Vai alla Home Page About me Courseware Federica Living Library Federica Federica Podstudio Virtual Campus 3D La Corte in Rete
 
Il Corso Le lezioni del Corso La Cattedra
 
Materiali di approfondimento Risorse Web Il Podcast di questa lezione

Giovanni Vesce » 19.Impiego degli anestetici locali: anestesia locoregionale


Indicazioni degli A L

Prevenzione e trattamento del dolore acuto (chirurgico, traumatico, …) contenimento del paziente

ANALGESIA:

  • Preventiva
  • Intra-operatoria
  • Post-operatoria
  • Multimodale
  • Sistemica (effetti anestetici, antiaritmici ed antinfiammatori della lidocaina e.v)

Caratteristiche salienti dei più comuni anestetici locali impiegati nei piccoli animali

Modificata da Skarda R.T. in Lumb & Jone’s Veterinary Anaesthesia

Modificata da Skarda R.T. in Lumb & Jone's Veterinary Anaesthesia


Anestesie loco-regionali

Blocchi periferici

  1. A. Topica
  2. A. Per Infiltrazione
  3. A. Tronculare
  4. A. Intrapleurica
  5. A. Intra-Articolare
  6. A. R. E. V. (Regionale EndoVenosa)

Blocchi centrali

  1. A. Epidurale L-S (Lombo – Sacrale)
  2. A. Epidurale C (Continua)
  3. A. Spinale

A. Topica (di superficie)

Cute Integra

EMLA® 0,25% + 0,25% crema; Xylocaina 5% pomata®

  • Latenza lunga (30-60′)
  • Durata lunga (2- 4 ore)

Indicazioni:

  1. Cateterismi
  2. Piccoli interventi
  3. Parestesia cutanea

Mucose e lesioni cutanee

Spray, Gel, Soluzioni (Diluire e dosare!)

  • Latenza breve (1-5′)
  • Durata breve (15- 20′)

Cornea e Congiuntiva, Cavo orale, Laringe e Vie aeree, Mucose Ano-Genito-Urinarie

Analgesia corneo-congiuntivale

Indicazioni

  1. Cornea: raschiati, C E, causticazione
  2. Congiuntiva, palpebre, sclera: Ispezione, C. E., biopsie
  3. Esame sistema lacrimale
  4. Tonometria
  5. Gonioscopia
  6. Ecografia
  7. Blefarospasmo
  8. Rimozione gh. 3a palpebra
  9. Suture occhio ed annessi

Agenti

  1. Ossibuprocaina 0,4% Novesina®
  2. Ametocaina® 0,5-1%
  3. Benoxidato® 0,4%

Vasocostrittori = inefficaci

Applicazioni ripetute

  • cheratiti
  • > tossicità locale
  • ? esami colturali
Victor

Anestesia per infiltrazione

  • Lesioni circoscritte e prossimali
  • Assenza di tronchi nervosi aggredibili
  • Aree di dieresi (celiotomia, centesi)
  • Sterilità delle soluzioni e dello strumentario
  • Antisepsi scrupolosa
  • Ago sottile (22-25 gauge) e della lunghezza adatta
  • Diluire in NaCl

Anestesia regionale tronculare (perineurale)

A L in prossimità di un tronco nervoso “fascio vascolo-nervoso”

Triade = nervo, arteria, vena!

  1. Rischio d’iniezione intravascolare
  2. Rischio di lesioni del tronco nervoso

Anestesie regionali della testa

Iniettare 1-2 ml di A L intorno ai nervi:

  • n. Infraorbitale
  • n. mascellare
  • n. mentale
  • n. alveolare
  • n. mandibolare
  • n. palpebrale (paralisi della palpebra superiore)

Anestesia retrobulbare

Raggiungere il fascio vascolo-nervoso dell’occhio lungo la parete latero-dorsale dell’orbita, con un ago (5-7,5 cm) “curvato su misura”

Nervi interessati:

  1. n. ottico (II)
  2. n. oculomotore (III)
  3. branca oftalmica del n. trigemino (V)
  4. il n. abducente (VI)
  5. n. trocleare (IV)

Effetti:

  • anestesia e acinesia dell’occhio e degli annessi
  • proptosi (paralisi m. “retractor bulbi”)
  • midriasi (paralisi fibre parasimpatico)
  • diminuzione pressione endo-oculare
  • aumento pressione retrobulbare

N.B.: Iniezione guaina n. ottico = Iniezione subaracnoidea.

