Nel corso del tempo si è assistito ad una evoluzione del federalismo statunitense verso la centralizzazione che si manifesta nell’attribuzione e nella ripartizione delle competenze tra Stati membri e Stato federale soprattutto grazie a due fattori:
Alla fine degli anni settanta, l’economista e filosofo Friedrich, descrivendo la mutevolezza degli equilibri dell’assetto federale americano, sottolineava come, attraverso quattro stadi evolutivi,
il federalismo americano si fosse allontanato significativamente dal disegno duale tracciato dai padri fondatori a Philadelphia.
Washinghton D.C. Fonte: Senate USA
È da notare, tuttavia, che negli Stati federali il passaggio dal federalismo duale al federalismo cooperativo avviene attraverso emendamenti costituzionali, o attraverso l’azione congiunta del legislatore e dei giudici costituzionali; negli Stati Uniti tale evoluzione si è verificata a Costituzione sostanzialmente invariata, dunque, la Corte Suprema ha assistito questa evoluzione pronunciandosi sempre in seguito ad eventi drammatici che, proprio per la loro gravità, hanno richiesto una reazione.
Così la Corte ha promosso il processo di centralizzazione in maniera più vigorosa in occasione:
Il federalismo duale si basa sul principio di netta separazione tra Stato centrale e Stati membri.
Tale modello nasce in stretta correlazione con la forma di stato liberale, in particolare, attraverso la teoria dei poteri impliciti.
Il presupposto giuridico del federalismo duale risiede nell’atto di formazione degli Stati Uniti d’America, nella natura pattizia della Costituzione federale, per cui gli Stati ratificandola hanno acconsentito ad una limitazione della propria sovranità a favore del governo centrale per le materie enumerate all’articolo I, sezione 8, della Costituzione federale.
Gli Stati Uniti rappresentano l’esemplificazione del federalismo duale in quanto il disegno costituzionale dei padri fondatori dispone che il governo federale e i governi statali possiedano, in linea di massima, poteri propri e indipendenti dei quali sono responsabili dalla fase legislativa a quella esecutiva.
In base al dettato costituzionale, il governo federale e i governi degli Stati membri si ripartiscono le materie sulle quali esercitare potestà, senza interferenze reciproche istituendo una divisione verticale delle competenze secondo un modello classico di federalismo duale.
Video: Il Federalismo
La Space Needle simbolo di Seattle. Fonte: CTC
Utilizzato comunemente come contrapposto al termine “cooperativo” il termine “duale” ha assunto un significato molto particolare nell’ambito della ripartizione di competenze tra Stato federale e Stati membri grazie alla giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Nel periodo in cui vige il federalismo duale, infatti, si riscontra una diversa tipologia di ripartizione delle competenze a seconda che prevalga:
New Orleans Fonte: Nola
Di fatto subito dopo la ratifica della Costituzione prevalse la dottrina delle sovranità contrastanti e la Corte Suprema, pur essendosi pronunciata a favore della clausola del benessere generale, tutelava maggiormente la sovranità degli Stati membri contro le ingerenze del governo centrale.
Quando, però, la rigida ripartizione delle competenze favorì l’affermazione della dottrina della nullification, cioè la convinzione degli Stati di poter annullare con facilità le leggi e gli atti del Governo federale ritenuti incostituzionali e di poter finanche recedere dall’Unione, la Corte ritornò sui suoi passi e il riassetto dei rapporti tra i livelli territoriali di governo subì una prima trasformazione.
San Francisco Fonte: Wikimedia Commons
Nei decenni successivi alla guerra civile fino agli anni ‘30, tuttavia, l’espansione dei poteri pubblici riguardò sia il livello statale che quello federale.
Il rilevante sviluppo del governo federale, pertanto, non comportò la sua sostituzione ai governi statali ma piuttosto l’affermazione di nuove forme di integrazione e l’instaurazione di uno stretto legame di interdipendenza tra il governo federale e i governi statali, soprattutto nell’ambito dell’amministrazione.
Per l’affermazione di un vero e proprio nuovo modello di relazioni, dunque, bisognerà attendere l’avvio del New Deal da parte della presidenza Roosevelt e il conseguente rafforzamento della presidenza e l’espansione senza precedenti dell’attività federale a discapito dell’autorità statale.
Video: New Deal
Los Angeles. Fonte: Academic
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