Diagnosi patologica
E’ il primo step dell’approccio al paziente oncologico.
Fondamentale avere una diagnosi della neoplasia accurata perché da questa deriva il restante algoritmo diagnostico-terapeutico e la prognosi.
CITOLOGIA – a cosa serve???
CITOLOGIA – A cosa NON serve
CITOLOGIA dipende da:
Agoaspirazione
Si utilizzano siringhe da 5-10 ml con ago (G 20-25) – si esercita una pressione negativa con lo stantuffo della siringa al fine di aspirare cellule nel cono della siringa
Agoinfissione
Si infigge l’ago nella lesione facendo movimenti di andirivieni con diverse traiettorie per permettere alle cellule di raccogliersi per capillarità nel cono dell’ago.
Tecnica dell’ Apposizione
Prevede di “apporre” o semplicemente appoggiare diverse porzioni di una biopsia su un vetrino
Si consiglia di:
E’ utile nel correlare la “visione” citologica con i risultati dell’esame istologico della stessa biopsia.
Utile per le cavità corporee ed in tutti i casi di masse a contenuto liquido (es. lavaggio tracheobronchiale, cateterismo vescicale e liquido cefalorachidiano).
Si utilizza una centrifuga specifica per citospin.
Il citocentrifugato va strisciato su vetrino direttamente o in sospensione con sol.ne fisiologica.
Non sempre c’è accuratezza diagnostica per la possibilità di falsi negativi.
Cosa e come inviare i campioni al laboratorio
Scheda di segnalamento ed anamnestica completa con tutti i dati clinici, strumentali ed il sospetto.
Utilizzare dei contenitori appropriati da non mettere in prossimità di formalina perché i vapori alterano la morfologia.
Separare sempre i campioni citologici da quelli istologici.
L’osservazione del campione citologico permetterà di discriminare un processo flogistico da uno neoplastico osservando la presenza o meno dei caratteri di malignità:
Se il campione è paucicellulare o non permette di arrivare ad una conclusione, conviene ripetere il prelievo.
In ogni caso, bisogna sempre ricorrere all’istologia.
La biopsia chirurgica è una modalità frequente che permette al patologo di poter esaminare meglio e con maggiori dettagli la neoplasia:
Punch: utile per campionare lesioni superficiali (es. lesioni cutanee).
Tru- cut o Jashmidi (osso): si utilizzano per campionare tessuti duri anche sotto guida ecografica.
Biopsia chirurgica o intracavitaria per organi cavi sotto guida endoscopica.
I campioni per l’esame istologico vanno sempre inviati in FORMALINA con rapporto V/V 1:10.
Dettagliare tutte le notizie su segnalamento, anamnesi ed esami clinico-strumentali – riportare anche l’eventuale sospetto clinico - patologo.
La valutazione dei margini chirurgici della lesione è di fondamentale importanza per stabilire il grado di infiltrazione della neoplasia nei tessuti circostanti
L’unico modo è quello di “segnare” i margini
DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA E SANITA’ ANIMALE
Sez. di Anatomia Patologica – Via F. Delpino, 1 – 80137 – Napoli
Tel. 081 2536081 – e-mail:istocitovet@unina.it
Prof. S. Papparella
Dr. O. Paciello
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Marconato- Del Piero: Oncologia medica dei piccoli animali - Poletto editore
Romanelli: Oncologia del cane e del gatto- Elsevier Masson