Le competenze esclusive del governo federale sono elencate espressamente all’articolo I, sezione 8 della Costituzione.
Questo articolo conferisce all’organo legislativo federale competenze numerose ed eterogenee quali:
Sigillo degli Stati Uniti d'America. Fonte: Wikipedia
Questo articolo conferisce all’organo legislativo federale competenze numerose ed eterogenee quali:
La sfera di sovranità del governo federale, tuttavia, si è ampliata arrivando a comprendere poteri derivanti direttamente dall’articolo I sezione 8, i cosiddetti resulting powers, e poteri ritenuti dalla Corte Suprema strumentali per l’esercizio di quelli enumerati, i cosiddetti implied powers.
Nella sentenza McCulloch v. Maryland, (17 U.S. 316, 1819), infatti, la Corte Suprema leggendo la sezione 8 dell’articolo I in combinato con il comma 18 dello stesso articolo, che attribuisce al Congresso il potere di porre in essere le leggi necessarie e adatte per l’esercizio dei poteri elencati precedentemente (U.S. Constitution Art. I, § VIII, c.18), ha ritenuto che la Costituzione attribuisse un’ampia discrezionalità nell’individuare i mezzi attraverso i quali realizzare i fini prescritti dall’articolo.
McCulloch v. Maryland, 1818.
Il governo federale. Fonte:Fonte: Congress for kids
La sfera di competenze del governo federale, dunque, si è ampliata soprattutto grazie agli implied powers relativi a:
Soldati americani in Iraq. Fonte:Fonte: KXLY Broadcast Group
La commerce clause è la clausola che ha contribuito maggiormente all’evoluzione del federalismo statunitense essendo stata interpretata dalla Corte Suprema in modo estremamente elastico fin da Gibbon v. Ogden (22 U.S. 1, 1824).
Nel corso del tempo, grazie a questa clausola, sono rientrati nella sfera di azione del Congresso:
Gibbon v. Ogden, 1824.
Sigillo del dipartimento del commercio. Fonte: Wikipedia
Il tax power, infatti fino al 1913, le imposte dirette, in base a quanto previsto dalla Costituzione, dovevano essere ripartite tra gli Stati membri in proporzione al numero di abitanti.
Il XIV emendamento, però, ha conferito al Congresso la facoltà di stabilire imposte sui redditi diversi senza obbligo di ripartizione.
Accanto ai poteri impliciti, però, bisogna considerare l’altra categoria di poteri dedotti dalla Costituzione, i cosiddetti resulting powers, poteri cioè che sono ricondotti al governo federale dal momento che l’articolo I, sezione 10, li vieta espressamente agli Stati.
Tra questi rientrano:
Nel conferire poteri agli Stati membri, il costituente intendeva salvaguardare la sovranità del popolo statunitense.
Ciò è dimostrato sia dall’enumerazione dettagliata delle competenze attribuite al governo federale dall’articolo I sezione 8, sia dalla prescrizione sancita dal X emendamento il quale prevede che i poteri non conferiti al governo federale e non vietati agli Stati membri spettino a questi ultimi ovvero al popolo degli Stati Uniti.
I 50 Stati. Fonte: Info turisti
Per quanto riguarda gli Stati membri, in generale si può affermare che essi esercitano una competenza esclusiva su tutto ciò che avviene al loro interno e, dunque, in materia di:
Oltre a queste materie vi sono quelle determinate dal potere sovrano di ciascuno Stato, in quanto il popolo ha potere emendante e costituente. Esercitando questo potere ogni Stato si è dato una Costituzione formale e la ha adeguata a quella materiale.
In ogni Stato, inoltre, vige una separazione dei poteri ed in ciascuno (tranne nel Distretto di Columbia, il territorio federale che coincide con la capitale degli Stati Uniti d’America) sono in vigore norme statali in materia di:
Di conseguenza la normativa in queste materie può variare da Stato a Stato in applicazione del principio residuale in favore degli Stati in base al quale, il governo federale non può intervenire in ambiti tipicamente statali.
Lincoln Memorial alla National Mall di Washington D.C. Fonte: Lincoln Memorial
In questo senso si è pronunciata anche la Corte Suprema degli Stati Uniti nella sentenza Hammer v. Dagenhart (247 U.S. 251, 1918) che incise fortemente sulla costituzionalità del federalismo duale e che in virtù del principio dello stare decisis rimase vigente ben oltre la crisi economica del ‘29.
Solo nel 1941, infatti, con la sentenza United States v. Darby (289 U.S. 224, 1933)la Corte Suprema invertì la rotta convalidando il federalismo cooperativo introdotto dal Congresso a sostegno del programma politico del presidente Roosevelt.
Conrad Albrizio The New Deal (1934) Fonte: Feri
Esempio: struttura di un governo statale. Fonte: State of California
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Garcia v. San Antonio Metropolitan Transit Authority, 469 U.S. 528, 1985
Article 1, Section 10, Clause 1
Article 1, Section 8, Clause 1
Article 1, Section 8, Clause 10
Article 1, Section 8, Clause 11
Article 1, Section 8, Clause 12
Article 1, Section 8, Clause 13
Article 1, Section 8, Clause 14
Article 1, Section 8, Clause 15
Article 1, Section 8, Clause 18
Article 1, Section 8, Clause 2
Article 1, Section 8, Clause 3 (Commerce)
Article 1, Section 8, Clause 3 (Indians)
Article 1, Section 8, Clause 4 (Citizenship)
Article 1, Section 8, Clause 5
Article 1, Section 8, Clause 6
Article 1, Section 8, Clause 7
Article 1, Section 8, Clause 8
Article 1, Section 8, Clause 9