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Laura Manna » 2.Leucocitosi


Leucocitosi

Non identifica la sepsi, la sede dell’infiammazione ne l’agente eziologicoma ma solo l’esistenza di un processo infiammatorio e la sua gravità.

Leucocitosi (spesso neutrofila)

Lettura dello striscio: neutrofili banda, neutrofili tossici, linfociti attivi.

Lettura dello striscio: neutrofili banda, neutrofili tossici, linfociti attivi.


Neutrofili

I neutrofili rimangono in circolo circa 10 ore.
Ma in caso di malattia la loro emivita in circolo si riduce a causa di una maggiore migrazione nelle sedi dell’infiammazione.


Leucocitosi

Lettura dello striscio : anisocitosi+++, policromasia+++, eritroblasti ortocromatici, eritroblasti basofili, metamielociti, neutrofili banda, linfociti attivi, macropiastrine.

Lettura dello striscio : anisocitosi+++, policromasia+++, eritroblasti ortocromatici, eritroblasti basofili, metamielociti, neutrofili banda, linfociti attivi, macropiastrine.


Leucocitosi (segue)

Valutare sempre:

  • il numero totale dei WBC;
  • la conta differenziale delle varie classi leucocitarie;
  • il loro valore assoluto e non la percentuale;
  • il grado di maturazione dei leucociti;
  • la presenza di cellule tossiche o reattive.

Quadro leucocitario neutrofilo

Deviazione a sinistra rigenerativa: conteggio totale elevato con aumento leggero o moderato delle forme immature. La deviazione a sx può essere leggera (banda), moderata (metamielociti) o grave (mielociti e promielociti).
Deviazione a sinistra degenerativa: deviazione a sx senza incremento del numero totale. È più grave se accompagnata dalla presenza di neutrofili tossici
Deviazione a destra: corticosteroidi.
Reazione leucemoide: conteggio totale superiore a 50000-100000/μl con presenza di forme immature (piometra, ascessi, tossicità da estrogeni).

Leucocitosi

  • Infiammazione;
  • stress (endogeno), steroidi (esogeni ;o endogeni);
  • esercizio fisico, epinefrina o adrenalina;
  • leucemia.

Leucocitosi (segue)


Leucocitosi (segue)

Infiammazione:

  1. infettiva;
  2. non infettiva (necrosi, tossica, neoplastica, chimica, immunomediata).

Non ci permette di fare diagnosi eziologica ma ci indirizza verso la decisione di eseguire nuovi esami.
Infiammazione leggere possono non determinare leucocitosi.
Gravità della left-shift: numero dei banda e presenza di forme più immature.
Presenza di neutrofili tossici.
Esistono altri indicatori di infiammazione: VES, fibrinogeno, proteine della fase acuta.

Indicatori prognostici della leucocitosi

Deviazione a sinistra degenerativa.

Eccessivo numero di non segmentati rispetto ai segmentati.

Reazione leucemoide.

Presenza di neutrofili tossici.

Leucocitosi (segue)

Quadri leucocitari conseguenti a stress-steroidi
Leucogramma da stress:

  1. Neutrofilia leggera dei neutrofili segmentati rilascio di neutrofili maturi dal midollo – minore migrazione verso i tessuti (right shift) – passaggio dal pool marginale al pool circolante;
  2. Linfopenia persistenza nelle stazioni linfonodali – riduzione della loro mitosi – lisi linfocitaria;
  3. Eosinopenia;
  4. Monocitosi (nei cani).

Leucocitosi (segue)

Quadro leucocitario da esercizio fisico, rilascio di epinefrina
Leucogramma da esercizio fisico-epinefrina:
Emozione, paura, pericolo (gatto e cavallo).
Aumento di tutte le categorie leucocitarie perché richiamate dal pool marginale (forme mature).

Prevale nel gatto, sia perché è un animale più nervoso, sia perché il rapporto pool marginato: pool circolante è di 2:1 (nel cane è di 1:1).

Leucopenie – Neutropenia


Neutropenia: cause

Diminuita produzione midollare:

  • infiltrazione neoplastica del midollo osseo;
  • farmaco indotta (agenti antineoplastici e immunodepressivi, estrogeni, fenobarbital, griseofulvina, cloramfenicolo);
  • malattie infettive (parvovirus, FelV, FIV, Ehrlichiosi, istoplasmosi, toxoplasmosi, cimurro, epatite infettiva);
  • ipoplasia idiopatica.

Neutropenia: cause (segue)

Consumo eccessivo:

  • infezioni virali (cimurro e epatite infettiva);
  • farmaco indotta;
  • immunomediata.

Sequestro nel pool marginale:

  • shock endotossico;
  • shock anafilattico.

*fa eccezione la piometra.

Le neutropenie

Le neutropenie da ridotta produzione midollare:

  • spesso accompagnate da anemie e/o piastrinopenie (bi- o tri-citopenie);
  • persistono nel tempo ed evolvono lentamente.

Le neutropenie da consumo:

  • hanno carattere acuto che migliora o peggiora rapidamente;
  • un numero di leucociti inferiore a 2000/μl, richiede una terapia antibiotica a largo spettro per prevenire la sepsi.

Tipologie

Linfocitosi

Stimolo immunitario di una certa durata
Infezioni croniche
Viremie
Patologie immunomediate
Leucocitosi da epinefrina o paura
Nei cuccioli
Forme di leucemia

Linfopenia

Leucogramma da stress/glucocorticoidi
Perdite di linfociti dal circolo nel chilotorace o linfangectasia
Malatie virali (cimurro, epatite, parvovirus, coronavirus, FIP, FeLV)

Tipologie (segue)

Monocitosi

Risposta a stress/steroidi
Disordini che richiamano i macrofagi
Patologie infiammatorie croniche
Anemia emolitica immunomediata

Monocitopenia
Non ha significato diagnostico

Eosinofilia

Gatto: dermatiti da pulci, ipersensibilità alimentare, placche eosinofiliche, apparato respiratorio (asma, parassiti), apparato gastroenterico (enteriti eosinofiliche, parassiti).
Cane: filaria, pulci, allergie, parassiti intestinali.

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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