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Andrea Di Lieto » 8.Le neoplasie benigne della sfera genitale femminile


Fibromatosi uterina

Definizioni

  • I fibromi uterini rappresentano la più frequente patologia neoplastica benigna della sfera genitale nelle donne in età fertile.
  • La fibromatosi uterina è la più frequente indicazione all’isterectomia in età premenopausale.

Eziopatogenesi

  • I fibromi uterini sono neoplasie monoclonali benigne, che originano da mutazioni somatiche di miociti normali.
  • Gli steroidi ovarici, estrogeni e progesterone, inducono la crescita dei miociti modificati.
  • L’accrescimento dei fibromi, inoltre, è sostenuto da fattori di crescita peptidici prodotti localmente, che agiscono con meccanismo, autocrino, paracrino o endocrino.
  • L’apporto vascolare è fondamentale per l’accrescimento dei fibromi. Esso proviene soprattutto da vasi sanguigni situati alla periferia dei noduli, nella regione sottocapsulare.

Sintomatologia, diagnosi e terapia

  • La fibromatosi uterina è spesso asintomatica.
  • I fibromi più grandi o quelli a localizzazione intramurale e sottomucosa, possono dare luogo ad una sintomatologia varia: algie pelviche, meno-metrorragia, sterilità, disturbi urinari ed intestinali ecc.
  • La diagnosi è clinica ed ecografica.
  • La terapia risolutiva della fibromatosi uterina è, ancora oggi, chirurgica, indicata in presenza di utero o fibromi di dimensioni elevate o in caso di sintomatologia non controllabile con i farmaci.
  • L’intervento chirurgico può essere conservativo (miomectomia) o demolitivo (isterectomia) ed avvenire per via laparotomica o laparoscopica.

Cisti ovariche benigne

  • Dipendono per lo più da anomalie dell’ovulazione o della formazione del corpo luteo.
  • Se non si ha la normale deiscenza del follicolo, questo può continuare a distendersi e si forma la cosiddetta cisti follicolare.
  • Anomalie della formazione del corpo luteo e della luteolisi possono dare luogo alla formazione di cisti luteiniche.
  • Cisti ovariche disfunzionali sono anche le cisti teco-luteiniche, dovute ad un eccesso di stimolazione ormonale endogena durante la gravidanza (gonadotropina corionica) o esogena (farmaci induttori dell’ovulazione).

Sintomatologia, diagnosi e terapia

  • Le cisti ovariche disfunzionali sono spesso asintomatiche. Generalmente, la sintomatologia non è patognomonica: irregolarità mestruali, dolore e sensazione gravativa sono i sintomi più frequenti.
  • Le cisti disfunzionali di grosse dimensioni possono andare incontro a torsione sul peduncolo, dando luogo ad un quadro di addome acuto.
  • La diagnosi è clinica ed ecografica.
  • Spesso queste cisti regrediscono spontaneamente o dopo un trattamento ovariostatico.
  • In caso di cisti di elevate dimensioni oppure in caso di torsione, la terapia consiste nell’asportazione chirurgica.
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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