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Maria Elisabetta de Franciscis » 8.Governo federale e governi statali: le competenze


Le competenze del governo federale

Le competenze esclusive del governo federale sono elencate espressamente all’articolo I, sezione 8 della Costituzione.

Questo articolo conferisce all’organo legislativo federale competenze numerose ed eterogenee quali:

  • il potere di imporre e riscuotere tasse, dazi sulle importazioni e imposte indirette, pagare i debiti pubblici e provvedere alla difesa comune (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.1)
  • contrarre prestiti per conto degli Stati Uniti (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.2)
  • disciplinare il commercio con le nazioni straniere, fra i diversi Stati e con le tribù indiane (Cherokee Nation v. Georgia, 5 Pet 115, 1831) (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.3)
  • stabilire norme per la naturalizzazione e in materia di fallimenti uniformi in tutti gli Stati Uniti (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.4)
Sigillo degli Stati Uniti d’America. Fonte: Wikipedia

Sigillo degli Stati Uniti d'America. Fonte: Wikipedia


Le competenze del governo federale

Questo articolo conferisce all’organo legislativo federale competenze numerose ed eterogenee quali:

  • coniare moneta e stabilirne il valore e quello delle monete straniere… (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.5)
  • punire i contraffattori dei titoli del debito pubblico e della moneta (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.6)
  • organizzare gli uffuci e i servizi postali (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.7)
  • promuovere il progresso delle arti e delle scienze (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.8)
  • costituire tribunali federali di grado inferiore alla Corte Suprema (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.9)
  • determinare e punire atti di pirateria e contro il diritto internazionale (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.10)
  • dichiarare Guerra (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.11)
  • reclutare e mantenere eserciti (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.12)
  • reclutare e mantenere una marina militare (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.13)
  • stabilire norme di intervento delle forze di terra e di mare (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.14)
  • provvedere a che la milizia sia convocata per dare esecuzione alle leggi dell’Unione, per reprimere insurrezioni e respingere invasioni (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.15)

Struttura del governo federale

Il governo degli Stati Uniti. Fonte: Magazine USA

Il governo degli Stati Uniti. Fonte: Magazine USA


Fattori che incidono sulla ripartizione

La sfera di sovranità del governo federale, tuttavia, si è ampliata arrivando a comprendere poteri derivanti direttamente dall’articolo I sezione 8, i cosiddetti resulting powers, e poteri ritenuti dalla Corte Suprema strumentali per l’esercizio di quelli enumerati, i cosiddetti implied powers.

Nella sentenza McCulloch v. Maryland, (17 U.S. 316, 1819), infatti, la Corte Suprema leggendo la sezione 8 dell’articolo I in combinato con il comma 18 dello stesso articolo, che attribuisce al Congresso il potere di porre in essere le leggi necessarie e adatte per l’esercizio dei poteri elencati precedentemente (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.18), ha ritenuto che la Costituzione attribuisse un’ampia discrezionalità nell’individuare i mezzi attraverso i quali realizzare i fini prescritti dall’articolo.

McCulloch v. Maryland, 1818.

Il governo federale. Fonte:Fonte: Congress for kids

Il governo federale. Fonte:Fonte: Congress for kids


Implied powers

La sfera di competenze del governo federale, dunque, si è ampliata soprattutto grazie agli implied powers relativi a:

  • il war power, a riguardo la Corte Suprema ha ritenuto insito nel potere di fare la guerra il potere di vincerla e di porre rimedio ai mali da essa scaturiti
  • la Corte, dunque, ha ritenuto conforme alla costituzione l’intervento federale in materia di:
    • coscrizione militare obbligatoria
    • controllo delle ferrovie per il trasporto di uomini e munizioni
    • determinazione degli standard per il trattamento dei veterani (pensione e copertura sanitaria)
Soldati americani in Iraq. Fonte:Fonte: KXLY Broadcast Group

Soldati americani in Iraq. Fonte:Fonte: KXLY Broadcast Group


Implied powers

La commerce clause è la clausola che ha contribuito maggiormente all’evoluzione del federalismo statunitense essendo stata interpretata dalla Corte Suprema in modo estremamente elastico fin da Gibbon v. Ogden (22 U.S. 1, 1824).

Nel corso del tempo, grazie a questa clausola, sono rientrati nella sfera di azione del Congresso:

  • l’acquisto, la vendita e la circolazione di merci tra gli Stati membri
  • le comunicazioni via cavo, etere e internet
  • la lotta all’inquinamento dovuto ai trasporti
  • la disciplina dei rapporti di lavoro

Gibbon v. Ogden, 1824.

Sigillo del dipartimento del commercio. Fonte: Wikipedia

Sigillo del dipartimento del commercio. Fonte: Wikipedia


Implied powers

Il tax power, infatti fino al 1913, le imposte dirette, in base a quanto previsto dalla Costituzione, dovevano essere ripartite tra gli Stati membri in proporzione al numero di abitanti.

Il XIV emendamento, però, ha conferito al Congresso la facoltà di stabilire imposte sui redditi diversi senza obbligo di ripartizione.


Tax power

La ripartizione delle tasse tra i due livelli di governo

La ripartizione delle tasse tra i due livelli di governo


Resulting powers

Accanto ai poteri impliciti, però, bisogna considerare l’altra categoria di poteri dedotti dalla Costituzione, i cosiddetti resulting powers, poteri cioè che sono ricondotti al governo federale dal momento che l’articolo I, sezione 10, li vieta espressamente agli Stati.

