È la cessazione irreversibile in un corpo delle funzioni organizzate e coordinate.
Si verifica quando un agente patogeno agisce provocando lesioni tali da impedire ad una cellula di sopravvivere.
Tali lesioni non sono evidenziabili morfologicamente.
Si possono distinguere due tipi di morte cellulare: l’ONCOSI o morte cellulare accidentale e l’APOPTOSI o morte cellulare programmata.
La necrosi corrisponde alla oncosi ed è indicata come l’evidenziazione della avvenuta morte.
E’ la comparsa di gravi alterazioni cellulari morfologicamente evidenziabili, che rapidamente subentrano alla morte cellulare.
Non equivale alla morte cellulare ma è secondaria ad essa.
Si dice: ” E’ l’evidenziazione della avvenuta morte cellulare”.
Tipi di necrosi
Dipendono dalla:
I focolai di necrosi coagulativa hanno un aspetto opaco ed asciutto, sono di colore bianco-grigiastro o giallastro.
Tale aspetto è dovuto alla denaturazione e alla conseguente precipitazione delle proteine (“coagulazione”).
Evolve verso la necrosi colliquativa solo quando vengono attivati gli enzimi lisosomiali.
NECROSI EPATICA a focolai nel suino. Macroscopicamente è caratterizzata da noduli migliariformi, grigio-giallastri, opachi, sparsi o disseminati.
Nell’aborto virale equino (herpesvirus) nel fegato del feto si osservano minuscoli focolai necrotici e gli epatociti intorno al focolaio mostrano corpi inclusi nucleari acidofili e corpi inclusi nucleari acidofili tipo A Codrway. Tali inclusi sono osservabili anche nell’aborto da Herpes nel bovino e nella malattia di Aujeszky del suino.
E’ considerata una variante della necrosi coagulativa.
I focolai di necrosi sono secchi, friabili, giallastri simili al formaggio grattugiato (tale aspetto gli viene conferito dalla presenza di lipidi e di proteine plasmatiche coagulate).
E’ tipica della Tubercolosi.
Area di calcificazione centrale circondata da necrosi caseosa: zona amorfa costituita da detriti nucleari e citoplasmici. E.E.
E’ una necrosi coagulativa tipica dei muscoli striati (muscoli scheletrici,miocardio). Viene chiamata comunemente degenerazione cerea, ialina o di Zenker, ma in realtà è una vera e propria necrosi.
I muscoli colpiti appaiono di colore rosa pallido o grigiastro simile a quello della carne di pesce.
La superficie di taglio appare asciutta, opaca, simile a cera.
Istologicamente la necrosi interessa solo dei segmenti di fibra,che si rigonfiano, mentre scompaiono le striature trasversali e la struttura fibrillare.
Necrosi ialina o Degenerazione di Zenker delle miofibre. Il sarcoplasma diventa amorfo, omogeneo, iperacidofilo e si rigonfia – E.E.
Il tessuto morto va incontro a fenomeni di rammollimento e fluidificazione conseguenti alla attivazione di processi autolitici (intervento enzimi litici delle cellule necrosate) o eterolitici (intervento enzimi litici provenienti da batteri, macrofagi ecc.).Richiede la presenza di enzimi litici, un PH acido e di acqua.
E’ tipica del sistema nervoso centrale, dove i focolai necrotici hanno quasi sempre origine ischemica.
E’ presente anche nella mucosa gastro-intestinale e nel pancreas, tessuti molto ricchi di proteasi, rara nella cute.
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