La crisi del ‘600
Crisi generale = concetto storiografico emerso nel dibattito ospitato dalla rivista Past and Present (1952) e condiviso da Hobsbawn, Trevor Roper, Mousnier, etc.
- La crisi interessa tutta l’Europa ed ha come sfondo la Guerra dei Trent’anni.
- Nei vari paesi suscita reazioni differenti dovute alle specificità dei ceti sociali, delle istituzioni politiche e religiose, dell’economia e della cultura.
- Ha esiti diversi (rivolte/rivoluzioni/rafforzamento dello Stato assoluto).
Demografia
Il Seicento registra una tendenza alla contrazione demografica accompagnata da una crescita in Inghilterra, nei Paesi Bassi e nell’Europa Nord-Orientale.
Cause del ristagno della popolazione (aumento minimo)
- a) Malattie, peste, guerre, carestie.
- b) Aumento mortalità per denutrizione.
- c) Mortalità infantile (61/100 arrivano a 15 anni; 41/100 maschi superano i 50 anni).
- d) Aumento età media del matrimonio.
- e) Diminuzione nascite.
Conseguenze
- a) Contrazione dei consumi, del mercato lavoro e dei processi di formazione socio-professionale.
- b) Crescita dell’urbanizzazione nel Nord anche per le emigrazioni forzate per motivi religiosi.
- c) Nuove gerarchie urbane.
Agricoltura
All’espansione cinquecentesca segue una crisi agraria.
Cause
- Andamento dei raccolti condizionato da una fase climatica negativa.
- Il calo della domanda fa ristagnare o decrescere i prezzi dei cereali.
- Aumento del costo del lavoro.
Conseguenze
- Restrizione delle aree coltivate e conseguente ritorno al pascolo.
- Aumento dei gravami fiscali (dibattito storiografico sul termine ri-feudalizzazione).
- Aumento del peso della rendita fondiaria su fittavoli e mezzadri.
Geografia della crisi
- Europa orientale: rafforzamento della servitù della gleba.
- Olanda, parte della Francia: limitati effetti della crisi.
- Inghilterra: si avvia la rivoluzione agricola con recinzioni, redistribuzione e accorpamento delle terre.
Economia
Industrie
- Processo di ristrutturazione delle manifatture in crisi.
- Crollo in Italia per le rigide regole delle corporazioni.
- Ripresa in Olanda e in Inghilterra con new draperies ed innovazioni tecnologiche.
Commercio
- Ristagno dei prezzi. Recessione. Contrazione scambi.
- Olanda e Inghilterra diversificano le merci e praticano prezzi più accessibili grazie al basso costo del lavoro.
- Il baricentro del commercio internazionale si sposta nell’Atlantico.
Finanza
- L’argento importato dalle Americhe insufficiente ai bisogni economici e monetari.
- Centri del capitalismo europeo: Amsterdam, Londra e Parigi.
Paesi in ascesa
OLANDA: da rivelazione politica (1581) a rivelazione marinara nel ‘600.
Flotta in crescita
- Cantieristica a bassi costi, avanguardia nella progettazione di navi con grandi stive per molte merci.
- Capacità marittime come strumento di dominio intercontinentale.
Colonialismo olandese: opposizione all’emigrazione, misure colonialistiche rigide che prevedevano la distruzione di spezie eccedenti per mantenere alti i prezzi.
Inghilterra: economia capitalistica e rete di relazioni internazionali.
Compagnia delle Indie Orientali (1600): la più famosa di tutte le compagnie privilegiate cioè associazioni di mercanti riconosciute dalla corona e dotate di diritti esclusivi di commercio e di uso dell’artiglieria.
Guerra dei Trent’anni
Definizione
- Conflitto internazionale 1618-1648.
- Scontro tra 2 culture, tra 2 modelli.
Cause
- Prima religiose, poi economiche e politiche.
- Emergere di nuove potenze (Danimarca-Svezia).
Conseguenze: Mutamento di equilibri internazionali.
Premesse
- 1555: pacificazione di Augusta non risolutiva (cuius regio eius religio).
- 1570: nunzi e gesuiti alla riconquista dei fedeli.
- Aspirazione degli Asburgo: restaurare potere imperiale e unità religiosa.
Sistema costituzionale tedesco
Imperatore: (eletto dai principi elettori)
7 Principi elettori
- 3 Ecclesiastici: Treviri, Magonza, Colonia (Lega Cattolica).
- 4 Laici: Palatinato, Sassonia, Brandeburgo, Boemia (Unione Evangelica).
Diete generali
Città, Principi, Ordini
Preludio
1582: l’Arcivescovo di Colonia passa al protestantesimo
In pochi anni escono di scena due sovrani divenuti punto di riferimento del mondo riformato:
- 1603: muore Elisabetta d’Inghilterra.
- 1610: Enrico IV di Borbone viene assassinato.
