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Paola Maiolino » 16.Tumori epiteliali: caratteristiche istologiche I


Classificazione istologica dei tumori epiteliali cutanei

Goldschmidt MH, Dunstan RW, Stannard AA, von Tscharner C,Walder EJ,,Yager JA – Histological Classification of epithelial and melanocytic tumors of the skin of domestic animals – WHO , 1998

Tumori dell’epidermide

BENIGNI

  • Papilloma
  • Papilloma invertito

MALIGNI

  • Cheratosi solare
  • Carcinoma in situ
  • Carcinoma squamoso
  • Carcinoma baso-squamoso

Tumori epiteliali senza differenziazione squamosa o degli annessi

  • Basalioma o Basal cell tumor
  • Carcinoma a cellule basali

Classificazione

Tumori epiteliali con differenziazione degli annessi

  • Tricolemmoma
  • Tricoblastoma
  • Cheratoacantoma
  • Tricoepitelioma
  • Tricoepitelioma maligno
  • Pilomatricoma
  • Pilomatricoma maligno

Tumori delle ghiandole sebacee e di quelle modificate

  • Adenoma/Epitelioma/Carcinoma sebaceo
  • Adenoma/Epitelioma/Carcinoma delle ghiandole di Meibomio
  • Adenoma/Epitelioma/Carcinoma delle ghiandole epatoidi

Classificazione

Tumori delle ghiandole apocrine e di quelle modificate

  • Adenoma apocrino
  • Adenoma apocrino complesso/misto
  • Adenoma duttale apocrino
  • Carcinoma apocrino
  • Carcinoma apocrino complesso/misto
  • Adenoma/Carcinoma ceruminoso complessi/misti
  • Adenoma/Carcinoma del sacco anale

Tumori delle ghiandole eccrine

  • Adenoma/Carcinoma eccrino

Papilloma

Tumore epiteliale benigno degli epiteli polistratificati e non. Colpisce i cani adulti dove si evidenzia come neoformazione singola sessile o peduncolata.

Nei cani giovani può essere multiplo, si parla di “Papillomatosi” (orale, cutanea e oculare) e ha eziologia virale.

Nel gatto è raro e la sede più frequente è il condotto uditivo esterno.


Papilloma

Istologicamente risulta costituito da un asse fibro-vascolare ramificato ricoperto da un’epitelio squamoso iperplastico. Le cellule dello strato granuloso contengono numerosi e grandi granuli di cheratoialina. “Coilociti” possono essere evidenziati nello strato spinoso e cellule fantasma (ghost cells) nello strato corneo.


Papilloma


Carcinoma squamoso

Tumore maligno frequente sia nel cane che nel gatto in seguito all’esposizione protratta alle radiazioni solari. Nel cane colpisce i soggetti adulti o anziani con predilezione di alcune razze e dei Cani a pelo corto e poco pigmentato. Siti preferenziali sono: tronco, arti,scroto, labbra, dita ma anche palpebre, naso. Nel gatto si osserva soprattutto nelle razze a mantello chiaro e i siti più colpiti sono le orecchie, le narici, le palpebre e le labbra.


Carcinoma squamoso

Istologicamente è caratterizzato da nidi, isole e cordoni di cellule epiteliali a vari gradi di differenziazione squamosa che prendono origine dall’epidermide ed invadono il derma e l’ipoderma.


Carcinoma squamoso

Le cellule hanno nuclei grossi ed ipercromatici, nucleoli voluminosi, in genere singoli e citoplasma ampio ed eosinofilo.


Carcinoma squamoso

Ben evidenti i ponti intercellulari e le caratteristiche “perle cornee”:strati concentrici di cheratina circondate da cellule squamose.


Classificazione

Differenziazione dei tumori epiteliali dalla cellula basale primitiva

Differenziazione dei tumori epiteliali dalla cellula basale primitiva


Basal cell tumor

Tumore epiteliale benigno che prende origine sia dalle cellule basali dell’epidermide che dagli annessi.

Meno frequente nel cane che nel gatto (adulto e razze himalayan e persiana), dove è spesso cistico e pigmentato. Solitamente si evidenza come nodulo solitario a livello di testa, collo, arti e dorso.


