I segni clinici che caratterizzano le infiammazioni a livello tessutale, sono conosciuti fin dall’antichità e si riferiscono al fatto che la parte infiammata si presenta arrossata, calda, tumefatta e dolente.
Tali segni, riportati per la prima volta da Celso nel I secolo d.C., sono indicati con i termini di rubor, calor, tumor e dolor i quali, insieme alla functio lesa (alterazione della funzionalità – aggiunta in seguito da Virkow), sono definiti i cinque segni cardinali dell’infiammazione.
I “segni cardinali” sono la diretta conseguenza del coinvolgimento, nella risposta infiammatoria, del microcircolo, degli elementi figurati in esso contenuti, delle cellule dello stroma (in particolare i fibroblasti), che portano alla costituzione dell’elemento tipizzante le flogosi stesse: l’essudato, composto da una componente liquida ed una componente cellulare.
In rapporto alla causa, all’intensità con cui questa agisce ed alla natura del tessuto interessato, le infiammazioni possono presentare quadri morfologici diversi, che si concretizzano in aspetti particolari dell’essudato e permettono di classificare le infiammazioni in:
Si riscontra a livello delle grandi cavità naturali (pericardio, peritoneo, pleure etc.) ed è caratterizzata da un essudato liquido limpido, con una composizione simile a quella del plasma, povero di cellule e di fibrina e contenente mucopolisaccaridi acidi coniugati a proteine.
Epatite sierosa in un cane: essudato sieroso negli spazi di Disse e conseguente atrofia delle lamine epatiche. Foto tratta da P.S. Marcato
Epatite sierosa da leptospira in un cane. Dissociazione degli epatociti accompagnata da diapedesi eritrocitaria. Foto tratta da P.S. Marcato
Bolla
Cavità, più grande della vescicola, scavata nell’epidermide o tra epidermide e derma contenente una raccolta liquida limpida, talvolta emorragica. Può derivare dalla fusione di più vescicole.
L’infiammazione catarrale è esclusiva dei tessuti capaci di elaborare mucina es. vie aeree superiori e intestino. E’ caratterizzata da un essudato vischioso, giallo detto catarro che risulta costituito da siero, muco, cellule desquamate e granulociti neutrofili.
Per intervento dei piogeni può diventare muco-purulento
Colite catarrale: congestione vasale, cellule globose di sfaldamento, muco e granulociti nel lume. Foto tratta da P.S. Marcato
È caratterizzata da un essudato giallo, denso e inodore detto pus. Il pus risulta costituito da granulociti neutrofili degenerati e/o andati incontro a carioressi, i c.d. piociti, e da una componente liquida costituita da essudato sieroso.
Infiammazione purulenta. Numerosi granulociti neutrofili degenerati e/o in carioressi.Ectasia vasale periferica.
Pustola
Raccolta di pus a sede intraepidermica o dermo-epidermica talvolta derivante da vescicole suppurate.
Si riscontra a livello delle sierose (es. pericardite fibrinosa), delle mucose (es. enterite fibrinosa) delle grandi cavità naturali (es. peritonite fibrinosa) e a livello di organi (es. polmonite Fibrinosa). E’ caratterizzata da un essudato bianco-giallastro, solido e pastoso ricco di fibrina, derivata dal fibrinogeno plasmatico, e contenente anche albumine e globuline.
Pericardite fibrinosa - L'epicardio è ricoperto di essudato fibrinoso ed è infiltrato di cellule infiammatorie.
Negli animali e soprattutto nel bovino, molto frequente è la Polmonite fibrinosa.
Risulta caratterizzata da diversi stadi:
Gli stadi possono essere presenti, nell’ambito di un lobo, contemporaneamente, dando origine così al tipico aspetto della marmorizzazione polmonare.
1) Stadio dell’ingorgo o di congestione vasale
I capillari alveolari sono dilatati e ripieni di sangue, mentre negli alveoli si rileva un essudato sieroso e alcuni globuli rossi.
Macroscopicamente il polmone risulta aumentato di volume, rosso e più compatto.
Foto di S. Papparella
2) Stadio dell’Epatizzazione rossa
Gli alveoli sono ripieni di globuli rossi, di fibrina e qualche granulocita neutrofilo.
Macroscopicamente il polmone risulta aumentato di volume, rosso scuro, e più compatto dello stadio di ingorgo.
3) Stadio dell’Epatizzazione grigia
Gli alveoli sono ripieni di fibrina e di granulociti neutrofili.
Macroscopicamente il polmone risulta aumentato di volume, chiaro, e compatto.
4) Stadio dell’Epatizzazione gialla
I granulociti neutrofili digeriscono la fibrina fino a permettere il completo riassorbimento dell’essudato e la guarigione.
Negli animali questo stadio è raro,a causa dei trombi che si verificano a carico dei vasi linfatici e che quindi non permettono il riassorbimento dell’essudato.
5) Stadio della carnificazione polmonare
Negli animali allo stadio di epatizzazione grigia segue l’organizzazione della fibrina con la formazione di tessuto connettivo.
Caratterizzata da un essudato liquido di colore rosso per la presenza in esso di un numero elevato di globuli rossi.
Infiammazione necrotica
Caratterizzata da fenomeni regressivo necrotici
intensi es. ulcera.
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3. Tecniche di prelievo, fissazione, inclusione e colorazione dei preparati patologici II
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