Nel corso degli anni 80 e 90 numerosi sono stati i tentativi di equilibrare i principi costituzionali della federazione con quelli linguistici del governo del Québec.
Nel 1988, avendo la Corte Suprema del Canada rese non valide certe disposizioni della legge 101, il governo liberale di Robert Bourassa reagisce facendo adottare, il 18 dicembre, la legge 178, che restringe l’affichage bilingue, e provoca così le dimissioni di tre ministri anglofoni.
In questi anni ci saranno una serie di rondes constitutionnelles per cercare di porre rimedio alla soluzione. Tre sono stati gli accordi principali.
Il Parlamento federale e tutte le province avevano il compito di proteggere la dualità canadese, cioè canadesi anglofoni in Québec e canadesi francofoni nel resto del Canada. L’assemblea nazionale e il governo avevano il ruolo di proteggere e promuovere il carattere DISTINTO della società quebecchese.
Nel 1991 il governo federale fa conoscere le sue proposte costituzionali e chiarisce il senso di:
Entente de Calgary de 1997: Nel 1997 appunto, nove primi Ministri (senza il rappresentante del Québec) si riuniscono a Calgary: tutti i canadesi sono uguali e tutte le province sono uguali. Qualsiasi modifica costituzionale deve necessariamente riguardare tutti, non solo una delle province: se una qualsiasi modifica costituzionale dovesse attribuire dei poteri a una provincia, sarebbe necessario dare la medesima possibilità a tutti.
1. Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi Francofoni
3. Evoluzioni politiche e sociali
4. Il Québec dalla Grande Noirceur alla Rivoluzione tranquilla
5. Riforme socio-politiche e culturali
7. Sviluppo economico e rinnovamento culturale del Québec
8. Francese del Québec e Francese di Francia
9. "L'Anglicisme, voilà l'ennemi"
10. Diritti linguistici sul bilinguismo e il biculturalismo
11. La ricerca di una soluzione