Vengono suddivisi in:
- muscoli della spalla
- muscoli del braccio
- muscoli dell’avambraccio e delle dita
Muscoli della spalla
Vengono suddivisi in esterni ed interni
Mm esterni della spalla
- m. deltoide (M. deltoideus), piatto, di forma triangolare, origina con un’aponeurosi comune al muscolo sottospinato dalla cartilagina soprascapolare e termina sulla tuberosità deltoidea dell’omero. E’ adduttore del braccio
- m. sopraspinato (M. supraspinatus), occupa la fossa sopraspinata o antispinata e termina sul trochitere dell’omero. E’ estensore del braccio;
- m. infraspinato (M. infraspinatus), occupa la fossa infraspinata o retrospinata, origina dall’aponeurosi comune al muscolo deltoide e termina sulla cresta del trochitere dell’omero. E’ un adduttore del braccio;
- m. piccolo rotondo (M. teres minor), piccolo, origina dal margine caudale della scapola e termina sotto al trochitere. E’ un accessorio del m infraspinato.
- m. sottoscapolare (M. subscapularis), disposto nella fossa sottoscapolare, orgina dalle aree dentate della scapola e termina sulla cresta del trochine dell’omero. E’ un adduttore del braccio.
- m. grande rotondo (M. teres major), nasce dal terzo superiore del margine caudale della scapola e termina sul tubercolo del grande rotondo. E’ un adduttore del braccio.
- m. coracobrachiale (M. coracobrachialis), nasce dal tubercolo coracoideo della scapola e termina in prossimità della tuberosità del grande rotondo. E’ un adduttore e rotatore del braccio.
Esiste negli equini, nei suini e nel gatto il m. capsulare della spalla, che avvolge parzialmente l’articolazione scapoloomerale.
Vengono distinti in anteriori e posteriori. Gli anteriori (bicipite brachiale, brachiale) sono flessori dell’avambraccio, i posteriori (tricipite brachiale, anconeo e tensore della fascia dell’avambraccio) sono estensori dell’avambraccio.
Mm anteriori del braccio
- m. bicipite brachiale (M. biceps brachii), ha negli animali domestici una denominazione impropria in quanto è monocipite, origina dal tubercolo sopraglenoideo della scapola, scorre lungo la doccia bicipitale dell’omero, percorre l’omero, supera l’articolazione del gomito e termina sulla tuberosità bicipitale del radio. Prima dell’articolazione del gomito emette un lacerto fibroso che entra nella costituzione del m radiale del carpo;
- m. brachiale (M. brachialis), disposto nella doccia brachiale dell’omero, nasce posteriormente dall’epifisi prossimale dell’omero e termina medialmente all’epifisi prossimale del radio.
Mm posteriori del braccio
- m. tricipite brachiale (M. triceps brachii), origina con tre capi: lungo, laterale e mediale. Il capo lungo origina dal margine caudale della scapola, il capo laterale dalla cresta anconea dell’omero e il capo mediale dall’omero in corrispondenza del tubercolo del grande rotondo. Tutti e tre i capi terminano sull’olecrano.
- m. anconeo (M. anconeus), disposto profondamente al capo laterale de tricipite, origina dai margini della fossa olecranica e termina sull’olecrano.
- m. tensore della fascia dell’avambraccio (M. tensor fasciae antebrachii), è un muscolo aponeurotico che copre la faccia mediale del tricipite.
Vengono distinti in due gruppi: anteriori e posteriori.
Mm anteriori o dorsali dell’avambraccio
- m. estensore radiale del carpo (M. estensor carpi radialis), origina dall’epicondilo e dalla cresta epicondiloidea dell’omero, si porta sulla faccia dorsale del radio, attraversa l’articolazione del carpo e termina sulla tuberosità anteriore del metacarpeo principale. Nel terzo prossimale riceve il lacerto fibroso del bicipite brachiale. E’ un estensore del carpo-metacarpo;
- m. estensore obliquo del carpo (M. estensor carpi obliquus o M. extensor digiti I longus), origina dal margine laterale del radio, incrocia l’estensore radiale del carpo e termina sul capitello del metacarpeo accessorio. E’ un estensore del metacarpo;
- m. estensore comune delle dita (M. extensor digitorum communis), lungo, origina dal condilo e dalla cresta epicondiloidea laterale dell’omero e prosegue con un lunghissimo tendine fino all’ultima falange di ciascun dito ad eccezione del pollice. Negli equini oltre al capo principale si riscontrano altri due accessori, il m di Philips e di Thiernesse. E’ un estensore delle falangi.
- m. estensore laterale delle dita (M. extensor digitorum lateralis), nasce lateralmente dall’epifisi prossimale del radio e termina sulla faccia dorsale del III dito. Nelle altre specie invia tendini al IV, III, II e V.
- m. supinatore (M. supinator), presenti nei carnivori permette movimenti di rotazione.
- m. ulnare mediale (M. flexor carpi ulnaris), nasce con due capi: omerale e ulnare. Il capo omerale va dall’epicondilo laterale dell’omero e metacarpeo accessorio laterale. Il capo ulnare va dalla faccia dell’olecrano al metacarpeo accessorio. E’ un flessore del carpo metacarpo.
- m. ulnare laterale (M. ulnaris lateralis), nasce dall’epicondilo mediale dell’omero e termina sul pisiforme o accessorio. E’ flessore del carpo.
- m. grande palmare (M. flexor carpi radialis), origina epitroclea dell’omero e termina sul capitello del metacarpeo accessorio mediale. E’ flessdore del carpo-metacarpo.
- m. pronatore rotondo (M. pronator teres), sviluppato nei carnivori, origina dalla base dell’epitroclea e termina sul margine mediale de radio. E’ un pronatore.
- m. flessore superficale delle dita (M. flexor digitorum superficialis), nasce dall’epitroclea dell’omero, si porta distalmente e si divide in più branche in relazione al numero delle dita. In corrispondenza del nodello, negli equini, forma un anello completo al m flessore profondo delle falangi. Termina sulla II falange.
- m. flessore profondo delle falangi (M. flexor digitorum profundus), origina con tre capi: omerale, radiale e ulnare. Il capo omerale nasce vicino al m flessore superficiale delle falangi. Il capo radiale origina a livello del terzo medio della faccia volare del radio. Il capo ulnare nasce dal margina posteriore dell’olecrano. Il tendine unico insieme a quello del m flessore superficiale si divide o si mantiene unico a seconda delle specie e termina sulla faccia volare della III falange.
2. Generalità e struttura delle ossa, vertebre, coste e sterno
3. Cranio
9. Muscoli pellicciai e muscoli scheletrici della testa, del collo, del dorso, del torace e dell'addome
10. Muscoli della cintura e dell'arto toracico
11. Muscoli della cintura e dell'arto posteriore
12. Pelle e peli
13. Ghiandole, artigli, unghioni e zoccolo
14. Mammella
15. Splancnologia
16. Cavità buccale
17. Cavità buccale propriamente detta
19. Stomaco