Arresto cardio-respiratorio
L’arresto cardiorespiratorio (ACR) o arresto cardiopolmonare (ACP) è un’interruzione del funzionamento cardiaco e dell’attività respiratoria spontanei ed efficaci.
Cause di arresto cardio-respiratorio
- Ipossia
- Ipercapnia
- Acidemia
- Ipo / Ipertermia
- Ipo / Iperkalemia
- Ipocalcemia
- Anomalie cardiovascolari
- Anemia
- Stimoli vagali
- Iperdosaggio di Farmaci
Diagnosi
Deve essere precoce!
Segni clinici di arresto:
- Assenza di battito cardiaco udibile o di polso palpabile
- Assenza del respiro
- Midriasi Pupillare
- Mucose ischemiche/cianotiche
- Prolungamento del tempo riempimento capillare
Diagnosi in anestesia
L’ACR può essere prevenuto!
Segni:
- Riduzione/arresto dell’attività respiratoria
- Aritmie cardiache, (bradicardia, CVP, …)
- Aumento del TRC
- Ipotensione arteriosa
- Alterazioni ECG
- Alterazioni capnometria e pulsossimetria
Considerazioni preliminari
Motivi per non eseguire una RCR:
- Malato terminale, incurabile, …
- Inadeguata perfusione cerebrale (> 15 min.)
- Volontà del proprietario
Trattamento dell’ACR
Primi interventi
Immediati simultanei continui
- A) Vie aeree (Airway)
- B) Respirazione (Breathing)
- C) Circolazione (Circulation)
Interventi secondari
- D) Farmaci (Drugs)
- E) Elettrocardiogramma (ECG)
- F) Fluidi (Fluids)
A: Vie aeree (airway)
- Verifica pervietà vie aeree
- Inserire un tracheotubo
- Se l’intubazione non è possibile
=> Tracheostomia
Valutare compliance toracica con una ventilazione a pressione positiva intermittente (IPPV)
B: Respirazione (breathing)
Sospendere/antagonizzare eventuali anestetici !!!
- Ventilazione a pressione positiva intermittente (IPPV)
- Frequenza: 10/20 atti respiratori/min.
- 100 % O2 (se non disponibile: aria atmosferica e ambu)
- Pressione inspiratoria: 20 cm H2O
- Volume tidalico 15 ml/kg
C: Circolazione (circulation)
- Compressione toracica esterna (CTE)
- Compressione cardiaca interna (CCI)
1) Compressione toracica esterna (CTE)
- Decubito laterale dx o dorsale
- Testa in posizione declive
- Compressioni effettuate sull’area cardiaca (4°/5° spazio intercostale sinistro)
- 60/80 compressioni/min fino a 100/120
- Rapporto compressione/rilassamento 1:1
- Forza compressoria utile a deformare il torace del 30 %
- Posizione delle mani: varia in base alla taglia del paziente
Sincronica tra insufflazione e compressione
- L’insufflazione del polmone deve avvenire tra una compressione e la successiva
- Se l’operatore è solo: alternare 1 ventilazione a 10 compressioni
- Tecnica alternativa: compressione e ventilazione simultanee (CVS)
2) Compressione cardiaca interna (CCI)
Si effettua in caso di:
- Intervento a torace aperto
- Significativo trauma toracico
- Versamento pleurico
- Pneumotorace
- Tamponamento cardiaco
- Ernia diaframmatica
- CTE inefficace
CCI: Tecnica
- Incisione della cute al 5° spazio intercostale Sx. Dissezione smussa dei mm intercostali
- Divaricare lo spazio intercostale
- Incidere il pericardio longitudinalmente, inferiormente al nervo frenico
- Massaggiare il cuore comprimendo i ventricoli dalla punta verso la base, utilizzando le superfici palmari delle dita e/o delle mani
- Per migliorare il flusso cerebrale si può effettuare la compressione o il clampaggio dell’aorta addominale
CCI: Vantaggi
- La CCI fornisce il 50-60% della normale gittata cardiaca rispetto al 25-50% della CTE
- Visualizzazione diretta del cuore per valutarne direttamente l’attività
- Rilevamento e correzione immediata di patologie intratoraciche
- Rilevamento e correzione immediata di fibrillazione ventricolare
- Permette il clampaggio dell’aorta
- Permette di praticare un’iniezione intra-cardiaca
D: Farmaci (drugs) – F: Fluidi (fluids)
Fluidoterapia -> aumenta il ritorno venoso: Ringer Lattato 10/20 ml/Kg o Destrosio 5 %
In corso di grave emorragia: sangue intero o soluzione fisiologica ipertonica (NaCl 7,5%) 3-10 ml/Kg in associazione con colloidi (Destrano 70) a 5-20 ml/kg
In presenza di grave acidosi metabolica: Bicarbonato di sodio 0,5-1 mEq/kg
Adrenalina
- bassa dose (0,01-0,02 mg/kg);
- alta dose (0,1-0,2 mg/kg);
- intratracheale (dosaggi 2-5 volte maggiori);
- intracardiaca.
Elettrocardiogramma (ECG)
3 tipi di Arresto Cardiaco
- Asistolia: Assenza di attività cardiaca elettrica e meccanica : ECG caratterizzato da una linea piatta
- Dissociazione ElettroMeccanica (DEM): Presenza di attività cardiaca elettrica in assenza di attività meccanica. ECG normale
- Fibrillazione ventricolare: Perdita dell’efficacia della contrazione muscolare per depolarizzazione asincrona (erratica) delle fibre del miocardio. ECG: oscillazioni (ampie o fini) incoordinate della linea isoelettrica
Terapia per asistolia e DEM
- Adrenalina: 0,01-0,02 mg/kg e.v.
- Atropina: 0,05-0,1 mg/kg ev
- Calcio:
- Ca Cloruro al 10% 5-20 mg/kg
- Ca Gluconato: al 10% 10-40 mg/kg
- Desametazone E.S.: 4-8 mg/kg e.v.
Defibrillazione ventricolare
Defibrillazione elettrica
- Pazienti sotto i 7 kg: 2 Joules/kg
- Pazienti tra 8 e 40 kg: 5 Joules/kg
- Pazienti sopra i 40 kg: 5-10 Joules/kg
Defibrillazione farmacologica
- Lidocaina ev: 2-6 mg/kg, lentamente
- KCl e.v.: 1 mg/kg
Conclusioni
- L’ACR è una situazione di emergenza che deve essere trattata senza indugi.
- IL paziente deve essere sottoposto immediatamente a ventilazione artificiale e a sostegno circolatorio per proteggere gli organi vitali.
- Il trattamento farmacologico adeguato si basa sull’esame dell’ECG e su parametri vitali.
Domande
1. Quale farmaco è più indicato per il trattamento di contrazioni ventricolari premature?
- a) gluconato di calcio
- b) adrenalina
- c) lidocaina
2. In quale delle seguenti aritmie la terapia farmacologica prevede la somministrazione di adrenalina per via endovenosa?
- a) contrazioni ventricolari premature
- b) bradicardia sinusale
- c) asistolia ventricolare
3. In caso di arresto cardiaco in quale ordine vanno effettuate le seguenti manovre: A) massaggio cardiaco, B) ventilazione artificiale, C) terapia farmacologica:
- a) A-B-C
- b) C-B-A
- c) B-A-C