Vai alla Home Page About me Courseware Federica Virtual Campus 3D Gli eBook di Federica
 
Il Corso Le lezioni del Corso La Cattedra
 
Materiali di approfondimento Risorse Web Il Podcast di questa lezione

Paola Salvatore » 13.La presentazione dell'antigene ai linfociti T


Il processamento degli antigeni

Le proteine seguono due vie degradative: quella citosolica, dipendente dal proteasoma e quella endocitica, dipendente dal lisosoma. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Le proteine seguono due vie degradative: quella citosolica, dipendente dal proteasoma e quella endocitica, dipendente dal lisosoma. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Le cellule APC

Le cellule che presentano l’antigene (APC) professionali e le loro caratteristiche. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Le cellule che presentano l'antigene (APC) professionali e le loro caratteristiche. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Presentazione di proteine citosoliche

Le proteine citosoliche vengono degradate in piccoli peptidi dal proteasoma: tali pepetidi vengono caricati sulle molecole MHC di classe I. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.

Le proteine citosoliche vengono degradate in piccoli peptidi dal proteasoma: tali pepetidi vengono caricati sulle molecole MHC di classe I. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.


Il trasportatore TAP

Struttura e localizzazione del trasportatore Trasportatore Associato alla presentazione dell’Antigene (TAP). Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Struttura e localizzazione del trasportatore Trasportatore Associato alla presentazione dell'Antigene (TAP). Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Ruolo delle molecole MHC I

I peptidi derivanti da proteine citosoliche vengono caricati su molecole MHC I. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.

I peptidi derivanti da proteine citosoliche vengono caricati su molecole MHC I. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.


Il proteasoma

Struttura del proteasoma. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Struttura del proteasoma. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


L’Immunoproteasoma

Differenze fra il proteasoma costitutivo e l’immunoproteasoma. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.

Differenze fra il proteasoma costitutivo e l'immunoproteasoma. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.


Presentazione di proteine endocitiche

Endocitosi egli antigeni da parte di cellule APC. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.

Endocitosi egli antigeni da parte di cellule APC. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.


Presentazione di proteine endocitiche

I peptidi derivanti da proteine endocitiche vengono caricati su molecole MHC II. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.

I peptidi derivanti da proteine endocitiche vengono caricati su molecole MHC II. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.


Il compartimento MIIC

Il compartimento MIIC e’ visualizzato in cellule APC tramite anticorpi marcati che riconoscono le molecole MHC II. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Il compartimento MIIC e' visualizzato in cellule APC tramite anticorpi marcati che riconoscono le molecole MHC II. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Gli enzimi lisosomiali

Gli enzimi lisososmiali e la loro distribuzione in diversi tipi cellulari. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.

Gli enzimi lisososmiali e la loro distribuzione in diversi tipi cellulari. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.


Le citochine regolano la presentazione dei peptidi da parte delle molecole MHC II

CIITA (class II transactivator)
Indotto da IFN gamma.
Principale regolatore dell’espressione di MHC II.
Regolatore della transattivazione di molecole MHC II (DP, DQ, DR, DM, DO).

Cellule B
Livelli costitutivamente molto alti di MHC II, per presentare l’antigene ai linfociti TH2.

Macrofagi
Bassi livelli di MHC II.
IFN gamma induce le molecole MHC II, e le proteasi lisosomali.
I lisosomi diventano pienamente efficienti, cosi’ come la presentazione dell’antigene.

Struttura e funzione delle molecole MHC

Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.

Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.


MHC non classiche

Funzioni delle molecole MHC non-classiche. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.

Funzioni delle molecole MHC non-classiche. Immagine modificata da “Immunity” di DeFranco et al., Casa Editrice Oxford University Press.


Polimorfismi dei geni MHC

Le molecole MHC sono codificate da diversi geni (poligenia). Tali geni presentano nella popolazione numerosi alleli, tutti con una frequenza elevata (polimorfismo). Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Le molecole MHC sono codificate da diversi geni (poligenia). Tali geni presentano nella popolazione numerosi alleli, tutti con una frequenza elevata (polimorfismo). Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Localizzazione dei polimorfismi nelle molecole MHC

Distribuzione delle varianti polimorfiche delle molecole MHCI e MHC II. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.

Distribuzione delle varianti polimorfiche delle molecole MHCI e MHC II. Immagine modificata da “Immunobiology” di Janeway et al., Casa Editrice Garland.


Polimorfismo e poligenia delle molecole MHC

Possibili combinazioni degli alleli MHC. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.

Possibili combinazioni degli alleli MHC. Immagine modificata da “Immunologia” di Coico et al., Casa Editrice Edises.


  • Contenuti protetti da Creative Commons
  • Feed RSS
  • Condividi su FriendFeed
  • Condividi su Facebook
  • Segnala su Twitter
  • Condividi su LinkedIn
Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

Fatal error: Call to undefined function federicaDebug() in /usr/local/apache/htdocs/html/footer.php on line 93