L’allevamento intensivo dagli anni ‘60 ad oggi ha subito profondi cambiamenti. Si è partiti dal voler ottenere la maggiore quantità possibile di prodotto e si è arrivati oggi, dopo gli scandali della BSE, della diossina e dell’influenza aviaria, a porsi come obiettivo prioritario quello di ottenere prodotti sicuri dal punto di vista tossicologico e sanitario ma anche che abbiano proprietà nutrizionali tali da avere effetti positivi sulla salute del consumatore (vedi omega 3, omega 6, ecc.). Infine, è degli ultimissimi anni, il concetto che anche un migliorato stato di benessere degli animali favorisca l’ottenimento di un prodotto di buona qualità. Concetto da cui si è partiti per la riscoperta dell’allevamento alternativo.
Si definisce allevamento “alternativo” qualsiasi forma di allevamento diversa dall’allevamento convenzionale
L’allevamento diviene alternativo al convenzionale quando uno o più fattori:
risulta/no diverso/i dal modello convenzionale.
In avicoltura:
In coniglicoltura:
Gli allevamenti alternativi devono rientrare anche in un quadro di valorizzazione ambientale dei territori prescelti.
In avicoltura, dove i dati sono più facilmente disponibili e attendibili, l’allevamento alternativo incide per circa il 14% sul totale dei capi allevati.
Tuttavia, bisogna considerare gli allevamenti di tipo rurale che non vengono ufficialmente censiti e nei quali si stima vengano allevati circa 3 milioni di capi.
In ogni caso, l’Italia è molto distante da altri Paesi dell’Unione Europea, come la Francia.
Per garantire il consumatore che sceglie un prodotto da zootecnia alternativa è necessario che venga attuata una serie di controlli:
Controllo della specie/razza/ibrido. Scelta di specie/razze/ibridi a più lento accrescimento, ecc.
Controllo sul management. Allevamento a terra, riduzione della densità (n° capi x m2), illuminazione naturale, riposo alimentare, riduzione della velocità di accrescimento, ecc.
Controllo sull’alimentazione. Assenza di auxinici a base di antibiotici, di pigmentanti di sintesi, di farine proteiche animali, ecc.
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