Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da miceti. Esse esplicano sull’organismo animale, a
dosi piccolissime, molteplici azioni tossiche (neurotossica, nefrotossica, epatotossica, enterotossica,
osteotossica, immunosoppressiva)
Fonti
Gli alimenti vegetali possono essere contaminati già sul campo oppure durante la raccolta, trasformazione e trasporto nonché durante lo stoccaggio quando temperatura e umidità incongrue consentono lo sviluppo dei miceti produttori.
Es. Aspergillus flavus:
Attualmente sono state isolate e caratterizzate chimicamente circa 400 diverse micotossine.
Sostanze con struttura chimica di tipo bisfurano-cumarinico, prodotte dal metabolismo di miceti appartenenti ai generi Aspergillus e Penicillium, largamente diffusi in tutto il mondo, con esclusione delle regioni artiche.
Condizioni di sviluppo del micelio:
Produzione della B1: 24 – 27 °C
Produzione della G1: 29 – 30 °C
Tossicità: acuta e cronica (attività mutagena, teratogena e cancerogena).
L’ aflatossina B1 è il più potente cancerogeno a tropismo epatico => attivazione biologica ad opera del sistema ossidativo microsomiale => 8, 9 epossido.
Metaboliti di fase 1:
Metaboliti di fase 2:
Diagnosi:
Terapia: non esiste terapia specifica.
Prevenzione – controlli dei mangimi – decontaminazione.
1. Introduzione
3. Fattori che condizionano la tossicità di una sostanza
8. Prelievo di campioni per le analisi tossicologiche
12. Residui I
13. Residui II
15. Avvelenamento da pesticidi ad attività anticolinesterasica
16. Tossicità delle micotossine I
17. Tossicità delle micotossine II