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Laura Manna » 1.Anemie


Anemie

Alterazione più comune degli eritrociti è un dato clinico e non una diagnosi definitiva.

Vita media degli eritrociti

giorni

Cane: 100 – 120;
Gatto: 65 – 80;
Bovino: 160;
Cavallo: 140 – 150;
Pecora: 70 – 150;
Capra: 125;
Suino: 60 – 85;
Uomo: 120.

Lettura striscio

Anisocitosi+++, policromasia+++, eritroblasti ortocromatici, eritroblasti basofili, neutrofili banda, metamielociti, linfociti attivi, macropiastrine.
In figura: quali dati dati mancano riguardanti l’anemia?
RDW, istogramma, reticolociti.


Alterazioni eritrocitarie

Definizione di anemia:

  1. riduzione del PCV (o HcT);
  2. riduzione dell’emoglobina;
  3. riduzione del numero dei globuli rossi.

Per avere un indicazione precisa sul grado di anemia è fondamentale conoscere lo stato di idratazione del soggetto.
Per far questo si valutano contemporaneamente il PCV e la concentrazione plasmatica delle proteine totali.
Anche la milza complica la valutazione della gravità di uno stato anemico (20-30% della massa eritroide).

Classificazione delle anemie

  1. fisiologica o patologica;
  2. relativa (= non reale) o assoluta;
  3. durata;
  4. cause dell’anemia;
  5. gravità dell’anemia;
  6. risposta eritropoietica;
  7. indici eritrocitari.

Classificazione delle anemie (segue)

Anemia fisiologica
Sono diminuzioni modeste dovute all’età o all’estro.

Anemia relativa
Da diluizione poiché aumenta il volume plasmatico mentre la massa eritrocitaria è invariata (gravidanza, somministrazione di fluidi, ingestione eccessiva di acqua, rilascio inappropriato di vasopressina).
Anemie da sequestro (ipersplenismo).

Durata
Iperacuta, acuta, subacuta, cronica.

Cause di anemia
Ridotta produzione a livello midollare.
Perdita di eritrociti.
Distruzione.
Cane: 35-55
Gatto: 24-45

Classificazione delle anemie (segue)

Gravità dell’anemia

Leggera
PCV 30-37% cane
PCV 20-26% gatto

Moderata
PCV 20-29% cane
PCV 15-19% gatto

Grave
PCV 13-20% cane
PCV 10-14% gatto

Molto grave
PCV < 13% cane
PCV < 10% gatto

Classificazione delle anemie (segue)

Risposta eritropoietica - Cosa sono le anemie rigenerative e arigenerative
Anemie rigenerative: i soggetti che manifestano anemie provocate da fatti emorragici o da distruzione degli eritrociti (cioè emolisi) possono contare su un midollo osseo funzionante capace di reagire alla perdita degli eritrociti. In tal caso avremo nel sangue periferico o nel midollo osseo (a seconda della specie) i segni di questa risposta rigenerativa.
Anemie arigenerative: sono anemie provocate da disfunzioni dell’eritropoiesi, che quindi coinvolgono direttamente il midollo osseo. Nel sangue periferico e nel midollo stesso mancano ovviamente i segni di rigenerazione.

Rigenerative, scarsamente rigenerative o arigenerative

  • Policromasia;
  • anisocitosi;
  • corpi di Howell-Jolly;
  • punteggiature basofile;
  • eritrociti nucleati;
  • indice reticolocitario.

I reticolociti

Eritrociti immaturi privi di nucleo ma con residui citoplasmatici di RNA ribosomiale.
Possono essere evidenziati con la colorazione sopravitale al nuovo blu di metilene che fa precipitare i complessi RNA-proteine colorandoli come punteggiature bluastre citoplasmatiche (stima quantitativa), oppure con MGG si ha precipitazione uniforme dell’RNA e appaiono come policromatofili (stima qualitativa).
Cane: maturano nel midollo osseo in 2-3 giorni e completano la maturazione nel sangue periferico in 24 ore. Nei soggetti normali sono presenti, nel sangue periferico, in percentuale < 1%
Cavallo e ruminanti: maturano completamente nel midollo osseo. Nel cavallo non compaiono mai nel sangue periferico, mentre nei ruminanti la presenza anche di pochi reticolociti è indice di rigenerazione.
Gatto: reticolociti aggregati (0.4-0.9%) e reticolociti punteggiati (1.4-10.8%).

