I prodotti della pesca si siddividono in:
Sia per i prodotti della pesca preparati che per quelli trasformati, non si può parlare di pesce fresco. Infatti:
“Prodotti della pesca freschi sono i prodotti non trasformati, interi o preparati, compresi i prodotti imballati sotto vuoto o in atmosfera modificata che, ai fini della conservazione non hanno subito alcun trattamento diverso dalla refrigerazione, inteso a garantirne la conservazione” Reg. CE 853/2004 (All. 1, 3.5).
La qualità di un prodotto ittico preparato è assicurata da una serie di controlli:
La qualità di un prodotto ittico trasformato è assicurata da altri controlli:
Sia nei prodotti preparati che in quelli trasformati è necessario effettuare il controllo di specie per:
I controlli devono essere effettuati (Reg. CE 854/2004, All. 3, Capo II) affinchè non siano immessi sul mercato:
a) pesci velenosi delle famiglie Tetraodontidae, Molidae, Diodontidae e Canthigasteridae;
b) prodotti della pesca contenenti biotossine quali la ciguatossina o le tossine che paralizzano i muscoli (taluni pesci tropicali).
I controlli devono essere effettuati per evitare che si verifichino decessi causati dal consumo di specie tossiche vendute al posto di specie commestibili (frode aliud pro alio).
Nel 1977 si verificarono 3 decessi dovuti alla vendita di filetti di pesce palla (probabilmente Lagochephalus lunaris della famiglia tetraodontidae) in luogo di rana pescatrice (Lophius piscatorius). (Palese e Palese, 1992).
Sia nei prodotti preparati che in quelli trasformati è necessario effettuare il controllo di specie per:
Le frodi più comuni sono la vendita di:
In ognuno dei quattro esempi le specie ittiche meno pregiate sono vendute al posto di quelle con maggiore valore commerciale.
Gli esemplari integri hanno caratteri morfologici che consentono il riconoscimento di specie. Fonti: Worms, Boutique do peixe, Free-imd.
Nei prodotti ittici preparati si è in presenza di modificazione parziale dell’integrità anatomica dei pesci.
Quindi i controlli visivi macro e microscopici prevedono:
Il riconoscimento di specie nei filetti mediante osservazione di miomeri e miosetti è di difficile realizzazione. Fonte: eurobrokers
Nei prodotti ittici preparati, in cui si ha la modificazione parziale dell’integrità anatomica, il controllo di specie si può effettuare anche tramite analisi di laboratorio con lo studio dei:
Nei prodotti trasformati alla modificazione dell’integrità anatomica delle specie ittiche si aggiungono i trattamenti (chimici e termici) che inducono parziale denaturazione delle proteine.
Per questi prodotti il controllo di specie può essere effettuato tramite:
Si usa la Polymerase Chain Reaction (PCR).
Il DNA indagabile può essere:
Il DNA mitocondriale è più facilmente indagabile per i seguenti motivi:
Di tutti i geni presenti nella sequenza del DNA mitocondriale ai fini del riconoscimento di specie si studiano:
Presenta le seguenti peculiarità:
Risulta quindi idoneo all’identificazione di specie di differenti organismi mediante lo studio delle sue sequenze nucleotidiche.
Presentano regioni altamente conservate alternate a regioni variabili caratteristiche di una specie o di sottogruppi di una stessa specie.
Si conoscono numerosi enzimi di restrizione per l’applicazione dell’ RFLP a tali subunità.
Risultano quindi idonei all’identificazione di specie di differenti organismi mediante studio dei profili di restrizione.
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11. O.G.M.