Processo dinamico, reversibile, che va dallo “stato di coscienza” alla morte
teoricamente, l’intensità dell’effetto è proporzionale alla dose: piccole dosi producono un’anestesia superficiale (sonno anestetico) dosi elevate un’anestesia profonda.
La vita degli organismi animali è caratterizzata da: uno stato attivo (veglia, locomozione, grandi funzioni organiche [sonno]…), regolato dalla percezione del mondo interno ed esterno (Propriocezione + Esterocezione) e finalizzato alla sopravvivenza dell’individuo, che prende il nome di “stato di coscienza“.
Percezione Cosciente = Talamo e Corteccia cerebrale
(organismi vegetali?)
La perdita dello stato di coscienza si verifica in caso di ipossia cerebrale, svenimento, coma, trauma cranico, patologie del SNC, intossicazioni (avvelenamenti), … e durante l’anestesia generale
Alcuni eventi elettrofisioogici e biochimici, comuni al sonno, al sogno ed all’ anestesia stimolano considerazioni sui meccanismi alla base di tali fenomeni…
Sotto il profilo evoluzionistico, il sonno ha un rapporto proporzionale all’indice di encefalizzazione ed al grado di adattamento delle specie alla rispettiva nicchia ecologica:
Gli equini “dormono in piedi” (SWS): rari e brevi gli episodi REM (ipnogramma)
I delfini: “maledizione di Ondine”
Sonno = asimmetria emisferica
Molte specie = ibernazione (letargo)
L’uomo e i primati manifestano differenze negli eventi fasici del sonno
Animali (esperimenti)
Uomo
Narcolessia: Improvvise crisi di:
scatenate da “emozioni”
La “perdita della coscienza” prodotta da un processo (controllato e reversibile) di intossicazione del S.N.C., indotto da farmaci, che abolisce la percezione ed il ricordo (amnesia) degli stimoli dolorifici.
L’Anestesia viene praticata per motivi umanitari, per realizzare interventi chirurgici sicuri e soddisfacenti sia per il paziente che per il chirurgo e per il contenimento e la cattura di alcuni animali.
Nel 1952, alcuni Autori (Gray e Reese: British Medical Journal) proposero che l’Anestesia Generale è caratterizzata da tre effetti:
a) Narcosi
b) Analgesia (e soppressione dei riflessi)
c) Rilasciamento muscolare
Diversi farmaci espletano in grado diverso tali effetti
Depressione del S.N.C. indotta da farmaci (ipnotici, anestetici, …) che causano insensibilità o stupore.
Stimoli semplici quali il rumore possono produrre un risveglio solo temporaneo da questo stato.
La narcosi basale implica la perdita della coscienza o uno stupore, e l’analgesia.
Assenza di sensibilità al dolore (analgesici, anestetici, anestetici locali)
Anestesia chirurgica
Anestesia generale con rilasciamento muscolare (miorilassanti, anestetici, …) ed analgesia, sufficienti ad eseguire interventi chirurgici.
Indicazioni
Valutare la risposta del paziente ai farmaci ed agli stimoli (chirurgici, sensoriali, …) per anticipare l’evoluzione clinica del caso ed ottenere uno stato anestetico adeguato (evitare le conseguenze di un dosaggio di anestetici eccessivo o insufficiente) alle esigenze della procedura.
Segni affidabili
Movimenti (in risposta agli stimoli chirurgici)
Segni del SNA (freq. Cardiaca, press. Arteriosa, freq. Respiratoria)
Segni piuttosto affidabili:
Occhio:
Tono muscolare (Ketamina?)
MAC (dose!)
Segni di dubbio significato:
Fascicolazioni muscolari
Riflesso pinna auricolare
Dilatazione delle narici durante l’inspirazione
Anestesia bilanciata
Narcosi = ipnotici, anestetici, …
Analgesia = oppioidi, anestetici, …
Rilasciamento muscolare = miorilassanti, a. locali,
Nell’uomo, la ricerca di metodiche anestetiche capaci di deprimere il meno possibile le funzioni vitali, ha incentivato una serie di tecniche cliniche caratterizzate da scarsa profondità anestetica, che non garantiscono l’amnesia dell’episodio.
Tale fenomeno, conosciuto come “Anesthetic Awareness” (consapevolezza), pone problemi etici e medico-legali di notevole rilevanza.
Il grado di depressione esercitato dagli anestetici generali sul SNC viene misurato nell’uomo rilevando l’«Indice BiSpettrale» (BIS), oppure alcuni potenziali evocati (EP) quali quelli uditivi (AEP), Questi ed altri metodi simili sono affidabili solo a profondità anestetica moderata.
BIS: parametro EEG “elaborato in continuo” che fornisce una valutazione dello stato del cervello, sotto l’effetto di sedativi o anestetici.
Il segnale EEG viene trasformato in un valore assoluto tra 100 (piena coscienza) e zero, che indica l’assenza di attività elettrica del cervello.
L’impiego di tecniche di mappatura neuroanatomica elettrofisiologica del cervello (VARETA) hanno confermato l’esistenza di una relazione tra lo stato di ipnosi del paziente (profondità anestetica) ed il QEEG.
L’interesse per la rilevazione dell’attività vestibolare scaturisce dalla convinzione che la componente propriocettiva dello stato di coscienza persista anche a profondità anestetiche maggiori rispetto al BIS ed agli AEP’s.
2) C’è un forte interesse scientifico ed economico ad elucidare i fenomeni legati all’anestesia. Non sono disponibili strumenti affidabili in grado di valutare la profondità anestetica.
3) I segni clinici costituiscono il sistema più efficace per una corretta valutazione dello stato del paziente
2. Anestesia: canoni e finalità dell'arte
3. Definizioni e termini dell'Anestesiologia
4. Preanestesia: visita pre-anestetica, medicazione pre-anestetica
6. Preanestesia: analgesia - oppioidi
7. Preanestesia: tranquillanti maggiori, tranquillanti minori, alf...
9. Anestetici iniettabili: Barbiturici; Propofolo
10. Agenti dissociativi, anestesia e derivati
11. Miorilassanti
12. Anestesia inalatoria: Apparecchio d'anestesia e attrezzature pe...
13. Tensione di vapore, vaporizzazione degli anestetici e sistemi r...
14. Anestesia inalatoria: inquinamento anestetico e sistemi di estr...
15. Anestesia inalatoria: assorbimento degli anestetici inalatori, ...
17. Anestesia inalatoria: Ventilazione meccanica artificiale e flus...
19. Impiego degli anestetici locali: anestesia locoregionale