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Gaetano Scala » 19.Stomaco


Porzione digestiva

La porzione digestiva del tubo digerente comprende:

  • lo stomaco
  • l’intestino tenue
  • le ghiandole annesse (fegato e pancreas)

Stomaco
E’ una dilatazione del tubo digerente situata tra esofago ed intestino. La forma e il volume varia da specie a specie in relazione al tipo di dieta. Nella maggior parte dei Mammiferi lo stomaco è costituito da un sol sacco e queste specie sono dette monogastriche. Nei Ruminanti lo stomaco è suddiviso in più sacchi, per cui queste specie sono dette poligastriche. Nei poligastrici i primi tre sacchi presentano una mucosa di tipo ingestorio e sono detti prestomaci (rumine, reticolo e omaso); solamente l’ultimo sacco, abomaso, presenta le caratteristiche di uno stomaco vero e proprio.

Stomaco dei monogastrici I

Ha forma di un sacco incurvato su se stesso, dietro al diaframma tra il fegato situato a destra e la milza a sinistra. Nello stomaco di un monogastrico si distinguono due facce (anteriore e posteriore), due curvature (piccola e grande curvatura) e due estremità (sinistra e destra).
La faccia anteriore, convessa, ha rapporti con il diaframma.
La faccia posteriore,convessa, ha rapporti con il tenue, colon e pancreas.
La piccola curvatura, situata dorsalmente, si estende da destra a sinistra.
La grande curvatura, più estesa, situata ventralmente, si estende da destra a sinistra.
L’estremità sinistra è costituita dal cardias e dal fondo.
L’estremità destra è costituita dal piloro.

Stomaco dei monogastrici II

Mezzi di fissità
Lo stomaco dei monogastrici è tenuto in situ oltre che dalla continuità con l’esofago e l’intestino anche da legamenti, che derivano dal peritoneo.
Il legamento gastrofrenico, che unisce la grande curvatura al diaframma.
Il legamento epatogastroduodenale o piccolo omento, che dalla piccola curvatura e dal tratto iniziale del duodeno si porta la fegato.
Il grande omento, che deriva dal mesogastrio dorsale.
Il legamento gastrosplenio, che unisce a sinistra la grande curvatura all’ilo della milza.
Il legamento gastropancreatico, che dal fondo cieco si porta al duodeno, al pancreas e al fegato.

Conformazione interna
La superficie interna dello stomaco dei monogastici, di color roseo, è umida per la presenza di ghiandole. In alcune specie come gli equidi, la superficie interna presenta una linea, margo plicatus, che rappresenta il confine tra la porzione ingestoria e quella digestiva.

Stomaco dei monogastrici III

La faccia anteriore, convessa, ha rapporti con il diaframma.
La faccia posteriore,convessa, ha rapporti con il tenue, colon e pancreas.
La piccola curvatura, situata dorsalmente, si estende da destra a sinistra.
La grande curvatura, più estesa, situata ventralmente, si estende da destra a sinistra.
L’estremità sinistra è costituita dal cardias e dal fondo.
L’estremità destra è costituita dal piloro.

Mezzi di fissità
Lo stomaco dei monogastrici è tenuto in situ oltre che dalla continuità con l’esofago e l’intestino anche da legamenti, che derivano dal peritoneo.
Il legamento gastrofrenico, che unisce la grande curvatura al diaframma.
Il legamento epatogastroduodenale o piccolo omento, che dalla piccola curvatura e dal tratto iniziale del duodeno si porta la fegato.
Il grande omento, che deriva dal mesogastrio dorsale.
Il legamento gastrosplenio, che unisce a sinistra la grande curvatura all’ilo della milza.
Il legamento gastropancreatico, che dal fondo cieco si porta al duodeno, al pancreas e al fegato.


Stomaco dei monogastrici IV

Conformazione interna
La superficie interna dello stomaco dei monogastici, di color roseo, è umida per la presenza di ghiandole.In alcune specie come gli equidi, la superficie interna presenta una linea, margo plicatus, che rappresenta il confine tra la porzione ingestoria e quella digestiva.