Anestesia dei n.n. intercostali

Indicazioni: Toracotomia e lesioni costali (++ dolore)

Controindicazioni: Ampi segmenti di parete o 2 pareti

Vantaggi: Blocco del dolore generato dalla parete

Svantaggi: Paralizzano i muscoli intercostali

  • Limitare la dose totale somministrata
  • Garantire la funzionalità dei muscoli intercostali

Gabbia Toracica

Organizzazione funzionale e sensitiva che favorisce la reiterazione e l’amplificazione degli stimoli dolorifici locali.


Blocco dei nervi intercostali

2 tecniche di blocco: “Percutaneo” o “Visualizzazione diretta”

  1. Identificare le costole corrispondenti alle lesioni
  2. Infiltrare l’anestetico lungo il bordo caudale delle stesse
  3. Bloccare anche i nervi della costola prossimale e delle 2 distali
  4. Iniettare 0,25 ml/nervo nei gatti e nei piccoli cani e 0,5 – 1 ml nei cani di taglia media o grande
  5. Impiegare Bupivacaina 0,5% (3-4 ore), o Lidocaina 2% (1 ora)

Anestesia intrapleurica

Impiegare: 1-1,5 mg/kg di Bupivacaina (o L.B.) 0,25 o 0,5 % oppure: 2,0 mg/kg di Lidocaina al 2%

  1. Diluire l’anestetico in sol. fisiologica fino a 10 – 30 ml
  2. Depositare la soluzione in cavo pleurico
  3. Imporre il decubito omolaterale alle lesioni
  4. Attendere 10′ (lidocaina) o 30′ (bupivacaina)
  5. Nei soggetti vigili reazione algica alla Bupivacaina (iniettare prima Lidocaina)

N B: Tecnica continua mediante catetere toracico
lesioni costali, toracotomia, ferite penetranti, drenaggi del torace


N.n metacarpei e digitali

I n.n. metacarpei e quelli digitali vengono bloccati depositando 0,5 ml di soluzione anestetica lateralmente e medialmente a ciascun segmento, interessando almeno uno spazio interdigitale laterale e mediale al segmento da operare.


Anestesia intra-articolare

Innervazione sensitiva delle articolazioni

Articolazioni:

  • scapolo omerale
  • gomito
  • carpo
  • ginocchio
  • tarso
  • intercoccigea

Depositare 1-5 ml di soluzione anestetica mediante artrocentesi, con tecnica sterile.

Considerare l’aggiunta di oppioidi.


Blocco del plesso brachiale

Julius: pointer maschio, 25 Kg, 6 anni

Julius: pointer maschio, 25 Kg, 6 anni

Frattura intercondiloidea dell’omero SX

Frattura intercondiloidea dell'omero SX


Trattamento

Ore 9,15 S: Butorfanolo mg 8 i.m.

Ore 10,00 S:Tiopentale Na 2,5% 200 mg

Intubazione + sistema rotatorio O2 + isoflurano


Trattamento II

Identificazione della prima costola e della punta della spalla.

Ago (7,5 cm) immesso per l’intera lunghezza, medialmente a articolazione scapolo omerale, parallelamente a giunzione costo-condrale. Aspirare!!!

Iniezione di 5 ml di levobupivacaina, depositata in senso retrogrado.

Blocco dei n.n. radiale, mediano, ulnare, muscolocutaneo ed ascellare.


Intervento cruento demolitore e lungo…

Al risveglio … Julius non manifesta dolore apprezzabile

Al risveglio … Julius non manifesta dolore apprezzabile


Anestesia Regionale EndoVenosa “blocco di Bier”

  1. Esmarchizzare il distretto distale di un arto
  2. Applicare un laccio emostatico a monte
  3. Rimuovere la benda di Esmarch
  4. Localizzare una vena superficiale (cefalica, safena…)
  5. Iniettare nel vaso 2,5 –5 mg/kg di lidocaina 2%
  6. Effetto in senso distalo-prossimale, dopo 5-10′
  7. Rimuovere il laccio dopo > 30′, gradualmente!!!
  8. Ischemia non > a 60-90′