Tra questi rientrano:

  • il divieto di concludere trattati e alleanze
  • il divieto di approvare decreti limitativi dei diritti dei cittadini (grazie a questo divieto il Congresso nel 1960 è riuscito ad abolire le leggi raziali)
  • il divieto di introdurre leggi penali con effetti retroattivi (ciò nonostante la competenza in materia penale rimane attribuita agli Stati membri)

Le competenze degli Stati membri

Nel conferire poteri agli Stati membri, il costituente intendeva salvaguardare la sovranità del popolo statunitense.

Ciò è dimostrato sia dall’enumerazione dettagliata delle competenze attribuite al governo federale dall’articolo I sezione 8, sia dalla prescrizione sancita dal X emendamento il quale prevede che i poteri non conferiti al governo federale e non vietati agli Stati membri spettino a questi ultimi ovvero al popolo degli Stati Uniti.

I 50 Stati. Fonte: Info turisti

I 50 Stati. Fonte: Info turisti


Le competenze degli Stati membri

Per quanto riguarda gli Stati membri, in generale si può affermare che essi esercitano una competenza esclusiva su tutto ciò che avviene al loro interno e, dunque, in materia di:

  • sanità pubblica: infatti, gli Stati gestiscono gli ospedali
  • istruzione: in quanto essi stabiliscono i programmi scolastici e i criteri per la qualificazione dei docenti
  • trasporti: gli Stati, infatti, sono responsabili del trasporto pubblico
  • controlli e vigilanza industriale: ogni Stato, infatti, determina la normativa sulla presenza e sulla politica industriale nel proprio territorio
  • regolamentazione dell’industria pubblica: ciascuno Stato, quindi, determina i criteri per la concessione di autorizzazioni e per i controlli sull’attività produttiva
  • assistenza sociale: l’assistenza ai disoccupati e i centri di qualificazione al lavoro, dunque, sono gestiti dagli Stati
  • forze armate: in quanto ogni governatore è a capo della milizia statale
  • ordine pubblico: ogni Stato, infatti, è responsabile della sicurezza dei cittadini
  • inoltre gli Stati hanno piena competenza in materia penale e hanno il potere di regolamentare ed eventualmente vietare il gioco d’azzardo, gli alcolici e le lotterie

Oltre a queste materie vi sono quelle determinate dal potere sovrano di ciascuno Stato, in quanto il popolo ha potere emendante e costituente. Esercitando questo potere ogni Stato si è dato una Costituzione formale e la ha adeguata a quella materiale.

Le competenze degli Stati membri

In ogni Stato, inoltre, vige una separazione dei poteri ed in ciascuno (tranne nel Distretto di Columbia, il territorio federale che coincide con la capitale degli Stati Uniti d’America) sono in vigore norme statali in materia di:

  • diritto civile e privato
  • diritto commerciale
  • diritto matrimoniale e patrimoniale
  • diritto penale
  • diritto elettorale

Di conseguenza la normativa in queste materie può variare da Stato a Stato in applicazione del principio residuale in favore degli Stati in base al quale, il governo federale non può intervenire in ambiti tipicamente statali.

Lincoln Memorial alla National Mall di Washington D.C. Fonte: Lincoln Memorial

Lincoln Memorial alla National Mall di Washington D.C. Fonte: Lincoln Memorial


Le competenze degli Stati membri

In questo senso si è pronunciata anche la Corte Suprema degli Stati Uniti nella sentenza Hammer v. Dagenhart (247 U.S. 251, 1918) che incise fortemente sulla costituzionalità del federalismo duale e che in virtù del principio dello stare decisis rimase vigente ben oltre la crisi economica del ‘29.

Solo nel 1941, infatti, con la sentenza United States v. Darby (289 U.S. 224, 1933)la Corte Suprema invertì la rotta convalidando il federalismo cooperativo introdotto dal Congresso a sostegno del programma politico del presidente Roosevelt.

Conrad Albrizio The New Deal (1934) Fonte: Feri

Conrad Albrizio The New Deal (1934) Fonte: Feri


Struttura del governo della California

Esempio: struttura di un governo statale. Fonte: State of California

Esempio: struttura di un governo statale. Fonte: State of California


Struttura di governo di Elm Grove (Wisconsin)

Esempio: governo locale. Fonte: Elm Grove, Wisconsin

Esempio: governo locale. Fonte: Elm Grove, Wisconsin


I materiali di supporto della lezione

AAVV., Il Decentramento politico negli Stati dell'Unione Europea, II edizione aggiornata, Maggioli editore, 2001.

Maria Elisabetta de Franciscis, Federalism in the United States: Sovereignty vs Autonomy, in "1989", Rivista di Diritto Pubblico e Scienze Politiche", anno 4, n. 3-4/1994, pp. 779-801.

Sofia Ventura, Da Stato unitario a Stato federale, Il Mulino, 2008.

Silvio Gambino (a cura di), Forme di Governo. Esperienze europee e nord-americana, Giuffrè editore, 2007.

Garcia v. San Antonio Metropolitan Transit Authority, 469 U.S. 528, 1985

National League of Cities v. Usery, 426 U.S. 833 (1976)

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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