Il potenziale intracellulare di riposo oscilla tra i -70 e -90 mv.
Il potenziale della cellula cardiaca precede la contrazione, modificandosi il potenziale di riposo in potenziale d’azione, questa modificazione viene detta depolarizzazione;
Essa libera ioni calcio attivando il processo contrattile;
La durata della depolarizzazione e ripolarizzazione varia tra le diverse regioni del cuore.
A livello della fibrocellula miocardica comune dipende dall’arrivo dell’eccitamento con una durata del potenziale d’azione maggiore, fenomeno che viene distinto in varie fasi:
Nel cuore si sono sviluppati e differenziati degli ammassi cellulari capaci di autoeccitarsi e di trasmettere l’eccitamento originatosi in altre sedi.
Il ciclo cardiaco viene coordinato per la frequenza, per la forza di contrazione e per la gittata cardiaca da una innervazione estrinseca, che intervenendo sulle strutture nodali e sui fasci, nonché sui vasi coronarici e sulla muscolatura regola a seconda delle richieste questa attività.
ll cuore è innervato dal sistema nervoso vegetativo simpatico e parasimpatico con rami che nascono prevalentemente nella regione cervicale. Le fibre simpatiche e parasimpatiche formano il plesso cardiaco della base.
Origine del battito cardiaco
In condizioni normali esso prende origine a livello del nodo seno atriale;
Esistono vari tipi di cellule:
Meccanica della circolazione
Il cuore riceve il sangue dalle vene (a bassa pressione) e lo spinge nelle arterie (a pressioni più elevate, ma diversificate nel grande e nel piccolo circolo).
Conseguentemente, il sangue potrà arrivare ai tessuti dove, attraverso l’endotelio dei capillari, possono avvenire gli scambi necessari al mantenimento delle attività metaboliche cellulari (ossigeno – grande circolo).
Schematicamente le due pompe cardiache (cuore destro e sinistro), fornite ciascuna di un atrio e di un ventricolo, spingono il sangue in due sistemi di vasi disposti in serie tra loro: il circolo polmonare (piccolo circolo) e il circolo sistemico (grande circolo).
Il piccolo circolo:
Il grande circolo:
Il circolo polmonare
circolo semplificato in quanto irrora un solo tipo di tessuto, poiché ha esclusivamente funzione di scambio gassoso e non nutritizia.
Il circolo sistemico
Circolo complesso, essendo formato da tanti distretti circolatori, ognuno deputato all’irrorazione di un singolo organo o tessuto.
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