Le condizioni in cui vengono allevati i polli da carne (ottenuti da ibridi pesanti) sono molto diverse da quelle delle ovaiole. Tradizionalmente, infatti, vengono allevati a terra e a sessi separati in appositi capannoni dove la densità viene mantenuta tra i 30 e i 35 kg per metro quadro.
L’allevamento a terra è la scelta da preferire considerando le positive ricadute sulle caratteristiche organolettiche delle carni che risultano in questo modo molto più gradite ai consumatori.
Di conseguenza, l’allevamento alternativo si concentra principalmente sull’impiego di tipi genetici diversi dal convenzionale oppure sull’allevamento di tipo biologico.
Le principali tipologie di polli da carne alternativi che vengono prodotti nel nostro Paese possono essere così riassunti:
I segni positivi o negativi indicano il grado di differenziazione rispetto all'allevamento convenzionale
Per la produzione del pollo biologico esiste un apposito disciplinare del quale è importante sottolineare alcuni punti:
I ricoveri possono essere fissi (tipici capannoni con accesso a parchetti esterni) oppure mobili (tipo arche o strutture simili) che possono essere periodicamente spostati in modo da mettere a disposizione degli animali pascoli sempre freschi e ridurre il rischio di parassitosi.
I ricoveri devono garantire libertà di accesso e di movimento degli animali.
Vengono organizzati in unità produttive (UP = insieme di animali, locali, strutture e attrezzature che concorrono al processo produttivo zootecnico).
Le strutture in cui vengono ospitati gli animali vengono chiamate generalmente “arche”.
Un’unità produttiva è costituita da circa 1600 mq coperti utili divisi in 4 ricoveri da 400 mq. Ogni ricovero ospita 4000 capi (10 capi/mq e max 21 kg/mq). In totale, quindi, una UP ospita 16000 polli per un totale di 48000 polli/anno.
I gruppi devono essere costituiti da non più di 150 soggetti; mangiatoie e abbeveratoi debbono essere distanti almeno 2 m; gli animali vengono introdotti al 2° mese di vita e vi restano chiusi per 4 -5 gg.
Sono strutture mobili, appositamente attrezzate con un’ampia area di pascolo a disposizione.
La base è costituita da posatoi ed è sollevata 40 – 50 cm da terra.
Il tetto è spiovente e nella parte anteriore presentano un pannello che consente l’accesso alle aree esterne.
Se i polli vengono castrati a 6 – 7 settimane di età si produrranno capponi che, alla maturità, hanno un peso più elevato di circa 0.5 – 1.5 kg a seconda della razza allevata.
In figura: un tipo di arca molto rustico per l’allevamento biologico. In questo caso bisogna tuttavia notare la contemporanea presenza di anatre mute (pratica non corretta).
Nelle due immagini è possibile osservare un’altra tipologia di allevamento biologico del pollo da carne. I ricoveri sono rappresentati, in questo caso, da semplici tettoie al di sotto delle quali si trovano mangiatoie e abbeveratoi. Questa tecnica di allevamento può essere adottata in aree con clima temperato e soltanto nelle stagioni primaverile o autunnale.
Marchio alternativo francese nato nel 1968 come “Label Agricole” e successivamente modificato in “Label Rouge”.
Mantiene una grossa quota di produzione di pollo intero a busto.
Il marchio viene assegnato dopo una serie di severissimi controlli. Rappresenta il 25 % di tutta la produzione avicola francese.
Attualmente in Francia sono riconosciute 4 denominazioni ufficiali di pollo alternativo:
Il Pollo d’Erba è un pollo leggero a spiccata rusticità che lo rende particolarmente adatto all’impiego in terreni marginali, dove è possibile realizzare con semplici strutture leggere, mobili e a basso impatto ambientale un habitat ottimale per il suo allevamento.
Il consorzio Pollo d’Erba, creato dall’unione di diversi soggetti pubblici e privati, prevede norme da seguire più restrittive che per il pollo biologico.
Eccole indicate di seguito:
Negli Stati Uniti, l’allevamento alternativo del pollo da carne viene classificato in:
Un allevamento tipo yarding prevede strutture fisse con accesso all’esterno. I vantaggi consistono nello sfruttare strutture preesistenti, gli svantaggi nel depapeuramento pascolo e rischio parassitosi.
Il Net Range consiste di ricoveri mobili di varia grandezza che possono essere spostati insieme alle recinzioni.
Vantaggi: basso costo e possibilità di trovare aree di pascolo sempre fresche (1 volta a settimana).
Il Daily move è costituito da gabbie senza pavimento che devono essere spostate una o due volte al giorno. Dimensioni: 300 x 370 x 60 cm e ospitano 75 – 80 broiler. Copertura removibile.
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Anne Fanatico and Holly Born, 2002. Label Rouge. Pasture-based Poultry production in France.
Pignattelli P. 2002. AVICOLTURA BIOLOGICA: DALLA PRODUZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE. AZBIO, 11, 8-18
Fanatico A., Born H., "Label Rouge: Pasture-Based Poultry Production in France" ?