Definizione
- Incremento patologico della pressione portale.
- Gradiente di pressione tra la vena porta e la vena cava inferiore > 5 mm Hg.
RISCHIO
- sindrome epato-polmonare;
- emorragia da rottura delle varici;
- ascite;
- disfunzione renale;
- encefalopatia porto-sistemica;
- ipersplenismo.
Definizione
La più frequente e pericolosa complicazione della malattia epatica infiammatoria cronica.
Compare quando il gradiente di pressione tra vena porta e vena cava inferiore > 5 mm Hg
Ipertensione portale subclinica:
Ipertensione portale clinicamente significativa:
- Gradiente >10 mm Hg (formazione di varici)
- Gradiente >12 mm Hg (sanguinamento gastro-intestinale, ascite)
Classificazione
Il gradiente di pressione tra vena porta e vena è il prodotto della resistenza vascolare e del flusso ematico epatico, nel sistema venoso portale
La sede dell’incrementata resistenza al flusso venoso portale è alla base della classificazione dell’ipertensione portale:
- Pre-epatica ( es., trombosi della vena porta)
- Intra-epatica (es., cirrosi epatica)
- Post-epatica (es., trombosi delle vene sovra-epatiche, scompenso cardiaco)
Resistenza venosa portale
L’incrementata resistenza è determinata da:
Componente statica:
- sovvertimento dell’architettura vascolare del fegato conseguenza della malattia epatica cronica
Componente dinamica:
- attiva contrazione delle cellule muscolari lisce, dei mio-fibroblasti e delle cellule stellate epatiche
Componente dinamica della resistenza venosa portale
L’attiva contrazione delle cellule muscolari lisce, dei mio-fibroblasti e delle cellule stellate epatiche è determinata da:
- ridotta produzione di vasodilatatori come l’acido nitrico (NO);
- incrementato rilascio di vasocostrittori endogeni.
L’incremento del tono vascolare epatico è alla base dell’uso dei vasodilatatori nel trattamento dell’ipertensione portale nella cirrosi