Sebbene sia rinomata la produzione del “foie gras” d’oca, in Francia (il più grande produttore di fegati grassi) è l’anatra a fornire il maggior numero di fegati grassi.
Questo sostanzialmente perché il prodotto ottenibile ha un peso pari a circa la metà del fegato d’oca e, pertanto, è più gradito dai consumatori. Inoltre, anche la qualità del prodotto è migliore essendo più compatto e dotato di una maggiore consistenza. In sostanza, con l’anatra si ha una maggiore quantità di fegati di prima categoria.
Il gavage o ingozzamento è la tecnica di alimentazione adottata in oche e anatre per produrre il foie gras. A seguito delle molte critiche per le condizioni di allevamento non rispettose del benessere animale, la Comunità Europea con la Direttiva 98/58 proibì il gavage nei Paesi che non ne avevano fatto mai uso. Per i Paesi in cui esso veniva attuato (tra cui anche l’Italia) si stabilì che ciascuno fosse libero di recepire o meno la direttiva.
L’Italia la recepì con il DL 146/2001. La Legge 306 del 27 dicembre 2004 (Decreto “mille proroghe”), entrata in vigore l’11 gennaio 2005 ne ha reintrodotto l’uso che è stato poi definitivamente vietato nel marzo 2007.
Mentre per le oche esistono razze ben precise che devono avere soprattutto un carattere docile, per le anatre si utilizza un incrocio tra le due specie anatra muta e anatra comune.
Da questo incrocio si ottiene un ibrido sterile detto, appunto, “mulard” (mulo). Si incrociano maschi di Barberia con femmine Pechino.
Se si facesse il contrario si otterrebbero maschi e femmine molto diversi per taglia e solo i maschi potrebbero essere usati per il foie gras. Tuttavia, con questo tipo di incrocio diventa d’obbligo la fecondazione artificiale dati i problemi riproduttivi del maschio di Cairina.
La femmina Pechino inseminata dal maschio Barberia produce da 135 a 200 uova ma il tasso di schiusa è appena del 37 %. Le uova prodotte dagli incroci schiudono dopo 30 giorni di incubazione.
Rispetto all’oca da fegato grasso, che pure ha bassa produzione e schiudibilità delle uova, il vantaggio è che la produzione di uova non è stagionale ma avviene per tutto l’anno. Il minor peso del fegato viene quindi compensato da una produzione doppia di soggetti. In sostanza, le due produzioni si equivalgono.
Due sono le formule più utilizzate:
In 18 – 21 gg un’oca consuma 17 – 20 kg di mais.
Oca:
Anatra:
I pasti vengono somministrati forzatamente mediante un tubo di gomma lungo 30 – 40 cm che ha lo scopo di bypassare il gozzo e depositare l’alimento direttamente nel ventriglio.
Durante il gavage, il fegato va sostanzialmente incontro ad una degenerazione grassa. Si presenta ingrossato, con margini fortemente arrotondati, di colore giallastro e con una superficie lucida.
I fegati migliori non presentano macchie e al tatto hanno una buona consistenza.
Dal punto di vista chimico, contengono grassi per oltre il 55 – 60 % della loro composizione chimica.
Ai fini commerciali, i fegati grassi vengono classificati in 3 categorie:
2. Le oche: caratteristiche della specie, principali razze e tecniche di allevamento
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