La Grundgesetz, Legge fondamentale tedesca, riporta in avanti il cammino della Germania in direzione della democrazia e del federalismo iniziato ai tempi della Repubblica di Weimar e poi interrotto con l’avvento della dittatura nazista.
La costituzione di Weimar, approvata nel 1919, costituisce il prototipo di tutte le costituzioni democratico-liberali del primo dopoguerra almeno per tre caratteristiche:
La Grundgesetz del 1949. Fonte: Bundestag.de
Coerentemente col principio democratico, la forma di governo stabilita a Weimar prevedeva l’elezione popolare del presidente del Reich dotato di un potere di nomina e di revoca del cancelliere e dei ministri, della facoltà di indire il referendum e di legiferare in casi di necessità.
Più che un sistema di bilanciamenti la Repubblica di Weimar costituiva un ordinamento in cui ogni organo era esautorabile da un altro:
Questo assetto lasciava via libera a conflitti e blocchi reciproci tra gli organi che si presentarono puntualmente ad aggravare i periodi di crisi economica e politica che si susseguirono a partire dal 1923.
Lo stemma della Repubblica di Weimar. Fonte: Wikipedia
Il primo tentativo di stabilire una democrazia liberale in Germania, dunque, si ebbe in un’epoca di grande tensione e di conflitto interno, che si concluse con l’ascesa al potere di Adolf Hitler e del Partito Nazionalsocialista nel 1933.
Tecnicamente, la costituzione del 1919 non venne mai revocata interamente fino a dopo la seconda guerra mondiale, tuttavia, le misure legali prese dal governo nazista nel 1933, che sono comunemente conosciute come Gleichschaltung, in effetti distrussero tutti i meccanismi forniti da un normale sistema democratico, è quindi comune segnare il 1933 come la fine della Repubblica di Weimar.
La Grundgesetz, deliberata nel 1949 da un Consiglio parlamentare provvisorio dopo una fase preparatoria affidata ad una commissione dei Governatori delle Potenze Alleate e dalle autorità tedesche, si distingue dalla costituzione di Weimar per molti versi tra cui fondamentale è l’assenza di uno stato federale dominante nel controllare l’attività politica dei Länder, i quali, in buona parte ristabiliti dopo l’abolizione avvenuta con l’avvento del nazismo (eccetto l’enorme land della Prussia), si vedono attribuita la funzione esecutiva all’interno della federazione.
La Repubblica Federale tedesca come emerge dalla carta del ‘49 è uno Stato di diritto, sociale e rappresentativo in cui la forma federale trova la sua giustificazione nella cooperazione tra i Länder.
Primo carattere saliente del sistema federale tedesco è il rapporto diretto tra la forma di stato e l’organizzazione costituzionale. Espressione di questo rapporto è la posizione del Bundesrat organo costituzionale definito come seconda camera accanto al Bundestag ma in effetti organo di rappresentanza federale.
Politisches System des Bundes und der Länder in Deutschland. Fonte: Wikipedia
Il Bundespräsident, il Presidente Federale, è il capo di stato della Germania viene eletto da un organo speciale, l’Assemblea Federale (Bundesversammlung), per un mandato di cinque anni.
Poiché la Germania si basa su un sistema parlamentare, il Presidente è una figura al di sopra delle parti politiche, ha ruolo di rappresentanza.
Il Presidente, infatti, partecipa con funzioni limitate, nel senso che generalmente conclude con un suo atto le nomine federali e il procedimento legislativo senza però avere un potere effettivo.
Egli è, quindi, del tutto estraneo all’indirizzo politico anche se dispone di poteri di governo ugualmente decisivi in quanto propone il Cancelliere al Bundestag che poi si esprimerà sulla sua elezione o meno, e inoltre in caso di elezione del Cancelliere senza maggioranza assoluta il Presidente può scegliere se nominarlo ugualmente o in alternativa sciogliere la Camera.
Horst Köhler, Bundespräsident dal 2004. Fonte: Wikipedia
La versione tedesca del principio federale si riflette nel Bundesrat, la Dieta federale nata e disciplinata dall’accordo Erhrd-Pfeiffer, composta da 69 membri effettivi e 70 supplenti designati dai governi dei Länder tra i loro stessi ministri.
Ogni Länder, infatti, designa da 3 a 6 membri in base ad un criterio paritario tra Länder ma proporzionale alla popolazione di ognuno. Essi, dunque, in quanto rappresentanti dei governi dei Länder e delle loro attribuzioni e in quanto organo di codecisione federale hanno mandato vincolante e votano in blocco.
La Dieta garantisce il cosiddetto sistema della politica intrecciata. A causa dei criteri compositivi, infatti, può avere una composizione diversa dal Bundestag, la camera elettiva, che ha potere di dare e revocare la fiducia al cancelliere.
La Herrenhaus prussiana, sede del Bundesrat. Fonte: Wikipedia
Il Budesrat, dunque:
Infine, il Presidente del Bundesrat (a turno uno dei membri) ricopre l’ufficio di supplente del Presidente.
È da notare che i Länder partecipano all’elezione del Presidente federale non attraverso il Bundesrat ma attraverso l’Assemblea federale composta dal Bundestag più un numero pari di rappresentanti eletti dai Länder.
