP ad opera della nucleotidasi si libera adenosina. Questa per azione dell’enzima adenosina deamminasi (ADA) è deamminata ad inosina che diventa ipoxantina per rimozione del ribosio.
L’ipoxantina è ossidata dapprima a xantina e poi ad acido urico dall’enzima xantina ossidasi.
La carenza dell’enzima adenosina deaminasi (ADA) comporta una malattia definita SCID.
(immunodeficienza combinata grave) → disfunzione dei linfociti B e T.
Tale assenza induce aumento di dATP, modulatore negativo della ribonucleotide reduttasi → deficienza degli altri dNTP.
Tutte le mutazioni note dell’ADA ricadono nel sito attivo dell’enzima.
Enzima xantina ossidasi: reazioni terminali di ossidazione nel catabolismo delle basi puriniche.
ipoxantina → xantina
xantina → acido urico
Ossida diversi composti eterociclici contenenti azoto.
Utilizza l’H2O per introdurre l’atomo di ossigeno al substrato.
Formato da due subunità, ciascuna contenente 4 cofattori:
Gli elettroni trasportati lungo questa “catena” arrivano all’O2 che è convertito in H2O2.
L’allopurinolo usato per il trattamento della gotta è un inibitore competitivo della xantina ossidasi.
Questo ciclo, apparentemente futile, fornisce fumarato per il ciclo di Krebs durante un esercizio intenso del muscolo scheletrico.
Dall’AMP, generato dall’adenilato chinasi muscolare, si produce IMP e ammoniaca per azione dell’enzima adenosina deamminasi.
L’IMP reagisce con l’aspartato generando adenilsuccinato in una reazione GTP-dipendente catalizzata dall’enzima adenilsuccinato sintetasi.
L’adenilsuccinato viene riconvertito in AMP e fumarato per azione della adenilsuccinato liasi.
Disfunzione causata da livelli elevati di acido urico nel sangue e nei tessuti (iperuricemia) con episodi ricorrenti di artrite acuta dovuta a depositi di urato di sodio alle articolazioni.
Cause
Eccessiva biosintesi di nucleotidi purinici:
Escrezione difettosa dell’acido urico:
Per il trattamento viene usato l’allopurinolo, un inibitore competitivo della xantina ossidasi che diminuisce la velocità di produzione dell’acido urico.
La gotta. Immagine tratta da: Benessere
Il catabolismo dei nucleotidi pirimidinici inizia con liberazione di basi azotate, conseguente ad attività di nucleotidasi e fosforilasi. La citidina è deamminata a uracile.
Entrambe le basi pirimidiniche timina e uracile sono inizialmente ridotte per azione di enzimi specifici NADPH-dipendenti. L’anello ridotto viene quindi aperto e degradato con liberazione di ioni ammonio e quindi urea.
Lo scheletro carbonioso è recuperato come
β-amminoisobutirrato (da timina) o β-alanina (da uracile).
Le vie di recupero e di degradazione delle basi puriniche e pirimidiniche sono correlate -diapositiva successiva- in quanto:
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