Vai alla Home Page About me Courseware Federica Living Library Federica Federica Podstudio Virtual Campus 3D La Corte in Rete
 
Il Corso Le lezioni del Corso La Cattedra
 
Materiali di approfondimento Risorse Web Il Podcast di questa lezione

Vincenzo Peretti » 7.Incrocio: modelli e risultati


Incrocio: modelli, obiettivi e risultati

E’ la riproduzione fra due animali con diverso patrimonio ereditario ossia che differiscono tra loro per almeno un paio di geni o un carattere geneticamente puro.

Si definisce:

  • Incrocio intrarazziale (outbreeding e topcrossing): riproduzione di animali appartenenti a linee diverse della stessa razza e/o popolazione.
  • Incrocio interraziale (crossbreeding): accoppiamento di animali di razze diverse della stessa specie o animali puri con meticci.
  • meticci: gli animali provenienti da qualsiasi forma di incrocio tra razze. In senso genetico, sono dei poliibridi perché eterozigoti per un numero più o meno rilevante di loci, naturale conseguenza delle dissomiglianze genetiche che sussistono tra le razze incrociate o tra l’animale di razza pura ed il meticcio.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Eterosi o vigore ibrido
E’ un effetto positivo dell’incrocio caratterizzato dalla comparsa negli animali meticci, provenienti da genitori di razze diverse o nei meticci ottenuti con altre forme di incrocio (come l’alternato o il triplo), di caratteristiche zootecniche pregevoli (accrescimento, precocità, fecondità, capacità di adattamento) in confronto ai soggetti di razza pura.

E’ definito eterosi perché legato all’eterozigosi dei meticci, non si verifica in tutti i casi di incrocio e tende a diminuire rapidamente se si riproducono gli ibridi tra loro (meticciamento).

I meccanismi genetici alla base dell’eterosi sono la dominanza e la sopradominanza di geni di sviluppo, fertilità, vigore, resistenza a cause ambientali avverse, i quali cumulandosi negli F1 cancellano l’espressione di quei geni recessivi dannosi che si sono fissati nella razza o nella linea, sia per effetto della consanguinetà che mediante una errata selezione. Non si escludono fenomeni di epistasi e di complementarietà fra geni.

Secondo Lush, l’eterosi incrementa dal 2% all’8% la media del peso, della statura, della rapidità di accrescimento, della fecondità, ma può contribuire in misura rilevante alla vitalità e robusta costituzione degli animali.
Le specie domestiche che manifestano in modo più evidente l’eterosi sono i polli e i maiali (es. in media, i maiali meticci presentano un accrescimento più rapido e a 6 mesi pesano circa il 10% in più dei capi di razza pura).

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Perchè impiegare l’incrocio?

  1. Per produrre animali che presentino associate nel modo migliore le caratteristiche somatiche e funzionali di due razze e che siano più robusti e adattabili a particolari ambienti dei soggetti di razza pura.
  2. Per la sostituzione graduale di una razza preesistente con una razza di nuova importazione.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Incrocio industriale o di prima generazione
E’ la produzione di animali meticci in F1 a partire da due razze diverse appartenenti alla stessa specie.
I meticci sono chiamati “mezzo sangue” perché il loro patrimonio genetico proviene per metà da una razza parentale e per metà dall’altra razza. Nella indicazione dell’origine dei meticci, si segue la regola di far precedere il nome della razza paterna a quello della razza materna (es. il prodotto di uno stallone puro sangue inglese con una fattrice araba sarà un mezzosangue angloarabo).
I risultati favorevoli dell’eterosi non si manifestano qualunque sia l’incrocio praticato, ma soltanto in certi incroci nei quali si realizza una buona “combinabilità genetica” o complesso di interazioni alleliche ed epistatiche che si manifestano negli ibridi.
Pertanto è solo l’uso di genotipi adatti che manifesta l’eterosi ed i risultati dell’incrocio industriale saranno tanto migliori quanto più accurata è la scelta dei riproduttori.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Esempi di incroci industriali

Bovini
Toro Frisone x vacca Bruna Alpina
I meticci mezzosangue sono denominati “preti” per il loro mantello quasi nero, sono animali robusti, di eccellente sviluppo, con produzioni lattifere generalmente superiori a quelle delle vacche brune, pur mantenendo caratteristiche di adattabilità e rusticità.

Zebù x razze bovine lattifere europee
Le vacche meticce sono capaci di acclimatarsi e dare buone quantità di latte nelle difficili condizioni ambientali ed igieniche dei paesi tropicali e subtropicali.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Esempi di incroci industriali

Suini
È la specie nella quale l’incrocio industriale raggiunge la massima applicazione perché determina effetti pronunciati di eterosi che economicamente si traducono in benefici per l’aumento di precocità e rapidità di ingrassamento, nonché aumento di fecondità delle scrofe.

