Durante la seconda guerra mondiale, il Mediterraneo fu teatro di accesi scontri fra i belligeranti. Tutti i Paesi della sponda Sud furono ripetutamente attraversati da eserciti contrapposti in un groviglio di alleanze. Da un lato gli Alleati anglo-americani e le truppe di France libre del generale De Gaulle; dall’altro le forze armate di Germania e Italia sconfitte su tutti i fronti.
Al termine del conflitto lo scenario politico del Mediterraneo era completamente mutato, mentre già si sentivano i primi venti di guerra fredda originati dalla nascente contrapposizione fra i due Blocchi: occidentale a guida americana e orientale a guida sovietica. Nonostante le resistenze di Francia ed Inghilterra, gelose custodi di quel che restava dei loro imperi coloniali, le spinte all’indipendenza dei popoli arabi si facevano sempre più forti. Per alcuni Paesi il cammino verso la libertà fu relativamente semplice; per altri, come Marocco, Tunisia e soprattutto Algeria (come vedremo nella prossima lezione) fu molto difficile e complesso.
La Libia, già colonia italiana, dopo un breve periodo di occupazione militare inglese, il 24 dicembre 1951 diventava un regno indipendente. L’Egitto (come si è visto nella lezione n.2) era già indipendente dal 1922. Ma si trattava di una finta indipendenza, perché la Gran Bretagna controllava il Canale di Suez e continuava ad esercitare sulla politica egiziana, un forte ed invasivo condizionamento sempre più mal sopportato dal re, dal Parlamento e, soprattutto, dai giovani ufficiali egiziani.
Libano e Siria, nonostante un certo atteggiamento dilatorio della Francia, con modalità diverse, nel 1946 riuscirono finalmente ad ottenere la piena indipendenza e l’evacuazione di tutte le truppe straniere, segnatamente francesi ed inglesi. Più complessa fu la fine del mandato britannico sulla Palestina, dove, al termine della Guerra Mondiale, nonostante i controlli e i divieti delle autorità inglesi, continuavano ad affluire nuove consistenti ondate di disperati immigrati clandestini ebrei (drammaticamente memorabile fu la vicenda della nave Exodus, che ispirò il noto film di Otto Preminger) molti dei quali sopravvissuti alle spietate persecuzioni e ad i campi di concentramento nazisti.
Nel pomeriggio del 14 maggio 1948 (poche ore dopo l’improvvisa e precipitosa partenza del contingente militare inglese che poneva fine all’ormai ingestibile Mandato sulla Palestina), nel Museo di Tel Aviv, i dirigenti dei movimenti ebraici proclamavano, unilateralmente, la nascita della Stato di Israele su tutto il territorio dell’ormai ex Mandato. Il giorno seguente gli eserciti di Egitto, Siria, Libano, Giordania e Iraq passavano all’attacco, dando origine alla prima guerra arabo-israeliana, la prima di una lunga serie destinata ad aprire una profonda e dolorosa ferita nel cuore del Medio Oriente che, ancora oggi, dopo sessanta anni, stenta a rimarginarsi e continua a provocare intensa sofferenza.
La prima guerra arabo-israeliana, pur se temporaneamente sospesa dalle ripetute tregue d’armi imposte dall’ONU, durò dal maggio 1948 al gennaio 1949. I colloqui per l’armistizio fra Israele ed Egitto si conclusero il 24 febbraio 1949 con la firma del relativo atto ufficiale, il cui schema fu poi ripreso anche negli altri negoziati armistiziali fra Israele e i Paesi arabi che avevano preso parte alla guerra.
Israele, armi in pugno, si era conquistato con la forza il diritto ad esistere entro i confini di quasi tutto (comprendendo così anche la parte che avrebbe dovuto costituire lo Stato palestinese invano proposto dall’ONU) il territorio dell’ex Mandato inglese. Ad eccezione:
1. Parte prima: Il Mediterraneo nel XX secolo
2. Il mediterraneo alla vigilia della prima guerra mondiale
3. Il mediterraneo e la prima guerra mondiale
4. Il Mediterraneo fra le due guerre mondiali
5. Il Mediterraneo nel secondo dopoguerra
6. La “Liberazione” del Mediterraneo
7. La Battaglia di Algeri e la Crisi di Suez
8. La politica mediterranea della Repubblica italiana
9. Il difficile cammino della pace nell'Oriente mediterraneo
10. Dalla Conferenza di Barcellona alla Unione per il Mediterraneo
11. Parte seconda: La Primavera araba e il nuovo scenario mediterraneo 2013
1. Parte prima: Il Mediterraneo nel XX secolo
2. Il mediterraneo alla vigilia della prima guerra mondiale
3. Il mediterraneo e la prima guerra mondiale
4. Il Mediterraneo fra le due guerre mondiali
5. Il Mediterraneo nel secondo dopoguerra
6. La “Liberazione” del Mediterraneo
7. La Battaglia di Algeri e la Crisi di Suez
8. La politica mediterranea della Repubblica italiana
9. Il difficile cammino della pace nell'Oriente mediterraneo
10. Dalla Conferenza di Barcellona alla Unione per il Mediterraneo
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