Aula plenaria del Bundesrat. Fonte: Wikipedia
Il Bundestag è composto da 598 deputati, eletti con un sistema misto: per metà in collegi uninominali con il sistema maggioritario plurality e per l’altra metà con il sistema proporzionale del quoziente.
Il periodo di legislatura del Bundestag dura quattro anni e al vertice è posto un presidente del Bundestag che, eletto di regola nella seduta costituente del parlamento, è espressione della Fraktion (gruppo parlamentare) più numerosa.
Il Presidente del Bundestag è affiancato da un praesidium composto da un certo numero di vicepresidenti, in modo che tutti i gruppi siano in esso rappresentati.
Il Bundestag. Fonte: Wikipedia
Il Bundestag ha quattro funzioni principali:
Il Bundeskanzler, il cancelliere federale, è il capo del governo tedesco.
È la terza figura istituzionale dello stato dopo il presidente federale e il presidente del Bundestag, viene eletto dal Bundestag e può essere rimosso prima della scadenza del mandato solo tramite l’istituto della sfiducia costruttiva.
L’attuale Cancelliere federale è la cristiano-democratica Angela Merkel, in carica dal 2005.
In qualità di Cancelliera nomina e revoca, di fatto, i singoli ministri e decide le linee guida della politica del governo federale.
Angela Merkel, Cancelliere dal 2002. Fonte: Wikipedia
Secondo l’articolo 65 della Costituzione tedesca, infatti, il cancelliere «fissa le direttive politiche generali e ne assume la responsabilità», il secondo comma dell’articolo, però, stabilisce che i ministri sono responsabili in modo autonomo dei loro ministeri e il cancelliere, pur avendo il diritto di essere informato, non può imporre le proprie decisioni.
Il principio di collegialità stabilisce inoltre che «sulle divergenze di opinione fra i ministri federali decide il Governo federale» come organo collegiale, il cancelliere deve prendere atto delle decisioni finali del governo.
Angela Merkel al G8. Fonte: G8italia2009
Il costituente tedesco nel 1949 ha adottato una forma di governo parlamentare razionalizzata che garantisce al Cancelliere (primo ministro) una posizione preminente.
Gli articoli 63 e 64 della legge fondamentale prevedono l’elezione diretta del Cancelliere da parte della Camera del Bundestag su proposta del Presidente.
Il Cancelliere poi propone la nomina dei ministri al Presidente.
Il Cancelliere, dunque, può contare su una maggioranza parlamentare e si trova in posizione di preminenza rispetto ai ministri stabilendo le linee politiche generali e le rispettive competenze.
Il Bundeskabinett. Fonte: Bundeskanzlerin.de
Il Cancellierato tedesco, dunque, si caratterizza per alcuni elementi essenziali:
Tenuto conto della rigidità dell’ordinamento delle fonti nella Costituzione tedesca, la garanzia dell’osservanza di tale caratteristica è assicurata dal Bundesverfassungsgericht, il Tribunale Costituzionale, preposto alla tutela della legalità costituzionale.
Il Tribunale è composto da 16 giudici, 8 eletti dal Bundestag e 8 dal Bundesrat, con quorum dei 2/3, per 12 anni senza possibilità del rinnovo del mandato.
I giudici offrono requisiti di alta professionalità e nel loro insieme godono di autonomia e indipendenza.
Il Secondo Senate del Bundesverfassungsgericht. Fonte: Bundesverfassungsgericht.de
Il Tribunale, diviso in due Senate (sezioni permanenti) stabiliti al momento dell’elezione:
1. La Costituzione degli Stati Uniti d'America
2. Particolarità del Costituzionalismo Statunitense
3. Il Costituzionalismo di Germania e Francia
4. Dal Compact all'Autodeterminazione
5. Dal Congresso Continentale alla Dichiarazione d'Indipendenza
6. Gli Articoli di Confederazione e la Costituzione a Confronto
7. La forma di stato: peculiarità del decentramento statunitense
8. Governo federale e governi statali: le competenze
11. Il federalismo cooperativo
12. L'evoluzione del Federalismo: competenze ripartite e concorrent...
13. Ulteriori limiti alla sovranità degli Stati
14. La forma di Governo: il sistema Presidenziale
15. Gli Ausiliari del Presidente
16. Formazione dell'Esecutivo: le Primarie
17. Formazione dell'Esecutivo: dalla Convention al Giuramento
18. L'Esecutivo Federale: i Poteri Enumerati
19. I Poteri del Presidente: i Poteri Impliciti
21. La First Family
22. Il Legislativo Federale: il Congresso degli Stati Uniti
23. Il Legislativo Federale: la Camera dei Rappresentanti e il Sena...
24. L'Iter Legis
25. Il Sistema Giudiziario Statunitense
26. Il Giudiziario Federale: la Corte Suprema degli Stati Uniti
27. La Bill of Rights e il Federalismo
28. La Bill of Rights: i Dieci Emendamenti
AAVV., Il Decentramento politico negli Stati dell'Unione Europea, II edizione aggiornata, Maggioli editore, 2001.
Federico del Giudice, Diritto Pubblico Comparato, edizioni Simone, 2008.
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Francesco Palermo e Jens Woelk, Si governano così: la Germania. Il Mulino, 2006.