L’ordinamento degli Stati Uniti è il frutto progressivo di condizioni storiche, sociali e politiche del tutto peculiari.
I padri fondatori, prendendo come punto di riferimento la monarchia costituzionale inglese, adottarono una forma di governo fondata su:
Video: il Congresso
Secondo quanto disposto dall’articolo I, sezione 1, della costituzione federale “tutti i poteri legislativi… sono delegati ad un Congresso degli Stati Uniti, composto di un Senato e di una Camera dei Rappresentanti“.
Il sistema adottato, dunque, è un sistema bicamerale che trova fondamento e giustificazione nella particolare struttura federale secondo cui sono organizzati gli Stati Uniti.
Infatti:
Il Congresso si caratterizza per un bicameralismo perfetto (come in Italia) in cui le due Camere devono concordare delibere ed approvazioni.
In ciascuna Camera, però, le leggi sono approvate a maggioranza semplice.
Le due Camere, conformemente a principi comuni alla quasi totalità delle assemblee parlamentari, godono di autonomia interna che si manifesta attraverso:
In linea di principio, dunque, le due Camere sono collocate su un piano di uguaglianza realizzando così un bicameralismo sostanzialmente paritario.
Tuttavia, le due Camere hanno competenze:
Il Campidoglio. Fonte: Wikipedia
Il parlamento ha innanzitutto il “potere della borsa”, in quanto attraverso l’approvazione del bilancio e delle più importanti leggi di spesa decide in quale misura stanziare i fondi che occorrono al Presidente per l’attuazione delle sue politiche.
Inoltre il Congresso esercita un importante potere di controllo, che svolge tramite le Commissioni permanenti, le quali procedono frequentemente a audizioni conoscitive le hearings, anche al fine di prendere in considerazione tutti gli interessi coinvolti dalle politiche pubbliche, e le Commissioni di indagine, di fronte alle quali possono essere costretti a deporre sia i funzionari pubblici sia i privati cittadini.
Video: I lavori del Congresso
Progetto del Campidoglio. Fonte: Brynmawr.edu
Specifici poteri di controllo sono poi attribuiti al Senato. Al Senato, infatti, è attribuita:
La capitale. Fonte: Architect of the Capitol
Infine, la Camera dei Rappresentanti ha il potere esclusivo di messa in stato d’accusa del Presidente e di ogni altro funzionario federale, imputandoli di “tradimento, di corruzione o di altri gravi reati“, (articolo II sezione 4 della Costituzione).
Dagli anni ‘30, inoltre, in concomitanza con l’ampliamento dei poteri presidenziali e, in particolare, a seguito dell’acquisizione da parte del Presidente del potere di adottare atti con forza di legge in virtù di una delega del Congresso (specialmente durante lo stato di guerra) il Congresso ha fatto ricorso al legislative veto, con il quale subordina l’esercizio della delega legislativa alla condizione che le Camere, o anche una sola di esse, possano annullare gli atti delegati entro un certo termine.
L'apoteosi di George Washington, dipinto nella cupola dal Brumidi. Fonte: Wikipedia
Pertanto, pur essendo il Senato la camera rappresentativa degli Stati e la Camera dei Rappresentanti rappresentativa del popolo, in materia legislativa le competenze e le funzioni delle due Camere sono simili.
Tuttavia, l’intento del costituente di attribuire un ruolo determinante agli Stati è evidenziato dall’attribuzione di alcune competenze attribuite al Senato a dispetto della Camera dei Rappresentanti in materie la cui rilevanza è sottolineata dall’elevato quorum sancito dalla Costituzione che richiede il voto favorevole di due terzi dei Senatori presenti.
Video: Le deliberazioni
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26. Il Giudiziario Federale: la Corte Suprema degli Stati Uniti
27. La Bill of Rights e il Federalismo
28. La Bill of Rights: i Dieci Emendamenti
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