Vai alla Home Page About me Courseware Federica Living Library Federica Federica Podstudio Virtual Campus 3D La Corte in Rete
 
Il Corso Le lezioni del Corso La Cattedra
 
Materiali di approfondimento Risorse Web Il Podcast di questa lezione

Giovanni Vesce » 12.Anestesia inalatoria: Apparecchio d'anestesia e attrezzature per l'anestesia inalatoria


L’apparecchio d’anestesia


Sistema ad alta pressione

  • Bombola -> Pressione di esercizio (limite di riempimento della bombola)
  • Manometro -> Specifico per ciascun gas (passo del raccordo)
  • Regolatore -> Riduttore di pressione

Bombole

Le bombole dei gas compressi devono essere fissate alla parete od agli appositi sostegni, mediante una catena.


Bombole II

In caso di necessità, la bombola non deve essere lasciata in piedi, bensì coricata sul pavimento.


Rampa O2, manometro e riduttore di pressione


Alimentazione O2 da impianto


Manometri e riduttori per O2 e N2O


Manometro in uso e M. con flussometro


Sistema a bassa pressione

  • Flussometri Specifici per ciascun gas (Rotametri)
  • O2 FLUSH Erogazione di O2 ad alti flussi (evita i flussometri e il vaporizzatore)
  • N2O CUT-OFF (Taglia N2O) (Esclusione dell’N2O in assenza di O2)

Vaporizzatori

Semplici

  • OHIO N° 8
  • Bassa resistenza al flusso
  • Nessuna compensazione di temperatura e superficie di vaporizzazione

Di Precisione

  • Fluotec, Pentec, Fortec, Adbington; Termo-compensati e Flusso compensati
  • Dragher: Flusso-compensato

Vaporizzazione degli anestetici volatili

VP (Vapor Pressure)

  • Pressione atmosferica = 760 mm/Hg =100%
  • p.p. O2 = 160 mm/Hg = 21%
  • p.p. N (azoto) = 600 mm/Hg = 79%

(VP) Tensione di vapore = Pressione parziale all’equilibrio

  • VP Acqua …………….(20°C) = 18 mm/Hg = 2,5%
  • VP Acqua …………….(38°C) = 50 mm/Hg = 6,5%
  • VP Alotano …………..(20°C) = 243 mm/Hg = 32%
  • VP Isoflurano ……….(20°C) = 239 mm/Hg = 31%
  • VP Enflurano………..(20°C) = 180 mm/Hg = 24%
  • VP Metossiflurano ..(20°C) = 23 mm/Hg = 3%

Anestetici per inalazione

Rapidità di effetto (velocità di Induzione e Risveglio!)

La rapidità di un agente inalatorio è inversamente proporzionale alla sua solubilità

λ = Solubilità = Coefficiente di ripartizione

λ = Solubilità = Coefficiente di ripartizione


Solubiltà

  • Maggiore la solubilità, maggiore l’assorbimento da parte del sangue e dei tessuti
  • Maggiore la solubilità, più lenti induzione e risveglio (Metossiflurano)
  • Minore la solubilità, più veloci induzione e risveglio (N2O, Isoflurano)

Attrezzature per l’anestesia inalatoria


Sorgenti di gas


Bombole O2

La bombola è costituita da:

  • Corpo: in acciaio, con una base per l’apoggio e un’estremità affusolata per l’attacco della valvola.
  • Calotta: di colore diverso per distinguere il tipo di gas in essa contenuto.
  • Collo: porzione ristretta della bombola e punto di minore resistenza, spesso protetta da una struttura tronco-conica.
  • Valvola: in bronzo e ottone, connessa al collo, attraverso la quale è possibile riempire e svuotare la bombola.

Esistono bombole di diverse dimensioni, le più piccole di solito vengono mpiegate per gli apparecchi trasportabili, le più grandi per il sistema centralizzato.


Pressione all’interno delle bombole

Per l’O2 la pressione è proporzionale al contenuto della bombola, che può essere stimato misurando la pressione interna della stessa (vedi manometro).

Per il N2O il contenuto della bombola può essere stimato solo pesandola, perchè le bombole contengono N2O nelle due fasi: liquida e gassosa e la pressione, in questo caso, dipende dalla tensione di vapore nel liquido e non è indicativa del contenuto di gas ancora presente nella bombola (il manometro segnala un abbassamento della pressione solo quando la bombola è quasi buota).

Osservare il rapporto fra peso, pressione e volume della bombola per un gas posto in bombola in forma parzialmente liquida come il N2O e un gas non liquefatto (?) come l’O2.

