Flogosi caratterizzata da erosioni e ulcere che sono ricoperte da membrane fibrinose crupali o difteroidi.
Erosione: perdita di sostanza superficiale che non oltrepassa la membrana basale.
Ulcera: perdita di sostanza profonda che interessa parte della sottomucosa.
Cause:
È una delle più gravi e diffuse malattie infettive del bovino. È sostenuta da un pestivirus detto BVDV che si compone di ceppi non citopatici responsabili di infezioni più blande (diarrea virale) e di ceppi citopatici responsabili di forme gravi della malattia con elevata mortalità (malattia delle mucose).
La malattia si trasmette per via orizzontale e verticale.
L’età degli animali colpiti varia da 6 a 24 mesi ma possono essere colpiti anche animali più giovani.
Le bovine gravide possono infettarsi, senza manifestare la malattia ma con ripercussioni sul feto:
Le lesioni sono presenti in tutto il canale alimentare e hanno fisionomia diversa a seconda del tratto colpito in virtù del differente tipo di epitelio.
LESIONI EROSIVO ULCEROSE
Epitelio polistratificato.
Cavità orale-esofago-prestomaci.
LESIONI NECROTICO-DIFTEROIDI-EMORRAGICHE
Epitelio monostratificato.
Abomaso-intestino.
Stomatite e faringite catarrale acuta.
Lesioni erosive e ulcerative rotonde o stellate con fondo arrossato presenti su tutto il primo tratto del canale alimentare fino all’abomaso.
Lesioni ulcerativo-necrotico-emorragiche nell’abomaso e su tutto il tratto intestinale. La lesione tipica è a carico delle placche del Peyer che sono infossate e con superficie ulcerata ed emorragica ricoperta da brandelli di fibrina.
Malattia infettiva contagiosa del bovino e del bufalo trasmissibile anche al suino.
Gente eziologico. RNAvirus.
Famiglia Paramyxoviridae.
Genere paramyxovirus.
Il virus appartiene alla stessa famiglia del virus del cimurro del cane con il quale è antigenicamente correlato.
Via respiratoria/digerente
↓
Linfonodi regionali
↓
viremia
↓
Tessuto linfoide Apparato digerente
Effetto citopatico con formazione di sincizi
Le lesioni sono rappresentate da:
Malattia infettiva grave degli ovini, con sintomi caratterizzati da infiammazione, congestione, edema a carico della regione della testa, emorragie ed ulcere delle mucose.
Agente eziologico: RNAvirus.
Famiglia Reoviridae.
Genere Orbivirus, 24 sierotipi.
La trasmissione della malattia avviene ad opera di insetti del genere culicidae, per cui la diffusione è influenzata da condizione ambientali e climatiche.
In cavità orale, la mucosa si presenta edematosa, iperemica e, nei casi più avanzati, cianotica. La cianosi è particolarmente evidente a carico della lingua (lingua bleu), che spesso protrude al di fuori della bocca.
Escoriazioni ed ulcerazioni, talvolta associate ad emorragie puntiformi ed ecchimosi, si rinvengono a livello delle labbra, della gengiva, della lingua e della superficie interna delle guance.
Lesione frequente è l’edema intermandibolare.
È la presenza di erosioni ed ulcere sul musello che spesso vengono complicate da sovrapposizioni batteriche, dando origine a lesioni crostose.
In corrispondenza della base dell’arteria polmonare sono evidenti emorragie della tunica media che, in chiave diagnostica, sono patognomoniche; a carico del ventricolo sinistro sono presenti emorragie subepicardiche e subendocardiche, talora associate a necrosi e/o calcificazione del muscolo papillare dello stesso ventricolo sinistro.
Nei prestomaci, la mucosa è iperemica, specialmente a livello ruminale e presenta lesioni a carico delle papille e dei pilastri, presenti anche nelle pliche del reticolo e nel terzo prossimale della mucosa dell’omaso.
L’abomaso presenta escoriazioni ed ulcere.
Le lesioni a carico dell’intestino possono variare da una semplice congestione della mucosa ad una infiammazione catarrale fino ad una enterite emorragica che può estendersi al grosso intestino.
Malattia infettiva del cane sostenuta da Leptospira interrogans, di cui le varianti più frequentemente causa di malattia sono L. icterohaemorragica e L. canicola.
Entrambe hanno come ospite di mantenimento e vettore di trasmissione il ratto e provocano sindromi acute con febbre, ittero ed emorragie.
Il microorganismo dopo una fase batteriemica, si moltiplica nei piccoli vasi provocando danni endoteliali con fenomeni di CID (coagulazione intravasale disseminata), a loro volta responsabili delle lesioni anatomopatologiche.
Le lesioni sono caratterizzate da:
Stomatite erosivo-ulcerosa dovuta alla presenza di alte concentrazioni di ammoniaca che vengono eliminate dal canale alimentare quando il rene non riesce più a svolgere la sua funzione emuntoria.
L’ammoniaca in elevate concentrazioni subisce un passaggio di stato trasformandosi da gassosa in liquida e come tale esercita azione corrosiva sulle mucose con le quali viene a contatto.
1. Introduzione all'anatomia patologica
2. Anatomia patologica della milza
3. Anatomia patologica dei linfonodi - linfoadeniti
5. Lesioni della cavità orale: stomatiti vescicolari e papulo-pustolose
6. Lesioni della cavità orale: stomatiti erosivo-ulcerose
8. Anatomia patologica dello stomaco