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Andrea Di Lieto » 1.Embriologia, anatomia clinica, fisiopatologia dell'apparato genitale femminile


Anatomia dell’apparato genitale femminile

Generalità

L’apparato genitale femminile è l’insieme di organi e di strutture che permettono la riproduzione.

Esso è costituito da:

  • Genitali interni (ovaie, tube, utero, vagina)
  • Genitali esterni (vulva)
  • Perineo

Embriologia

Generalità

L’apparato riproduttivo, maschile e femminile, deriva dalle creste genitali, poste sulla superficie posteriore della cavità celomatica dell’embrione. All’interno di questo vi sono due dotti di Muller e due di Wolff. Nella donna questi ultimi si atrofizzano, mentre quelli di Müller si fondono lungo un asse che forma la vagina e l’utero. L’ultimo terzo di tali dotti non si fonde ed hanno così origine le tube. La vagina nell’embrione è nell’addome poi si avvicina all’inguine e diviene una cavità aperta all’esterno tramite l’imene.

Malformazioni uterine

Generalità

Lo sviluppo dell’utero dipende dalla fusione mediana della porzione caudale dei due dotti Mülleriani, mentre le parti craniali daranno origine alle tube. I due dotti si canalizzano nel corso della loro crescita e, mentre avviene la fusione, i loro due lumi sono separati da un setto che si assottiglia e scompare, risultando in una singola cavità uterina mediana. La maggior parte delle malformazioni congenite dell’utero derivano da anomalie della fusione centrale dei due dotti Mülleriani.

Clinica e diagnostica

Generalità

L’esame ginecologico ha lo scopo di accertare le condizioni dell’apparato genitale femminile.

Esso comprende la raccolta dell’anamnesi, l’esame obiettivo generale e la visita ginecologia eventualmente integrati alla diagnostica ormonale e strumentale (ecografia, color-doppler, isteroscopia, colposcopia, laparoscopia, isterosalpingografia, TAC, RM).

Il ciclo ovarico

Generalità

Il ciclo ovarico consiste nella produzione ciclica di un uovo fecondabile, risposta dell’ovaio alla secrezione ciclica ipofisaria di gonadotropine (FSH-LH).

Un ciclo ovario regolare presenta una ritmicità di 28 giorni, con una produzione dell’uovo fecondabile al 14° giorno, identificando nel primo giorno di flusso mestruale l’inizio di un nuovo ciclo ovarico.

La ciclicità della funzione ovulatoria è modulata dall’attività dei tre componenti dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio.

Il ciclo mestruale

Definizione

Serie di meccanismi legati all’attività ovarica, che svolge un’azione ciclica sull’endometrio, determinando le caratteristiche modificazioni di quest’ultimo e avendo come evento biologico più rappresentativo la mestruazione, ovvero lo sfaldamento degli strati superficiali della mucosa dell’utero, l’endometrio, sotto forma di sanguinamento.

I materiali di supporto della lezione

Netter F. Atlante di Anatomia Umana, Novartis Edizioni, 1997

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