Definizione di biotrasformazione: trasformazione chimica dello xenobiotico all’interno dell’organismo animale mediante reazioni catalizzate da enzimi.
Le reazioni di biotrasformazione possono:
I prodotti della biotrasformazione (metaboliti) sono maggiormente idrosolubili rispetto si composti di partenza (principi attivi o composti parents).
Citocromo P-450
Il citocromo P450 catalizza le reazioni di ossidazione
NADPH + H+ + O2 + RH -> NADP+ + H2O + ROH
Gli enzimi (famiglia di cit. 450) che catalizzano la reazione sono definiti monossigenasi, in quanto 1 atomo di O2 è introdotto nel substrato oppure ossidasi a funzione mista poiché contemporaneamente si verifica l’ossidazione del substrato e la riduzione di 1 atomo di O2 ad H2O.
Poiché gli enzimi di fase I e di fase II modificano le sostanze chimiche trasformandole in prodotti che possono più facilmente essere escreti, si usa comunementendefinirli enzimi detossicanti. Tuttavia, la biotrasformazione può talora condurre a metaboliti più tossici del composto di partenza.
Es.
Altre volte, il metabolismo di una sostanza porta alla formazione di intermedi (epossidi) altamente instabili e reattivi come nel caso, ad es., degli ipa e delle aflatossine che possono dare inizio ad una serie di eventi che hanno come esito la morte cellulare, lo sviluppo di tumori, danni teratogeni,….
Principali organi di biotrasformazione
CAPACITA’ METABOLICA -> ORGANO
ORGANO -> CELLULE
1. Introduzione
3. Fattori che condizionano la tossicità di una sostanza
8. Prelievo di campioni per le analisi tossicologiche
12. Residui I
13. Residui II
15. Avvelenamento da pesticidi ad attività anticolinesterasica
16. Tossicità delle micotossine I
17. Tossicità delle micotossine II