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Gabriella Fabbricino » 13.Analisi del Renvoi


Analisi del Renvoi

A cura della prof.ssa Maria Elisabetta De Franciscis

Prima di entrare nel merito della sentenza stessa, necessita qui evidenziare la particolare natura del Renvoi – presente solo in Canada tra le nazioni di Common Law – e che consiste nell’esprimersi, in merito a questioni ipotetiche ed astratte ma di rilevanza politica, preventivamente alla emanazione di una legge e su sollecitazione di uno degli interlocutori istituzionali della Corte. I Renvois non sono vincolanti e non costituiscono precedente (stare decisis) e dunque non godono di nessuna rilevanza giuridica avverso la valenza di cui beneficiano le pronunce della Corte Suprema. Tuttavia, la Corte Suprema ha assunto un tale stile (stile indicandi) nel redigere le sentenze le cui motivazioni includono una parte tecnico-giuridica ed una culturale che favorisce la massima comprensione da parte di tutti i cittadini non solo dell’oggetto specifico della sentenza, ma principalmente della rilevanza dello stesso per i principi generali di regime, che i Renvois sono difficilmente disattesi.

Del Renvoi in questione, si apprezza in particolare l’impegno profuso per non entrare nel merito della questione politica attenendosi alle argomentazioni rigidamente di natura giuridica. In essa la Corte esclude l’applicabilità al Québec del principio di diritto internazionale della libertà d’autodeterminazione dei popoli, dacché il popolo della Provincia Québec non si trova nelle circostanze che rendono accoglibile nel diritto internazionale, la secessione.

Analisi del Renvoi II

La particolarità dell’argomento trattato in questa sentenza fa sì che la Corte metta “i paletti” per intraprendere una secessione costituzionalmente corretta. Pur ricordando che un renvoi non è vincolante e non crea precedente, non si può non evidenziare il fatto che questa rimane la prima pronuncia di un tribunale costituzionale in materia di regolamentazione di secessioni. Non può esserci quindi, secessione costituzionalmente corretta se non nella esecuzione della costituzione stessa. Ciò che sembra una contraddizione di termini, dà l’opportunità alla Corte di riempire quella che è una necessaria lacuna della legge fondamentale. La Corte sembra dire che, essendo la secessione un atto di modifica dello stato “genitore”, anche questa modifica, come tutti gli emendamenti alla costituzione, deve seguire la procedura sancita in costituzione. La Corte rileva come il Canada non potrebbe rimanere indifferente ad una chiara espressione di una altrettanto chiara maggioranza dei cittadini del Québec che non vogliano più rimanere in Canada; ma sottolinea anche che la realizzazione della volontà secessionista deve necessariamente avvenire ricorrendo ad un processo negoziale che richiederebbe la riconciliazione di vari diritti e doveri tra due maggioranze legittime – quella del Québec e quella di tutto il Canada.

Façade de la Cour Suprême Canadienne

Façade de la Cour Suprême Canadienne


Analisi del Renvoi III

Se la trattativa sarà successiva al voto referendario, il contenuto ed il processo negoziale dovranno essere decisi dagli attori politici, in quanto ” La conciliation des divers intérêts constitutionnels légitimes relève nécessairement du domaine politique plutôt que du domaine judiciaire, précisément parce que cette conciliation ne peut être réalisée que par le jeu des concessions réciproques qui caractérise les négociations politiques. Dans la mesure où les questions abordées au cours des négociations seraient politiques, les tribunaux, conscients du rôle qui leur revient dans le régime constitutionnel, n’auraient aucun rôle de surveillance à jouer“.

Per un decennio, il renvoi ha prodotto i suoi effetti nell’ambito del conflitto tra Canada e Québec suggerendo al governo Canadese di intraprendere altre ed innovative vie alla ricerca di una pacifica risoluzione al conflitto culturale interno. Tra queste, è opportuno in questo contesto, citare la creazione di una nuova Provincia anch’essa, come Québec, a carattere “unico”. Trattasi della Provincia di Nunavut ottenuta nel 1999 da una nuova ridistribuzione dei Territori del Nord-Ovest ed abitata per la maggior parte dal popolo degli Inuit. Infatti, l’elevazione amministrativa da Territorio a Provincia, di una vasta area geografica in cui lingua e cultura della maggioranza della popolazione, non solo sono diverse dall’inglese, ma appartengono al popolo autoctono degli eschimesi e dove la tradizione, lingua e cultura anglofona sono scarsamente rappresentate, di fatto crea una situazione simile a quella dei francofoni in Québec.

Analisi del Renvoi IV

L’azione creatrice del governo federale a). conclude una lunga fase storica caratterizzata da continue richieste avanzate dalla Provincia Québec ed assecondate dal governo Federale nel timore che una risposta negativa potesse favorire la secessione; e b). conferma il simbolico declassamento di Québec da “società distinta” a Provincia a “carattere unico” e da questa a Provincia a “carattere speciale” laddove per speciale intendesi diverso dalla generalità ma unico nella pluralità.

Les mass média font de l’ironie sur la question Québec- Canada

Les mass média font de l'ironie sur la question Québec- Canada


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