Ossigeno

Ossigeno

Protossido di azoto

Protossido di azoto


Impianto centralizzato di O2 per sala operatoria: schema I


Impianto centralizzato di O2 per sala operatoria: schema II


Impianto centralizzato di O2 per sala operatoria:  II Stadio


Indicatori di pressione o Manometri; Riduttori di pressione


Alcune caratteristiche

Caratteristiche dei gas

  • Gas compresso non liquefatto: gas che non liquefa alle temperature ordinarie e alle pressioni di 2000-25000 psig (O2)
  • Gas compresso liquefatto: gas che diventa liquido alle temperature ordinarie e alle pressioni di 25-2500 psig (N2O)
  • Sia l’O2 che il N2O si presentano in forma gassosa a temperatura e pressione ambientali.
  • Nelle bombole i due gas sono compressi e combustibili.

Dimensioni delle bombole

Classificazione con lettere: la “A” è la più piccola.

Identificazione del gas contenuto nelle bombole

Colorazione della calotta: Bianco: ossigeno (O2); Verde: diossido di carbonio (CO2); Blu: protossido di azoto (N2O); Marrone: elio (He); Nero: azoto (N2); Bianco e nero: aria


Gas compressi


Sorgenti di gas – Tipi di raccordi


Misure di sicurezza

Regole generali

  • Gas compressi e combustibili: incendio possibile rischio
  • Maneggiare le bombole con cautela, trasportarle solo per brevi distanze con appositi carreli, fissarle adeguatamente.
  • Conservarle in ambienti a temperatura controllata (<52°C)
  • Evitare il contatto di valvole, regolatori e manometri con sostanze combustibili (olii, grassi, gomme etc.)
  • Effettuare periodicamente la manutenzione del sistema per evitare perdite o eventuali rischi.
  • Evitare l’utilizzo dell’impianto per gas diversi da quello prestabilito.
  • Mantenere chiuse le valvole quando il gas non viene impiegato ed evitare di chiudere le valvole con forza eccessiva.
  • La valvola di apertura della bombola è la parte + facilmente danneggiabile, per questo è protetta da un coperchio metallico quando il gas non viene utilizzato.
  • Nesusna parte della bombola può essere modificata o riverniciata se non dal fornitore.
  • Marchi, etichette o cartellini non possono essere cancellati, contraffatti o asportati.
  • Evitare il posizionamento della bombola vicino a fonti elettriche.

Misure di sicurezza

Stoccaggio

  • Definire un’area adatta, fresca, pulita e costruita con materiale resistente al fuoco e non conduttivo per la pavimentazione quando sono depositati gas infiammabili.
  • Predisporre un’adeguata ventilazione della camera.
  • Esporre alcune indicazioni (immagine).
  • Evitare lo stoccaggio delle bombole nelle sale operatorie.
  • Proteggere le bombole dall’acqua e dal terreno, dal ghiaccio, dalla neve, dall’umidità, dall’esposizione diretta ai raggi solari, dalle sostanze corrosive o dai fumi, dagli shock meccanici.
  • Le bombole piccole possono essere tenute in posizione verticale o orizzontale, in appositi carrelli, quelle più grandi, sono stoccate in posizione verticale, assicurate alle pareti mediante catene.
  • Le bombole dovrebbero essere raggruppate per contenuto e per dimensione.
  • Le bombole vuote vanno evidenziate come tali o riposte in luogo diverso da quello destinato alle bombole piene.

Manometri

Manometro con riduttore “non regolabile” (durante l’uso)

Manometro con riduttore "non regolabile" (durante l'uso)

Manometro (con riduttore) e flussometro

Manometro (con riduttore) e flussometro


Apparecchio per l’anestesia inalatoria esemplificato

  1. Sistema ad ALTA pressione
  2. Sistema a BASSA pressione

Apparecchio d’anestesia!!!


Valvola d’emergenza!!!


Apparecchio per anestesia inalatoria con venilatore meccanico


Vaporizzatori

Vaporizzatore a norma

Vaporizzatore a norma

Vaporizzatore a norma

Vaporizzatore a norma

Vaporizzatore non più a norma

Vaporizzatore non più a norma

Vaporizzatore non più a norma

Vaporizzatore non più a norma


Fluotec mark 2 I

Vaporizzatore per alotano

  • Flussi dei gas?
  • Temperatura?

Fluotec mark 2 II

Flussi bassi = % (concentrazioni)

Non lineari


Fluotec mark 2 III


Vaporizzatori “a norma”

Sistema di sicurezza (KEY FILL):

  1. Caricamento chiuso
  2. Codice del colore
  3. Spina di sicurezza
  4. Svuotamento chiuso

Anestetici volatili “confezioni a norma”


  • Contenuti protetti da Creative Commons
  • Feed RSS
  • Condividi su FriendFeed
  • Condividi su Facebook
  • Segnala su Twitter
  • Condividi su LinkedIn
Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

Fatal error: Call to undefined function federicaDebug() in /usr/local/apache/htdocs/html/footer.php on line 93