La biopsia è generalmente indicata nei seguenti casi :
Non è indicata invece nei disordini meglio diagnosticabili con l’elettromiografia (EMG) come Myasthenia gravis o Miotonia.
Indicata un’attesa di 1 mese dopo un episodio di Rabdomiolisi.
Biopsia del muscolo semitendinoso: sito di elezione indicato in casi di sospetto di miopatia da accumulo di polisaccaridi.
In figura 1: Biopsia del muscolo sacrocaudale: sito di elezione da prediligere nei casi di sospetta malattia del motoneurone.
In figura 2: Gluteo: sito per l’esecuzione della biopsia nei casi di sospetta miopatia infiammatoria immunomediata o in casi di atrofia dei glutei.
Esistono due procedure di base per effettuare una biopsia muscolare: la tecnica chirurgica cosiddetta “aperta” e la tecnica che utilizza un ago percutaneo, anche detto punch.
La metodica chirurgica con incisione della cute, sottocute e fascia muscolare è preferibile al prelievo con punch transcutaneo perché permette di ottenere un campione di dimensioni ed orientamento adeguati.
Esempio di biopsia eseguita con ago da biopsia. Questa rappresenta una tecnica non consigliabile in medicina veterinaria. Fonte: modificata da Dubowitz V, Sewry CA: Muscle Biopsy (third edition), Saunders, Elsevier, 2007.
Esempio di biopsia eseguita con ago da biopsia. Questa rappresenta una tecnica non consigliabile in medicina veterinaria. Fonte: modificata da Dubowitz V, Sewry CA: Muscle Biopsy (third edition), Saunders, Elsevier, 2007.
L’orientamento delle miofibre nel campione è fondamentale in quanto permette un corretto posizionamento del campione nella fase di congelamento e l’ottenimento di sezioni trasversali ottimali per la valutazione istomorfologica del tessuto muscolare.
La biopsia dovrebbe essere effettuata a livello del ventre muscolare evitando le zone di inserzione tendinea e le aponeurosi dove le caratteristiche istologiche potrebbero essere alterate.
Il campione deve essere inviato al laboratorio accompagnato da una mattonella refrigerante e da una accurata scheda di segnalamento ed anamnesi.
Contenitori per accogliere le provette contenenti la biopsia muscolare. Questi contenitori possono essere preraffreddati in congelatore ed utilizzati per il trasporto delle biopsie per lunghi periodi ( max 48 ore).
In alternativa ai contenitori illustrati nell'immagine precedente si può utilizzare un “siberino” preraffreddato in congelatore e posto in un sacchetto per il trasporto di campioni biologici vicino alla biopsia muscolare.
É necessario consultare il personale del laboratorio che processerà il campione prima di prelevare il muscolo, per essere sicuri sulle condizioni ideali di raccolta ed invio del prelievo.
1. Introduzione allo studio della Miopatologia veterinaria
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