Rischio di tossicità sistemica e locale – molte tecniche alternative

Blocchi Centrali

Anestesia Epidurale (AE) – Anestesia Spinale (AS) – (taglio cesareo, chirurgia degli arti posteriori, bacino e organi addominali retro-ombelicali)

EFFETTI:

  • piccole dosi = anestesia protratta di ampi distretti
  • paralisi motoria = effetto inatteso e spiacevole
  • sede ed estensione del blocco = ripercussioni circolatorie e respiratorie

ACCORGIMENTI:

Diluire gli A L con NaCl

Considerare volume e %

  • adrenalina > effetto
  • oppioidi (morfina 20 mcg/kg 12–24 ore; fentanil 2 mcg/kg 6-12 ore)
  • α-agonisti
  • benzodiazepine
  • sostanze ad azione centrale

Set per blocchi centrali

Ago spinale classico

Ago spinale classico

Ago spinale ELDOR

Ago spinale ELDOR


Anestesia Epidurale Lombo-Sacrale (AE L-S)

  1. Immobilità del paziente
  2. Posizione sternale o costo-addominale (arti posteriori portati in avanti)
  3. Trattamento antisettico dell’area
  4. Localizzazione dello spazio L-S
  5. Ago spinale (20-22 gauge) in direzione caudo-craniale
  6. Attraversare cute, sottocute e legamento bianco
  7. Verificare la posizione dell’ago (presenza di sangue o di CSF)
  8. Iniettare 1-2 ml d’aria o di Na CL
  9. Ruotare l’ago per orientarne il foro
  10. Iniettare l’A L (1 ml/4-5 kg = L1) lentamente (assenza di resistenza)
  11. Estrarre l’ago e posizionare il soggetto (decubito sternale o laterale)
  12. Anestetico, %, adrenalina, oppioidi = latenza e durata d’effetto.

Anestesia Epidurale Continua (AE C)

  • Indicazioni: terapia analgesica prolungata
  • Strumentario: ago di Tuohy con relativo catetere
  • A. L. : Lidocaina 1,5 – 2%
  1. Verificare la posizione dell’ago
  2. Avanzare il catetere nello spazio epidurale per 5-10 cm
  3. Estrarre l’ago spingendo il catetere in avanti

Maradona

York T. m., anni 14, peso 9,1 kg – Neoplasie perianali

T 38,8; P 180 – R 40 (Soffio sist III° stenosi mitralica), ASA 3

10,05 S: 0,5 mg Butorfanolo + 0,2 mg Midazolam i.m.

10,20 S: 40 mg Propofolo e.v.


Maradona II

Viene identificata la giunzione lombo-sacrale.


Maradona III

L’ago viene inserito in direzione caudo-craniale con una lieve angolazione, quindi si effettua la prova dell’assenza di resistenza all’iniezione d’aria.


Maradona IV

Due ml di lidocaina 1,5% con aggiunta di epinefrina 1:100.000 vengono iniettati lentamente, verificando l’assenza di resistenza.


Anestesia Spinale

Gatto = spazio L-S; Cane = anteriormente ad L7

  1. Attraversare lo spazio epidurale con cautela
  2. Osservare la comparsa di liquido cefalorachidiano
  3. Iniettare 1 ml per 10 kg p.c in 60-90” (anestesia: T 12–T 13)

Complicanze dei Blocchi Centrali

  1. Ipotensione (blocco della catena del simpatico)
  2. Progressione prossimale del blocco
  • Tratto toracico
    • paralisi muscoli intercostali
    • paralisi diaframmatica
  • Tratto cervicale
    • paralisi bulbare
    • tossicità SNC

Terapia = fluidi, anticonvulsivanti, ventilazione artificiale

Conclusioni

A L = analgesia efficace, semplice ed economica

Requisiti:

  1. Corretta scelta della tecnica
  2. Corretta scelta dell’agente locale e della %
  3. Rispetto delle dosi raccomandate
  4. Monitoraggio del paziente
  • Crescente consenso nei piccoli animali
  • Associazione con anestetici ed analgesici sistemici
  • Analgesia multimodale
  • Contenuti protetti da Creative Commons
  • Feed RSS
  • Condividi su FriendFeed
  • Condividi su Facebook
  • Segnala su Twitter
  • Condividi su LinkedIn
Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

Fatal error: Call to undefined function federicaDebug() in /usr/local/apache/htdocs/html/footer.php on line 93