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Maria Elisabetta de Franciscis » 12.L'evoluzione del Federalismo: competenze ripartite e concorrenti


Competenze ripartite e concorrenti

La particolare forma di decentramento degli Stati Uniti d’America prevede una ripartizione di competenze che attribuisce al governo federale e agli Stati membri:

  • competenze esclusive
  • competenze ripartite
  • competenze concorrenti
Gli Stati Uniti

Gli Stati Uniti


La ripartizione delle competenze

Ripartizione di competenze nel sistema federale. Fonte: Vermilion Parish School Board

Ripartizione di competenze nel sistema federale. Fonte: Vermilion Parish School Board


Competenze ripartite

Nel caso della competenza ripartita la costituzione attribuisce sia al governo federale che agli Stati membri la competenza in una data materia.

Rientrano in questa fattispecie tutte le materie per cui è applicabile la clausola del bene comune o del general welfare, dunque, gli Stati compartecipano all’azione a tutela del territorio e la lotta all’inquinamento, nonché determinano il livello di sfruttamento delle riserve petrolifere e di minerali.

Fregio illustrativo istallato sul Greenbelt Community Center, Maryland. 

Fregio illustrativo istallato sul Greenbelt Community Center, Maryland. 


General Welfare

Il general welfare secondo Thomas Jefferson. Fonte: Senate Usa

Il general welfare secondo Thomas Jefferson. Fonte: Senate Usa


Le competenze concorrenti

Si ha competenza concorrente quando:

  • pur essendovi un’esplicita attribuzione costituzionale in favore del congresso, manca un divieto assoluto per l’azione degli Stati. È questo il caso della commerce clause, infatti, la competenza regolamentare in materia di commercio è espressamente attribuita al Congresso ma, nello stesso tempo, la clausola rientra nei divieti relativi previsti all’articolo I sezione 10 per cui l’azione degli Stati in questa materia è soggetta al controllo e alla revisione del Congresso
  • pur essendovi una esplicita attribuzione della competenza al Congresso e mancando un divieto assoluto o relativo per gli Stati, il Congresso non interviene nella materia per cui gli Stati possono intervenire qualora lo ritengano necessario
Las Vegas

Las Vegas


Il decentramento

Da quanto fin qui descritto, appare evidente che la ripartizione di competenze effettivamente vigente nel sistema statunitense differisce dallo schema tracciato dal costituente.

Ciò è dovuto anche al concorso di altri fattori che incidono sulla ripartizione delle competenze tra il governo federale e gli Stati membri.

Philadelphia. Fonte: Wikipedia

Philadelphia. Fonte: Wikipedia


La Supremacy Clause

Innanzitutto nel caso delle competenze concorrenti, l’articolo VI, sezione 2, della Costituzione degli Stati Uniti sancisce l’applicazione del principio della supremazia della legge federale su quella statale.

Un analogo principio, il Bundesrecht bricht Landesrecht, fu adottato nel 1949 dal costituente tedesco; l’articolo 31 della Grundgesetz sancisce che “Il diritto federale prevale sul diritto dei Land”, in questo caso, però, la supremazia della legge federale è automatica ed immediata.

Negli Stati Uniti, invece, la legge federale non si dispiega erga omnes né produce effetti ex nunc.

La supremazia della legge federale, dunque, interviene quando un conflitto tra norme statali e federali in una data materia rechi pregiudizio agli interessi legittimi di un cittadino il quale decida di ricorrere in giudizio.

Austin

Austin


La Supremacy Clause

Questo principio ha rischiato di cadere in desuetudine nei primi anni di vita della nuova nazione a causa del prevalere del principio delle sovranità contrastanti.

Solo in occasione dell’enunciazione del federalismo duale, la Corte Suprema, presieduta dal giudice Marshall, ha riaffermato il principio utilizzandolo come fonte costituzionale nelle sentenze McCulloch v. Maryland, Hammer v. Dagenhart 247 U.S. 251 (1918), Gibbons v. Ogden.

La corte suprema del giudice Marshall

La corte suprema del giudice Marshall


Il principio di reciprocità

L’articolo IV, sezioni 1 e 2, della costituzione degli Stati Uniti, inoltre, introduce nel diritto interno un principio tipico del dritto internazionale: il principio della reciprocità.

Secondo questa disposizione, “In ogni Stato sarà dato pieno riconoscimento agli atti, ai documenti pubblici e ai procedimenti giudiziari degli altri Stati”.

A parte la fonte costituzionale, l’affermazione e l’evoluzione di questo principio, si devono soprattutto alla giurisprudenza della Corte Suprema, infatti, nella sentenza Johnson v. Maryland (254 U.S. 51, 1920) la Corte ha operato un ampliamento nella sfera dell’applicazione del principio estendendolo anche a materie rientranti nella giurisdizione di ciascuno Stato come rapporti privati e in particolare per l’istituto del divorzio.

Atlanta

Atlanta


La rendition

Anche se indirettamente, nell’obbligo di reciprocità rientra l’istituto della rendition, cioè la restituzione dei fuggiaschi sancita all’articolo VI, sezione 2.

L’istituto presenta alcune analogie con l’estradizione internazionale ma se ne discosta in quanto la persona riconsegnata allo Stato richiedente può essere processata anche per reati non contemplati dalla domanda di rendition.

Pur non essendoci obbligo giuridico alla riconsegna, la prassi consolidata prevede un comportamento tale da poter parlare anche se indirettamente di reciprocità.

Il Governatore dello Stato in cui si è rifugiato il ricercato, di fronte ad una richiesta di rendition, dunque, si sente obbligato a riconsegnalo ma può anche rifiutare ricusando la richiesta per ragioni politiche o morali e, in questo caso, la Corte Suprema, in Kentucky v. Dennison (65 U.S. 66, 1861), ha stabilito che non sussiste ricorso giudiziario.

Chicago

Chicago


I materiali di supporto della lezione

Massimo Teodori, Il Sistema Politico Americano, 1996.

AAVV., Il Decentramento politico negli Stati dell'Unione Europea, II edizione aggiornata, Maggioli editore, 2001.

Maria Elisabetta de Franciscis, Federalism in the United States: Sovereignty vs. Autonomy, in <1989> Rivista di Diritto Pubblico e Scienze Politiche, Anno IV, n. 3-4/1994, pp. 779-801.

Esercizi: Nascita dello Stato federale

Garcia v. San Antonio Transit Auth., 469 U.S. 528 (1985)

National League of Cities v. Usery, 426 U.S. 833 (1976)

Conflitto

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