Basal cell tumor

Istologicamente è caratterizzato da lobuli, isole, cordoni di piccole cellule ovali o poliedriche, con nucleo ipercromatico e citoplasma scarso, contenenti occasionalmente melanina. Frequenti le figure mitotiche.


Carcinoma basocellulare

Tumore a basso grado di malignità, frequente nel gatto (15-26%) ma raro nel cane (4-12%), che prende origine sia dalle cellule basali dell’epidermide che dagli annessi. Sono colpiti sia gli animali adulti che anziani e predilige i gatti siamesi e i cani cocker spaniel, siberian husky e kerry blue. Sedi elettive sono: testa, collo, tronco e arti.

Si differenzia dal Basalioma per la sua natura invasiva, spesso accompagnata da fibroplasia dermica.


Classificazione

Tumori con differenziazione anessiale

Tumori con differenziazione anessiale


Classificazione

Follicoli piliferi

Follicoli piliferi

Follicoli piliferi

Follicoli piliferi


Classificazione


Cheratoacantoma

Acantoma infundibolare cheratinizzante o Epitelioma intracutaneo cornificante

Tumore benigno del cane che prende origine dal follicolo pilifero. Colpisce cani giovani/adulti, maschi, e soprattutto volpini, elkhound norvegesi (forma generalizzata), yorkshire, collie (forma localizzata). Si evidenzia come un nodulo singolo dermico o sottocutaneo talvolta con evidente poro centrale dal quale fuoriesce cheratina a livello di dorso, collo, torace, arti.


Cheratoacantoma

Istologicamente il poro è delimitato da un epitelio squamoso in via di cheratinizzazione contenente “piccoli” granuli intracitoplasmatici di cheratoialina. Il centro risulta ripieno di cheratina spesso disposta a formare lamelle concentriche. Esternamente ed intorno alla cavità centrale cordoni di cellule che formano piccole cisti cornee. La rottura della parete può indurre la fuoriuscita della cheratina con conseguente reazione granulomatosa.


Tricoblastoma

Tumore benigno che deriva e ripropone il germe pilifero primitivo.

Comune nel cane (4-9 anni) e nel gatto, si evidenzia come neoformazione esofitica, di varia grandezza, per lo più alopecica e talvolta ulcerata, a livello di testa e collo.


Tricoblastoma

Istologicamente è caratterizzato da nastri, isole e cordoni di cellule simili alle cellule basali immerse in uno stroma più o meno abbondante.


Tricoepitelioma

Tumore benigno del cane (1-3%) e del gatto (1.5-4%) che prende origine da tutti e 3 i segmenti del follicolo pilifero. Colpisce gli animali adulti e si manifesta come un unico nodulo intradermico multilobulato localizzato a livello di testa, collo, zampe e coda nel gatto, lombi, torace e cosce nel cane.


Tricoepitelioma

Istologicamente è caratterizzato :

  • da isole di cellule epiteliali simili a quelle basali disposte a palizzata e rassomiglianti a quelle dei bulbi follicolari primitivi;
  • da isole ripiene di cheratina e di cellule “ghost” che sono indicative di differenziazione matricale ed infine;
  • da isole circondate da epitelio squamoso contenente granuli di tricoialina e che rassomigliano ai segmenti dell’infundibolo e/o all’istmo.

Frequente è la variante cistica: caratterizzata da un’unica grande cisti o da più cisti di varia grandezza ripiene di cheratina.


Pilomatricoma o epitelioma calcifico di Malherbe

Tumore benigno che origina dalla matrice del pelo. Frequente nel cane (2-7 anni e nelle razze kerry blue terrier, barboncini) raro nel gatto e si manifesta come una massa intradermica fissa e alopecica a livello di spalla, dorso, fianchi, arti.

Pilomatricoma

Istologicamente: risulta costituito da cellule basofile con nuclei piccoli, ipercromatici e con citoplasma scarso che ricordano la matrice del pelo e cellule cheratinizzate e quasi per niente colorate c.d. ombra o fantasma (ghost cells).


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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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