Stomaco dei monogastrici V


Legamenti dello stomaco: scrofa e giumenta


Ghiandole gastriche I

Terminazione dell’esofago

Terminazione dell'esofago

Organizzazione dello stomaco

Organizzazione dello stomaco


Ghiandole gastriche II


Componente vascolare dello stomaco del cane


Stomaco dei poligastrici I

E’ costituito da 4 scomparti, dei quali i primi 3 (rumine, reticolo ed omaso) costituiscono dei prestomaci, dilatazioni dell’esofago, il quarto (abomaso) corrisponde allo stomaco vero e proprio.

Rumine

  • Ha forma di un grosso sacco, 80-100 l, che occupa tutta la metà sinistra della cavità addominale, dal diaframma all’inizio della cavità pelvica. Presenta due facce (sinistra e destra), due margini (dorsale e ventrale) e due estremità (craniale e caudale)
  • Faccia sinistra – è in rapporto con la parete sinistra della cavità addominale e con la milza e il rene sx. Presenta il solco longitudinale sx
  • Faccia destra – prende rapporto con l’omaso, l’abomaso, il fegato, il rene dx e l’intestino. Presenta il solco longitudinale dx e il solco accessorio
  • Margine dorsale – prende rapporto con la volta della cavità addominale
  • Margine ventrale – prende rapporto con il pavimento della cavità addominale
  • Estremità craniale, presenta il solco craniale
  • Estremità caudale, presenta il solco caudale
  • La combinazione dei solchi longitudinali (sx e dx) e di quelli craniale e caudale suddivide il rumine in due grandi sacchi (dorsale e ventrale)

Stomaco dei poligastrici II

Conformazione interna del rumine
La superficie interna del rumine è irregolare per la presenza di pilastri e di papille. I pilastri corrispondono ai solchi della superficie esterna. Le papille sono estroflessioni della mucosa ruminale. Sono più voluminose e numerose nell’atrio del rumine e nei sacchi ciechi.

Stomaco dei poligastrici III

Reticolo

E’ il più piccolo dei prestomaci, situato cranioventralmente al rumine. Ha aspetto piriforme. La superficie interna è sollevata in creste che variamente incrociate tra loro delimitano delle celle poligonali. Queste a loro volta sono delimitate da creste più piccole in celle poligonali di II ordine, le quali sono suddivise sul fondo in cellette di III ordine.

Omaso

Ha forma di un pallone, situato a destra del rumine. Presenta internamente numerose pliche che si distaccano dalla volta o grande curvatura, senza raggiungere il fondo dell’organo ove vi corre il canale dell’omaso. Le pliche dell’omaso sono di varie dimensioni e vengono distinte in piccolissime, piccole medie e grandi. Sono disposte secondo un ordine ben preciso o ciclo di lamine.
Le pliche presentano una superficie non liscia ma caratterizzata dalla presenza di basse papille.

Struttura
La mucosa di tutti i prestomaci presenta un epitelio di tipo pavimentoso stratificato, cheratinizzato, più o meno pigmentato.

Stomaco dei poligastrici IV

Abomaso

A forma di sacco, continua caudalmente l’omaso. La superficie interna è sollevata in pliche disposte in senso longitudinale. La mucosa è di tipo ghiandolare come lo stomaco dei monogastrici.

Doccia esofagea o doccia reticolare

E’ un canale che origina dall’esofago, si porta sul vestibolo dell’atrio del rumine e si dirige in basso lungo il reticolo per continuarsi, a livello dell’orificio reticolo-omasale, nel canale dell’omaso. E’ una specie di scorciatoia per gli alimenti liquidi o già sottoposti all’azione del rumine, dopo la seconda masticazione.

Sviluppo dello stomaco dei poligastrici
Alla nascita dei quattro scomparti dello stomaco dei poligastrici il più sviluppato è l’abomaso. Con l’inizio dello svezzamento, man mano che si passa all’alimentazione vegetale comincia a svilupparsi il rumine, che completerà lo sviluppo con lo svezzamento.


Prestomaci in situ


Prestomaci isolati e aperti


Solco reticolare e rumine

Solco reticolare

Solco reticolare

Rumine

Rumine


Papille del rumine e lamina propria al SEM

Papille ruminali

Papille ruminali

Lamina propria delle papille

Lamina propria delle papille


Reticolo


Omaso ed abomaso

Omaso

Omaso

Abomaso

Abomaso


Sviluppo dei prestomaci


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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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