Verri Large White x scrofe Cinta senese
I meticci (definiti bigi o tramacchiati per la caratteristica del mantello) sono vigorosi, rustici, robusti, capaci di alimentarsi bene anche al pascolo e nel bosco.

Ovini
Arieti Merinos x pecore Downs
Eccellenti agnelli da carne e pecore con abbondante produzione di lana fina.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Incrocio di sostituzione
Detto anche di assorbimento o continuato o grading up, è applicato per sostituire gradualmente una razza preesistente con una razza nuova, più idonea agli scopi economici dell’allevamento.
Si utilizzano negli accoppiamenti solo i riproduttori maschi della razza nuova (incrociante), si eliminano quelli della razza da sostituire (incrociata); le femmine meticce F1 e quelle delle generazioni successive si accoppieranno sempre con i maschi della razza incrociante.
Dopo un impiego sistematico per 5-6 generazioni consecutive dei riproduttori puri della razza incrociante, si riesce a sostituire integralmente o quasi il patrimonio genetico della razza preesistente.
Naturalmente si può prevedere una certa persistenza di geni e complessi genici della razza sostituita, anche dopo una lunga serie di generazioni di incrocio, per fenomeni di scambio tra cromosomi omologhi delle due razze o traslocazioni reciproche.

Esempi di incroci di sostituzione
Antica razza bovina friulana con la razza Simmenthal: Pezzata Rossa Friulana.
Razza Maremmana con la Chianina.
Bovini podolici pugliesi con la razza Romagnola.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Incrocio alternato e a rotazione
Definito anche criss-crossing, è caratterizzato dall’impiego, regolarmente alternato, di riproduttori maschi di due o tre (triple crossing) razze con le femmine meticce provenienti dalle stesse razze.
Applicato per ottenere individui dotati di caratteristiche intermedie, in realtà dà origine a due tipi distinti di meticci nei quali prevale o il patrimonio genetico di una razza o quello dell’altra razza.
NB: non ricorrere sempre agli stessi riproduttori maschi ma selezionarli da linee diverse e non imparentate tra loro.

Esempi di incrocio alternato
Ovini
Tra Merinos e Lincoln, i meticci con circa 2/3 di sangue merino, detti “comeback”, producono lana di buona finezza, mentre quelli con 2/3 di sangue Lincoln, detti “second cross” sono ovini di precoce sviluppo eccellenti per la produzione di carne.
Suini
Tra Duroc Jersey e Poland China o tra Large White e Landrace, i meticci hanno alta prolificità.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Incrocio di insanguamento o intercorrente
Impiego, una volta tanto o a distanza di varie generazioni, di riproduttori di un’altra razza per “insanguare” cioè introdurre in un allevamento del nuovo materiale genetico, apportato da una razza con caratteristiche affini, per poi ottenere una ridistribuzione o qualche combinazione genotipica favorevole.
L’incrocio intercorrente nell’ambito della razza prende il nome di “rinfrescamento del sangue” e viene adottato quando in un allevamento l’impiego della consanguineità o della selezione non ha dato i risultati sperati, ma si manifestano fenomeni di diminuzione di fecondità, di mole o di produzione.

Incrocio di ritorno
E’ un incrocio di sostituzione alla rovescia.
Ha lo scopo di ricostruire una popolazione o una razza primitiva che è stata sottoposta all’incrocio continuato con una razza di importazione senza dare gli scopi attesi.

Incrocio: modelli, obiettivi e risultati (segue)

Selezione ricorrente reciproca
E’ una tecnica riproduttiva ideata per la produzione di mais ibridi ed attualmente applicata per la produzione di galline ovaiole e polli ibridi da carne con alta precocità.
L’incrocio può essere effettuato sia tra ceppi diversi e ceppi consanguinei della stessa razza che tra razze diverse.
Scelti i riproduttori (A e B) si praticano, su due lotti, gli incroci A x B e B x A.
Tutti gli ibridi F1 sono sottoposti ad accurati controlli di accrescimento e di consumo alimentare.
Mediante questa prova di discendenza sono selezionati i galli e le galline che hanno dimostrato di possedere la migliore “combinabilità” nel dare i prodotti di incrocio.
I riproduttori così selezionati sono accoppiati nell’ambito di ciascuna razza, in modo da ottenere una discendenza di razza pura che, nell’anno successivo verrà provata attraverso l’incrocio.
Generalmente un ciclo selettivo richiede due anni perché nel primo anno si provano gli animali con l’incrocio in base alle caratteristiche degli ibridi ottenuti, e nel secondo anno si attua la riproduzione selettiva in purezza.

  • Contenuti protetti da Creative Commons
  • Feed RSS
  • Condividi su FriendFeed
  • Condividi su Facebook
  • Segnala su Twitter
  • Condividi su LinkedIn
Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

Fatal error: Call to undefined function federicaDebug() in /usr/local/apache/htdocs/html/footer.php on line 93