Sono causati da sostanze esogene o endogene che per la loro natura chimica o fisica non sono distrutte dai macrofagi.
I cristalli appaiono come spazi chiari poichè le tecniche
di inclusione utilizzano solventi che sciolgono i lipidi. E.E.
Nel gatto è stato descritto un GRANULOMA COLESTERINICO DELL’ORECCHIO MEDIO, una lesione simil-tumorale che tende ad accrescersi nella porzione distale del canale uditivo.
Istologicamente è caratterizzato da una reazione granulomatosa macrofagico-gigantocellulare intorno a colesterolo evidenziabile sotto forma di cristalli aghiformi.
La patogenesi non è ancora conosciuta si pensa che il colesterolo abbia un’origine eritrocitaria.
XANTOMA
È una lesione reattiva simil-tumorale caratterizzata dalla presenza a livello cutaneo di una papula, nodulo o placca, di colore bianco-giallastro dovuto all’accumulo di colesterolo. Istologicamente è costituito da macrofagi aventi aspetto schiumoso (foam cells) per la presenza di numerosi piccoli vacuoli contenenti esteri del colesterolo, cellule giganti e fibroblasti.
Granulomi lipofagici del tessuto adiposo (bovini e suini)
Conseguenti alla necrosi a focolai del tessuto adiposo sottocutaneo, intra o peripancreatico, mesenterico, perirenale (steatonecrosi). I trigleceridi contenuti negli adipociti sono scissi formando acidi grassi e glicerolo. Quest’ultimo viene riassorbito mentre gli acidi grassi cristallizzano causando la flogosi granulomatosa.
La CHERATINA così come i PELI possono indurre lesioni granulomatose da corpo estraneo. Nei tumori che originano dagli epiteli polistratificati di tipo malpighiano (carcinomi squamocellulari) e dai follicoli piliferi, masse di cellule cheratinizzate possono rimanere isolate nel tessuto connettivo inducendo così una tipica reazione da corpo estraneo.
Colpisce i cani giovani (- di 2 anni) e di grossa taglia (soprattutto Pastori tedeschi). E’ caratterizzata da lesioni nodulari sottocutanee tipiche, localizzate spesso degli arti, che in sezione di taglio appaiono formate da un materiale bianco-gessoso opaco, cremoso o pastoso, costituito prevalentemente da sali di calcio, raggruppato in concamerazioni separate e circondate da tessuto connettivo. La patogenesi non è conosciuta, si pensa che la precipitazione di sali di calcio sia dovuta a processi distrofici locali (ma mancano !!!!) oppure a turbe del metabolismo del calcio (è normale!!!!). Secondo alcuni la calcificazione coinvolgerebbe primariamente le ghiandole sudoripare apocrine (calcinosi cistica apocrina).
Istologicamente è caratterizzata da depositi di sali di calcio evidenziabili prima nel sottocute e poi nel derma sotto forma di accumuli di materiale basofilo uniforme o granulare circondati da macrofagi, cellule giganti, linfociti, plasmacellule e fibroblasti .
Sostanze esogene: fili usati per le suture, schegge di legno, granuli di talco, possono causare queste lesioni.
Il PARAFFINOMA (gatto) si forma in seguito all’introduzione accidentale nell’apparato respiratorio di olii minerali medicamentosi (vasellina). Istologicamente è caratterizzato dalla presenza negli alveoli e nell’interstizio di macrofagi schiumosi, cellule giganti e linfociti circoscritti da tessuto connettivo.
Anche olii di origine animale come l’olio di fegato di merluzzo, se aspirati, possono indurre una reazione granulomatosa con macrofagi e cellule giganti. Ma a differenza del paraffinoma la reazione regredisce e termina con il riassorbimento del materiale estraneo.
Sempre nel polmone, lesioni nodulari sono causate dalla silice (silicosi) in soggetti che hanno respirato a lungo queste polveri (Pneumoconiosi o Pneumopatia professionale).
La silicosi è caratterizzata dalla presenza a livello polmonare di granulomi sclerotici dovuti all’inalazione di silice in forma cristallina (quarzo). I macrofagi sono responsabili dell’attivazione dei fibroblasti e quindi della reazione sclerotica accerchiante.
GRANULOMA VACCINALE O PANNICOLITE POST-VACCINALE.
E’ caratterizzata dalla formazione di noduli dermici e sottocutanei nelle sedi di iniezione dei vaccini si riscontrano frequentemente nel gatto.
Istologicamente i noduli sono caratterizzati da steatonecrosi centrale circondata da macrofagi, cellule epitelioidi, cellule giganti e fibroblasti. I macrofagi contengono un materiale grigio-bluastro che deriva dall’adiuvante del vaccino (idrossido di alluminio). Possono evolvere in senso neoplastico (Sarcomi vaccinali).
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