Solo dopo la morte di Duplessis (1959) il suo partito, l’Union Nationale, sarà battuto dai Liberali di Jean Lesage ed inizierà in Québec la cosiddetta “Rivoluzione Tranquilla”. Tutti concordano nell’affermare che con questo termine si intende una evoluzione accelerata, una consacrazione di una situazione da molto tempo contenuta e mantenuta. E’ la fine del Medioevo, della grande noirceur; finalmente il Québec scopriva il mondo e il mondo scopriva il Québec. Di fronte alla stagnazione e all’immobilismo precedente, le riforme appaiono una rivoluzione. Dunque la rivoluzione tranquilla designa l’insieme delle trasformazioni avvenute nella provincia del Québec dal 1960 al 1966 circa. A partire da 1960 l’espressione Canada francese indica praticamente il Québec.
Le riforme erano sentite un po’ dovunque, ma la principale avviene in campo politico: il Québec desidera una vita politica più democratica. Per molto tempo, la sua situazione di provincia gli ha fatto sentire lo Stato come una sorta di nemico potenziale; e i politici avevano contribuito a radicare nella popolazione questa sorta di timore nei confronti dello Stato. Un po’ alla volta questo timore diminuisce e la democratizzazione della vita politica si realizza con una lotta contro il patronage , cioè il sistema di corruzione per il quale gli amici del vecchio regime ricevevano gli appalti e i contratti per le forniture con criteri del tutto clientelari. A loro volta garantivano il voto di scambio. Infatti chi non votava per loro non riceveva convenzioni né altro.
Lo stesso Duplessis affermava arrogantemente che quando aveva poco danaro da investire, ad esempio, nel campo della scuola, lo concedeva solo alle scuole private e quasi si vantava di questo suo codice clientelare: Nous avons pour principe, et je ne tente pas de le cacher, que, lorsque deux commissions scolaires réclament des subsides et que l’une d’elles nous est favorable, nous prenons soin des amis d’abord. Quand nous avons assez d’argent pour prendre soin des opposants, nous exerçons notre générosité sans considérations politiques.
Con ciò si può facilmente immaginare quanto la corruzione fosse diffusa e quanto una raccomandazione politica fosse l’unica risorsa per avviarsi a qualsiasi carriera. Bisogna dire che se il personale statale del Canada accede per concorso, gli impiegati hanno buoni stipendi e sono persone qualificate, quelli federali non lo sono altrettanto. Uno dei punti del nuovo governo sarà di ristabilire un po’ le cose, senza licenziare i funzionari col cambio di governo, senza minacce etc. L’elezione di Jean Lesage del giugno 1960 porta al potere il partito liberale. Il problema della lingua è uno dei cardini della rivoluzione tranquilla, ovvero della rivendicazione della dignità della propria lingua e del diritto a usarla in ogni campo della comunicazione, personale e professionale, nonché di vederla usata a livello di governo federale. E’ in questi anni che inizia a crescere il tasso di istruzione presso i francofoni e che viene fondato l’Office Québécois de la langue française.
Diamo solo alcune date essenziali:
1. Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi Francofoni
3. Evoluzioni politiche e sociali
4. Il Québec dalla Grande Noirceur alla Rivoluzione tranquilla
5. Riforme socio-politiche e culturali
7. Sviluppo economico e rinnovamento culturale del Québec
8. Francese del Québec e Francese di Francia
9. "L'Anglicisme, voilà l'ennemi"
10. Diritti linguistici sul bilinguismo e il biculturalismo
11. La ricerca di una soluzione