Deontologia medica
“La deontologia medica, recependo i messaggi sempre più penetranti ed inquietanti della bioetica, sta dismettendo la funzione di puntuale inventario di leggi attinenti la professione e delle regole interne alla categoria, per acquistare dignità di sostegno e di guida ad una buona pratica medica“.
Documento di Pontignano, 1999
Premesse alla professionalizzazione della classe medica
- Esistenza di un sapere specialistico;
- certificazione delle competenze;
- indipendenza del professionista;
- adesione ad un codice deontologico.
Consapevolezze del medico ippocratico
- Detentore di un sapere specifico;
- appartenenza ad una “categoria” professionale;
- possesso di competenze professionali;
- adempimento di doveri;
- ubbidienza ad un’etica di gruppo.
Liber Augustalis
Le leggi sanitarie contenute nel Liber Augustalis tendevano a garantire e tutelare la salute dei sudditi attraverso:
- certificazione di competenza e preparazione dell’esercente l’arte medica mediante il superamento dell’esame della scuola pubblica di medicina dei maestri di Salerno;
- autorizzazione all’esercizio dell’arte medica rilasciato da maestri e funzionari preposti;
- obbligo di esercitare l’arte medica “fedelmente, in base alle arti e alla natura dei mali”.
La figura del medico nei Galatei medici
“Un uomo colto, ma non presuntuoso, rispettoso, ma non servile, disponibile, ma non adulatore … con un comportamento non appariscente e saggiamente condotto”.
Berti, 1986
Temi sostenuti dall’associazionismo dei medici italiani
- Correttezza deontologica tra colleghi;
- monopolio professionale;
- difesa dell’autonomia di gruppo.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica
- 1903, Codice di Etica e di Deontologia dell’Ordine dei Medici della Provincia di Sassari;
- 1912, l’Ordine dei medici di Torino, per iniziativa, fra gli altri, di Garosci, Oliaro, Baccasso, Garzino, Maffei, Mattioli, Bertachini, Sosso, Valombra, procede alla pubblicazione del Codice Deontologico dell’Ordine dei Medici della Provincia di Torino;
- 1948, il Consiglio dell’Ordine di Torino, per iniziativa del suo Presidente Stefano Perrier, procede all’aggiornamento ed alla revisione del Codice Deontologico.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica (segue)
- 1948, diffusione a livello nazionale del Codice Deontologico dell’Ordine dei Medici della Provincia di Torino del 1948 per iniziativa dalla FNOM;
- 1948, referendum tra i medici italiani per un Codice Deontologico Nazionale per iniziativa della FNOM;
- 1953, La FNOM nomina una Commissione per la redazione del Codice Deontologico Nazionale, presieduta da Frugoni e composta da Bonomo, Palmieri, Perrier, Piccinni e Maranelli. La Commissione prende come punto di partenza il Codice elaborato dall’Ordine dei Medici di Torino.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica (segue)
- 1954, costituzione in seno alla Società Romana di Medicina Legale di una Commissione di Studio del Codice Deontologico Nazionale della quale fanno parte Gerin, Battaglini, Chiappelli, Didonna, Grasso, Biondi, Pazzini, Pera;
- 1954, Codice Deontologica Medica Nazionale (Codice Frugoni);
- 1972, istituzione di una Commissione per la revisione del Codice Deontologico Nazionale composta da De Lorenzo, Spinelli, Gerin, Di Raimondo, Testa, Borghi, Artuso, Pirolo, Peratoner, Ferrarotti, Ninfa.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica (segue)
- 1976, la FNOM nomina di un Comitato ristretto per portare a termine i lavori di aggiornamento del Codice Deontologico Nazionale. Detto Comitato, composto da Olivetti, Baruchello, Galeazzo, Rossolini (quest’ultimo sostituito da Riggio) provvede alla stesura del testo definitivo del “Codice di Deontologia Medica” integrandolo con le osservazioni della Società Italiana di Deontologia Sanitaria (SIDeS), intervenuta nella fase finale dei lavori con il Presidente Prof. Massone e con il Prof. Palenzona.
- 1977, il Comitato ristretto sottopone all’approvazione del Comitato Centrale della FNOM il testo proposto che, dopo alcune precisazioni e modifiche, viene assunto dal Comitato Centrale stesso come testo da presentare al Consiglio Nazionale.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica (segue)
- 1978, Codice di Deontologia Medica;
- 1985, nomina di una Commissione di revisione del Codice di Deontologia Medica composta da Prof. M. Olivetti (Presidente), Prof. G. Gelli, Dr. B. Ravera, Dr. C. Stallone, Dr. G. Pierini, Dr. R. Amodio, Dr. V. Ingravalieri, Dr. D. Francesconi, Dr. A. Panti, Dr. C. De Lipsis, Dr. D.A. Voce, Dr. R. Festa, Dr. A. Manzi, Prof. E. Mari, Prof. M. Barni, Dr. W. Carlino, Dr. B. Bresciano, Dr. A. Mosca, Mons. Dr. L. Leuzzi;
- 1989, Codice di Deontologia Medica.
Tappe evolutive del Codice di Deontologia Medica (segue)
- 1989, istituzione di una Commissione Permanente con finalità di individuazione ed approvazione in tempi brevi di eventuali modifiche da apportare al Codice di Deontologia Medica;
- 1995, Codice di Deontologia Medica;
- 1997, il Comitato Centrale della FNOMeC nomina una nuova Commissione Permanente per la revisione del Codice di Deontologia Medica composta da Paci, Barni, Del Pesce, Di Cioccio, Hullweck, Olivetti, Pacini, Panti, Ronchi.
- 1998, Codice di Deontologia Medica.
- 2006, Codice di Deontologia Medica.
Rappresentazione grafica dell’evoluzione cronologica del Codice di Deontologia Medica Nazionale
Analisi comparativa dei Codici di Deontologia Medica strutturata sul numero di articoli