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Paola Maiolino » 20.Significato e impiego della Citologia


Citologia diagnostica

Cos’è la citologia diagnostica a cosa serve, quali sono i vantaggi, i limiti e i pericoli

Nasce come tecnica di indagine collaterale alla quale il medico ricorre, per determinare e differenziare la natura delle alterazioni evidenziate nel corso dell’esame clinico, con lo scopo di giungere ad una diagnosi definitiva, o comunque, identificare il processo patologico generale, e quindi di stabilire le ulteriori indagini diagnostiche o gli interventi terapeutici da effettuare.

Recentemente è andata ad occupare un posto di notevole rilievo nella diagnostica neoplastica.

Diagnosi citologica

Vantaggi

  • Economica
  • Rapida
  • Indolore
  • Può essere ripetuta
  • Tempi brevi di risposta
  • Attendibilità pari quasi alla istologica
  • Talvolta più utile della istologica

La diagnosi istologica rimane la più attendibile e l’unica in grado di dare una risposta esatta sul tipo e sul grado di un tumore.

Citologia diagnostica

Vi sono dei casi in cui la diagnosi istologica può essere carente e talvolta impossibile e al contrario quella citologica risultare più facile.

Questi casi sono due e sono: i melanomi scarsamente pigmentati o apigmentati e i mastocitomi degranulati.

Melanoma. Istologico

Melanoma. Istologico

Melanoma. Citologico

Melanoma. Citologico


Diagnosi citologica

Limiti

  • Campioni non diagnostici
  • Necessità del supporto clinico
  • Possibilità di errori

Possibilità di errori

  • Falsi negativi – Tumore non diagnosticato
  • Falsi positivi – Lesione non neoplastica diagnosticata come neoplastica

I falsi positivi devono essere evitati!

Citologia diagnostica

Nel caso di diagnosi incerta, è compito del citologo chiedere la ripetizione del prelievo o l’indagine istologica.

La diagnosi istologica rimane la più attendibile e l’unica in grado di dare una risposta esatta sul tipo e sul grado di un tumore.

L’esame citologico deve quindi essere confinato a diagnosi pre-operatorie o nel follow-up di patologie già diagnosticate, non deve essere necessariamente e inequivocabilmente diagnostico e quando possibile deve essere sempre seguito dall’esame istologico.

Prelievo campione citologico

Per fare un prelievo citologico servono:

  • Fissativo
  • Colorante
  • Microscopio
  • Centrifuga

E’ preferibile usare:

  • Aghi di 18-22 Gauge
    Siringhe di 2,5-5 ml
    Vetrini con banda smerigliata

E’ importante che il prelievo e l’allestimento del preparato siano di ottima qualità.


Prelievo campione citologico

Quando e perché eseguire un prelievo citologico, dove eseguirlo e come condurlo.

E’ consigliato eseguire un prelievo citologico in caso di:

  • Neoplasie o lesioni sospette
  • Lesioni ulcerative croniche
  • Lesioni che non tendono alla guarigione e/o che non rispondono alle terapie
  • Lesioni insolite

Prelievo campione citologico

Le tecniche di prelievo variano in base:alla localizzazione anatomica, al tipo di lesione, alla possibilità di contenimento dell’animale.

Le tecniche di prelievo variano in base:alla localizzazione anatomica, al tipo di lesione, alla possibilità di contenimento dell'animale.


Tecniche di prelievo citologico

  • Prelievo mediante tampone
  • Prelievo per impronta
  • Prelievo mediante scarificazione
  • Prelievo mediante spazzolamento
  • Prelievo mediante aspirazione con ago sottile (FNA)
  • Prelievo mediante agofissione

Esecuzione striscio

L’impiego di più tecniche di prelievo sulla stessa lesione è il modo più sicuro di ottenere un preparato di buona qualità.

Le tecniche per eseguire uno striscio sono:

  • Tecnica combinata
  • Tecnica dei campioni ematologici
  • Tecnica dello schiacciamento
  • Tecnica dello striscio con ago
  • Tecnica di concentrazione lineare

Fissazione e colorazione striscio

La tecnica migliore è quella che dà risultati migliori.

Si consiglia di allestire quanti più strisci è possibile.

La Fissazione dipende dal tipo di Colorazione che si utilizzerà.

I Fissativi utilizzati sono: Alcool metilico, Alcool etilico o Fissativi spray.

Il metodo da noi usato è la fissazione combinata aria e alcool.

Le Colorazioni utilizzate sono: Diff-Quick, Hemacolor, May-Grunwald Giemsa, Wright.

Sono tutte colorazioni di tipo ematologico.

Invio di un campione citologico ad un laboratorio

  1. I prelievi e gli strisci devono essere validi.
  2. Devono essere eseguiti almeno 2-3 strisci e uno non deve essere colorato.
  3. Devono essere etichettati con un nome identificativo e con la sede del prelievo.
  4. Devono essere messi in recipienti idonei.
  5. Devono essere accompagnati dalle notizie anamnestiche ed eventuale diagnosi sospetta.

Invio campione citologico

Scheda di accompagnamento

Scheda di accompagnamento


Lettura degli strisci

Si inizia a piccolo ingrandimento percorrendo completamente lo striscio con movimenti a greca.

Ciò serve per valutare la qualità del preparato e precisamente:

  • La cellularità
  • Il grado di contaminazione
  • L’uniformità della colorazione

Lettura striscio

Si passa poi alla lettura a forte ingrandimento per valutare:

  • Lo stato di conservazione delle cellule
  • Il tipo di cellule
  • La presenza di corpi estranei, germi o parassiti

Non bisogna mai fare diagnosi se lo striscio è scarsamente cellulare.

Non bisogna mai fare diagnosi se il tessuto osservato non corrisponde a quello atteso.

Molto dipende, comunque, dall’esperienza del citopatologo.

Errori più comuni nell’esecuzione di uno striscio

  • Spessore notevole
  • Cellule rotte
  • Cellule eccessivamente colorate
  • Cellule scarsamente colorate o mal fissate

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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