Boemia: Focolaio della guerra
- Possedimento ereditario asburgico.
- Paese spiritualmente vivace (riforma, sette religiose)
- Abituato ad una certa libertà religiosa: l’Imperatore Rodolfo aveva concesso una
Lettera di maestà (1560)
- 1612-1618 l’Imperatore Mattia meno tollerante del fratello Rodolfo.
- L’Arcivescovo di Praga ordina la distruzione di una chiesa riformata.
4 Fasi
- Boemo – Palatina 1618-1624.
- Danese 1625-1629.
- Svedese 1630-1635.
- Francese 1635-1648.
L'Impero germanico diviso tra stati protestanti e stati cattolici
FASE BOEMO-PALATINA 1618-1624
- 1618: La distruzione di alcune chiese protestanti spinse un gruppo di nobili a reagire contro i rappresentanti imperiali messi alla porta = defenestrazione di Praga.
- 1619: Morto Mattia, la corona spetta a Ferdinando di Stiria, ma i Boemi la offrono a Federico V già elettore del Palatinato, divenuto (dopo Elisabetta I d’Inghilterra ed Enrico IV) guida della resistenza riformata anti-asburgica.
- Federico, che dispone di due voti per eleggere l’Imperatore, attua una politica antispagnola:
- aveva sposato in Inghilterra la figlia di Giacomo Stuart, Elisabetta, e ricevuto l’onorificenza dell’Ordine della Giarrettiera.
- Il ritorno di Heidelberg con i King’s Man (compagnia teatrale di Shakespeare) che fanno propaganda politica.
- 1620: Battaglia della Montagna Bianca: alla sconfitta di Federico seguono violente repressioni e una campagna di riconquista cattolica.
- I Gesuiti usano la stampa per diffondere caricature di Federico ritratto in fuga e si impegnano attraverso il monopolio dell’istruzione a realizzare la restaurazione cattolica.
Zone di conflitto e principali battaglie durante la fase boemo-palatina
Federico V Elettore del Palatinato in veste di pellegrino (in alto) e mentre compie lavori servili
Fase danese 1625-1629
- Cristiano IV interviene per mantenere il controllo del Baltico anticipando la Svezia e la riscossione dei dazi sul canale del Sund
- Alberto di Wallestein, capo dell’esercito asburgico, consente ai militari autogestione e saccheggi
- Sconfitta danese
- 1629 Pace di Lubecca: Cristiano IV rinuncia ad ogni ingerenza nell’Impero che estendeva il controllo sul Mare del Nord e nel Baltico
Teatro delle operazioni durante la fase danese
Fase svedese1630-1635
- Gustavo Adolfo con abilità politica privilegiò l’aristocrazia nell’amministrazione dello Stato; utilizzò i contadini, molti dei quali piccoli proprietari terrieri, per riempire le fila dell’esercito; aveva a disposizioni importanti risorse minerarie.
- Stipulò un trattato di alleanza con Richelieu
- 1631-32 Gustavo Adolfo di Svezia, definito “Leone del Nord”, scende in guerra, vince a Lützen, ma muore
- L’Imperatore fa uccidere Wallestein di cui non si fida
- 1635 pace di Praga: l’Impero, costretto a fare concessioni, mantenne l’egemonia sugli stati germanici
Incursione di Gustavo Adolfo durante la fase svedese
Fase francese 1635 – 1648
- Richelieu, interessato a costruire l’egemonia francese, decide di scendere in campo contro gli Asburgo non solo diplomaticamente, come negli anni precedenti
- Mentre la Spagna era impegnata militarmente su più fronti, la Francia alleata con la Svezia conseguì nel 1643 la vittoria di Rocroi sulla Spagna e penetrò nei Paesi tedeschi sino nella Baviera.
Teatro delle operazioni durante la fase francese
Paci di Westfalia 1648
Punto fermo nella storia europea e nella storia delle relazioni internazionali.
La pace fu sancita con trattati separati:
- Münster (protestanti)
- Osnabrück (cattolici)
I rappresentanti degli Stati cristiani europei affermarono i seguenti principi:
- Unità non religiosa ma di interessi
- Possibilità di convivenza di fedi diverse
- Definitivi limiti alla restaurazione cattolica e all’assolutismo asburgico
Conseguenze
- Impero: crisi
- finzione giuridica, indipendenza dei principati, calo demografico, economia rallentata
- Spagna: decadenza
- rivolte (Catalogna, Masaniello) contro la politica di Olivares
- riconoscimento dell’indipendenza di Olanda e Portogallo
- Francia: primato sulla scena europea
- occupa il vuoto di potere lasciato dalla crisi asburgica all’interno vince le resistenze delle fronde ostili alla guerra
- egemonia politico-culturale
- Danimarca e Svezia
- accresciuto benessere economico
L'Europa dopo la Pace di Westfalia