I reticolociti (segue)

Il loro conteggio nel sangue periferico ci permette di classificare le anemie come rigenerative o arigenerative. Va fatto quando l’ematocrito scende sotto il 30% nei cani e il 20% nei gatti.
Conteggio:
Percentuale dei reticolociti: il conteggio dei reticolociti si effettua incubando in provetta per 15 minuti alcune gocce di sangue intero con una uguale quantità di un colorante sopravitale (Nuovo Blu di Metilene). Eseguito uno striscio di questa miscela di sangue e colorante, si contano i reticolociti su 1000 globuli rossi e se ne valuta la percentuale (%).
Conta assoluta dei reticolociti: percentuale dei reticolociti X conta dei RBC del paziente (reticolociti/μl).

Correzione percentuale reticolociti (CRP)


Indice reticolocitario

Si valuta solo nel cane. Tiene conto dell’emivita dei reticolociti in relazione al grado di anemia.


IR

I valori fino a 1 indicano un’anemia non rigenerativa, oltre 3 indicano uno stato rigenerativo.
I valori compresi tra 1 e 3 sono meno definiti, la rigenerazione è attiva ma deve essere caratterizzata se è appropriata, pertanto devono essere considerati altri fattori.

Esercizio


Classificazione in base agli indici eritrocitari

Macrocitica-normocromica: deficienza di acido folico o vitamina B12, infezioni da FeLV, alcune anemie rigenerative.
Macrocitica-ipocromica: anemia rigenerativa.
Normocitica ipercromica: da artefatto.
Normocitica-normocromica: anemie arigenerative; anemie rigenerative iperacute, anemie leggere.
Normocitica-ipocromica: deficienza leggera o iniziale di ferro, rame e vitamina B6.
Microcitica-ipercromica: a. emolitica immunomediata con sferociti nella fase iniziale; prima che si sviluppi una iperplasia eritropoietica.
Microcitica-normocromica: deficienza leggera o iniziale di ferro, rame e vitamina B6, an. emolitiche immunomediate, mirocitosi degli akita inu.
Microcitica-ipocromica: deficienza protratta di ferro, rame e vitamina B6.

Approccio diagnostico alle anemie


Anemie emolitiche

Infezioni batteriche (ehrlichia, leptospira) o parassitarie (babesia, emobartonella)
Autoanticorpi (trasfusioni o malattie autoimmuni)
Agenti chimici (rame, zinco, piombo)
Veleni animali o vegetali (cipolle, serpenti)
Calore o bruciature
Sequestro (ipersplenismo)
Filariosi
Ipofosfatemia grave

Anemie da perdita ematica

Traumi
Interventi chirurgici
Processi patologici con danneggiamento dei vasi
Difetti di emocoagulazione
Disordini piastrinici
Rottura della milza
Emorragie gastroenteriche
epistassi

Malattie sistemiche

Infezioni o infiammazioni croniche
Neoplasie
Insufficienza renale o epatica cronica
Ipotiroidismo
Ipocorticosurrenalismo

Midollo osseo
FeLV, ehrlichia, estrogeni endogeni o esogeni
Aplasia pura dei rubrociti, anemia aplastica
Mielofibrosi
Infiltrazione midollare neoplastica o micotica
Carenza di B12, folati, rame, proteine

IHA: anemie emolitiche immunomediate

Test di Coombs
Non è un test molto specifico né molto sensibile (60-70%). Falsi negativi: presenza di pochi anticorpi. Falsi positivi: presenza di altri antigeni.

Il reattivo di Coombs contiene anticorpi specie-specifici contro il complemento e contro varie classi di anticorpi.

Autoagglutinazione.

Anticorpi antieritrocitari.

Anemia


Policitemie

Definizione di policitemia

  1. Aumento PCV (Hct) > 60%
  2. Aumento Hgb
  3. Aumento numero RBC

Relativa:

  • Disidratazione;
  • Contrazione splenica (esercizio fisico, paura).

Assoluta:

  • Primaria (causata da un disordine mieloproliferativo cronico raro in cui si ha una proliferazione incontrollata delle cellule eritroidi; PCV = 70/80%; concentrazione eritropoietina normale).
  • Secondaria a ipossia quindi appropriata (da malattie cardiache, polmonari o da altitudini elevate) o secondaria a patologie renali quindi inappropriata (carcinomi, linfosarcomi renali o pielonefriti croniche).
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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